Ha paura. Sono al telefono con un ricercatore dell’Istituto *** gli chiedo dati sulla permanenza in video di Silvio Berlusconi in queste ultime tre settimane, la prima riguarda il congresso di fondazione del Pdl, il G20 a Londra, il vertice Nato a Strasburgo, le altre due sono quelle del post terremoto. Mi dice piano: “Ho capito” e poi resta in silenzio. Immagino stia consultando fogli, invece sento il suo respiro regolare e nessun altro rumore. Perché parla piano? gli chiedo. E lui: “Perché non dovrei essere al telefono con lei”, mi dice. Poi va in pausa, come in un fermo immagine, anche se sento piccole voci in sottofondo: “Perché qui il clima è molto cambiato, mi spiego?…”.
democrazia
Debora: she has a dream
Non sappiamo se è nata davvero una Obama italiana al femminile. Da tempo non si sentiva nel PD qualcuno che aveva il coraggio di dire cose ovvie in un mondo normale, ma terribilmente rivoluzionarie in un PD incasinato. Il tutto in faccia al segretario Franceschini e alla varia umanità dei notabili del partito, che parevano … Leggi tutto