Mentre l’Italia rimpatria mogli di dissidenti del Kazakistan per fare regalini al boss locale, Amnesty International accusa il presidente del Kazakhistan, Nursultan Nazarbaev, di ingannare la comunità internazionale con promesse non mantenute di sradicare la tortura e indagare sull’uso della forza letale da parte della polizia. Il rapporto, intitolato ‘Vecchie abitudini: l’uso regolare della tortura e dei maltrattamenti in Kazakhistan’, denuncia come le forze di sicurezza agiscano con impunita’ e come la tortura nei centri di detenzione sia la norma.