Carlo Gubitosa scrive un intelligente post in risposta a un intelligente approccio di Franco Abruzzo per fare il punto sulla situazione dei giornalisti pubblicisti in Italia. Titolo dell’immagine allegata: carne da macello.
Giorni fa ho scritto una lettera aperta a Franco Abruzzo, esponente di rilievo del giornalismo lombardo e italiano, che di fronte all’imminente chiusura dell’albo dei pubblicisti propone di ammettere all’esame di stato da professionisti solo chi guadagna abbastanza per dimostrare che vive di giornalismo. Io gli ho fatto presente che c’e’ gente sottopagata, pagata in nero o non pagata affatto, e che per molti precari sarebbe difficile dimostrare un reddito significativo associato alla propria attivita’ giornalistica. Negargli l’accesso all’esame di stato sarebbe un’ulteriore immeritata penalizzazione. Di seguito la risposta in sei punti di Abruzzo, cosi’ come l’ha pubblicata sul suo sito, intercalata dalle mie osservazioni: