Ricchi e impegnati

Via LSDI

Negli Usa Internet non ha ancora cambiato profondamente le abitudini politiche dei cittadini. Risultato? Globalmente i più ricchi e i più scolarizzati restano gli individui più impegnati. Anche se forse le reti sociali potrebbero modificare questa situazione.
E’ quello che sostengono gli esperti del  Centro di ricerca Pew che –  segnala atelier.fr – hanno condotto uno studio su 2.000 cittadini americani. Qui sotto la tabella relativa a fasce di reddito/impegno pubblico.
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Zopa bloccata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze

E’ stato notificato a Zopa il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che, su indicazione di Banca d’Italia, ha cancellato Zopa dall’elenco degli intermediari finanziari ex art. 106. Come conseguenza immediata Zopa ha sospeso la trattazione di nuovi prestiti e l’ingresso di nuovi Prestatori.

A Zopa Banca d’Italia ha contestato di aver fatto raccolta del risparmio e non semplice intermediazione di pagamenti a causa della giacenza sul Conto Prestatori Zopa del denaro in attesa di uscire in prestito.

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Blogger for sale ? Il succo di un piccolo esperimento

PTWG ha fatto uno scherzone, ma anche un micro test proponendo un pay per post a 10 blogger prestigiosi: alcuni hanno detto ok, spesso denotando una certa dimestichezza con l’intrallazzo, altri invece sono stati a schiena dritta

Ho sempre criticato i mercenari della blogosfera senza giusta causa. La scientificità e il metodo statistico sono importanti. Quindi è partito l’esperimento, molto grezzo e certamente rifinibile: ho pescato 10 nomi di blogger tendenzialmente puri&crudi – estratti a caso tra quelli che hanno i numeri di cellulare pubblicati in Facebook.

Veramente a caso: 8 uomini, 2 donne. 4 mi stavano già simpatici, gli altri, uhm, no. Poi ho preso una SIM dal numero sacrificabile alla causa (a volte l’ho persino celato), un bel respiro e via. Ho chiamato dicendo di essere inguaiato per l’eventuale sponsorizzazione di un succo di frutta austriaco – dovendo distribuire in complessivo in tutta l’italica blogosfera una somma pari a 70mila Euro, somma spedibile in tot post scritti su commissione. Paradossalmente non è nemmeno una balla (eccetto che per il bene da promuovere).

Ovviamente davo la possibilità di specificare sul blog che si trattava di una marketta (ma anche no): e poi qualche chiaccherata1 chiacchierata in libertà. ”Quanto vuoi per scrivere un articolo sul succo di frutta?” Ho appositamente scelto un prodotto non tecnologico, di basso appeal, giusto per testare la disperazione totale-globale che poteva aleggiare nella blogopalla. Volevo dire che era alla prugna, ma mi pareva veramente troppo persino per me. Solo uno mi ha stupito per la sua integrità morale (in cuor mio pregavo che rifiutasse e così è stato): senza se e senza ma, irremovibile e senza zone d’ombra. Gli altri – diciamo – non son stati proprio così senza macchia e senza paura.

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