Ci sono momenti in cui ci si adira con i politici, ci sono dei momenti in cui ci si vergogna degli enti preposti, ci sono altri momenti in cui si prova più schifo che rabbia per l’indegnità dei politici ma soprattutto degli uomini che prendono decisioni indegne. Oggi è uno di questi. Ma tutti pagheranno, non nell’aldilà, nella vita.Questa notte
Come più volte anticipato da Quotidiano Piemontese il consiglio comunale di Casale Monferrato ha approvato l’atto di indirizzo con cui mette la giunta di centrodestra in grado di accettare il risarcimento di 18,3 milioni offerto dalla Eternit nel processo per i morti da amianto. La seduta che si è chiusa alle 3 e mezzo del mattino di sabato è durata sei ore e mezzo ed è stata sospesa quattro volte dalla presidente per le proteste dei cittadini, che a centinaia si sono presentati in municipio per seguire i lavori. Il provvedimento è stato approvato con diciannove voti favorevoli e undici contrari. L’accettazione dell’offerta economica da parte di uno dei due imputati, lo svizzero Stephan Schmidheiny, comporta il ritiro della costituzione a parte civile della città di Casale Monferrato e la rinuncia a intraprendere, in futuro, qualsiasi azione legale
Fortunatamente qualcuno si era già indignato nei giorni scorsi
La sentenza Eternit come punto di partenza
Matteo Zola via NarcoMafie La sentenza Eternit è una sentenza miliare, pietra che segna il percorso di una giustizia che non può veder finire qui il suo cammino. Chi scrive ci è nato a Casale Monferrato e come tutti in città ha visto i suoi morti. Come tutti sa di essere il prossimo della lista … Leggi tutto