L’informatica al femminile – Storie sconosciute di donne che hanno cambiato il mondo

È  uscito il libro di Cinzia Ballesio e Giovanna Giordano: “L’informatica al femminile – Storie sconosciute di donne che hanno cambiato il mondo“, edito da Neos Edizioni. L’opera testimonia la genialità, la competenza e l’impegno di tante donne nel campo dell’informatica a partire da Ada Lovelace Byron fino alle ragazze del web dei tempi moderni per  riportare alla luce il lavoro innovativo femminile nel campo dell’informatica, spesso sconosciuto.

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L’85% delle giornaliste che lavorano come dipendenti dei media dichiara di aver subito molestie sessuali

Via LSDI L’85% di giornaliste che lavorano come dipendenti dei media in quotidiani, tv e agenzie di stampa, esclusi i periodici, dichiara di aver subito molestie. Questo è il dato che emerge dall’indagine, effettuata con questionari anonimi, promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e condotta da Kairos Ricerche. La ricerca è stata svolta  inviando … Leggi tutto

Il racconto delle molestie quotidiane a una donna

Via Il Post Da qualche giorno circola online un video in cui si vede una donna, Shoshana B. Roberts, attrice di 24 anni, camminare in silenzio per alcuni quartieri di New York (Midtown, il Financial District, SoHo, Harlem) facendosi riprendere di nascosto con una videocamera. In dieci ore la donna ha ricevuto decine di commenti, … Leggi tutto

Porci al lavoro in redazione

Tutto da leggere Il Porco al Lavoro un blog sull’esperienza di Olga, giornalista professionista freelance che racconta la storia di una violenza sul lavoro fatto di ricatti sessuali e mobbing. Quindi tutti sono amici di tutti. Eccolo il bel mondo del giornalismo italico. D’altra parte questa non è una novità. Già durante il master certe … Leggi tutto

Un appello al Direttore Generale della RAI, per la dignità delle donne in televisione (e non solo)

L’Associazione Pulitzer lancia un appello per la tutela della dignità delle donne nei media e in Rai in particolare.

Gentile Direttrice generale della RAI Lorenza Lei, Le scriviamo per il Suo ruolo istituzionale di Direttore generale dalla RAI ma, ancora prima e soprattutto, in qualità di Donna.
Il 25 gennaio 2012 al TG1 delle 20.00 è stato trasmesso un servizio giornalistico offensivo e umiliante nei confronti di tutte le donne italiane e dei cittadini che pagano il canone per ricevere un servizio pubblico. Stiamo parlando del servizio realizzato dal giornalista Vincenzo Mollica dal titolo “La donna dell’Ariston” nel quale Gianni Morandi e Rocco Papaleo presentano Ivana Mrazova, la valletta della prossima edizione del Festival di Sanremo. Nel vederlo – è inserito in calce alla presente – si renderà conto che si tratta non solo di un pessimo esempio di informazione televisiva, ma di un vero e proprio schiaffo alla dignità delle donne.

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Donne e Media a Roma il 25 novembre

Vogliamo un Paese che rispetti le donne” è stato il grido di un milione di donne italiane scese in piazza a febbraio per rivendicare maggiore dignità e pari opportunità in un Paese ancora molto maschilista, dove l’apparenza conta più di qualsiasi merito, competenza professionale o qualità personale. Un Paese dove fare la velina è tra le professioni più ambite, dove grazie alla politica abbiamo imparato che cosa sono le escort e, grazie alla tv e alla pubblicità, siamo convinti che il modello femminile al quale assomigliare sia quello di una bambola di gomma tanto perfetta e lucida, quanto finta ed effimera, tanto sorridente, quanto muta e vuota.

Come si è arrivati a tutto questo? È tutta colpa dei media, della tv in particolare, e dei falsi modelli che trasmettono? O i media fanno da cassa di risonanza, amplificatori di una questione che è prima di tutto sociale e culturale, insita nel nostro vivere quotidiano e nel nostro sentire comune?

Qualunque sia la risposta è necessario parlarne apertamente, sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere i media affinchè passi un nuovo messaggio. Bisogna individuare modelli alternativi ai quali guardare, giungere a una diversa definizione e comunicazione del femminile.

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Il social network è sempre più donna: 56% a 44%

Via Vincenzo Cosenza L’autorevole Pew Research Center ha rilasciato “Social networking sites and our lives” un corposo studio sull’impatto dei social network nella vita degli statunitensi. Utile per avere una finestra sul futuro di paesi come l’Italia, solitamente a traino dei trend socio-tecnologici americani, e per sfatare alcuni miti che stanno pericolosamente attecchendo nella nostra … Leggi tutto