bicicletta
Godersi un Giralavila invernale
Gopro in testa, mi sono fatto un giro della versione breve di Giralavila: ecco il video
Babbo Natale mi ha portato la bicicletta pieghevole multimodale
Ed ora inizieremo ad utilizzarla alla grande sul corto e lungo raggio
Piccoli incidenti andando in bicicletta
Sei il deragliatore del cambio si mette di traverso possono accadere strane cose.
L’insostenibile stupidità dell’automobilista milanese e italiano in generale rispetto alle piste ciclabili
Vi ammazziamo tutti” è la risposta che un gruppo di automobilisti ha dato davanti alla richiesta di liberare la pista ciclabile di Vittor Pisani, troppo spesso considerata come un comodo parcheggio per raggiungere i locali con pochi passi. Il culo di molti motorizzati pesa e dal sedile della macchina alla poltrona del bar per molti è inconcepibile che possano passare più di venti metri. E’ giovedì sera sono le 23.00 la Critical Mass, biciclettata collettiva che ogni settimana raccoglie i ciclisti milanesi passa in Vittor Pisani. Il grande viale che porta alla stazione centrale è completamente occupato. Le auto sono parcheggiate sulla pista ciclabile e su una delle due corsie in direzione di Piazza Duca D’Aosta. Partono le telefonate alla Polizia Municipale: “c’è una pattuglia in zona stiamo arrivando”. Dal locale escono i clienti e un signore sulla quarantina che si qualifica come il gestore dei locali. Volano insulti alla volta dei ciclisti : “levatevi dai coglioni”.
L’importanza di essere uno stronzo ovvero piccole istruzioni per difendere i diritti dei ciclisti
Durante le recenti vacanze (deliziose) nel Conero mi trovavo in bicicletta sulla pista ciclabile che costeggia la spiaggia. Pedalando, pedalando intravvedo all’orizzonte una automobile clamorosamente ferma sulla pista ciclabile. Arrivo sul posto e vedo il guidatore della stessa che sta parlando con altri energumeni. Mi fermo. Lo guardo. Mi guarda. Gli dico: “Scusi, ma sa … Leggi tutto
In memoria di Giorgia Graziano ciclista tredicenne morta a Padova
Giorgia aveva 13 anni, è stata investita da un’auto mentre attraversava la strada in bicicletta per andare a scuola a controllare i risultati dell’esame di terza media, appena superato con il massimo dei voti. Il suo corpo è stato sbalzato a 15 metri dal luogo dell’impatto, poi la corsa verso l’ospedale, due settimane di agonia, finché non c’è stato più niente da fare.È morta ieri e la sua scomparsa è stata accompagnata dal silenzio più assordante. Quasi tutta la stampa ha accuratamente omesso di riportare la notizia, forse i giornalisti del nostro Paese erano troppo occupati a parlare del cane Lennox, del presunto figlio di Balotelli e della Fico, degli amori di Belen e del ritorno in politica di Berlusconi.L’omicidio di una ragazzina di 13 anni è stato evidentemente considerato come “non rilevante” o incapace di stimolare l’interesse del pubblico. Eppure se le avessero sparato o le fosse scoppiata accanto una bomba le telecamere di tutta Italia sarebbero immediatamente accorse per mostrare la macchia di sangue ancora visibile sull’asfalto o il tabellone della scuola con il suo nome in bella vista.
Vada in bici, cazzo !
Un blog pro ciclista che chiede agli amministratori pubblici di prendersi le proprie responsabilità su temi come traffico, inquinamento e rispetto delle regole con un semplice gesto: salire in sella ad una bici per rendersi conto che basta poco per migliorare la vita delle persone. Segnalate con foto i fessi automobilisti che parcheggiano sulle piste … Leggi tutto
Torino vista con gli occhi di una bicicletta
Morning frames from alcinoo on Vimeo.
Il sindaco di Vilnius che stritola le auto sulle piste ciclabili
Un esempio da imitare
Online l’applicazione di Tobike per Android
E’ online l’applicazione per Android di Tobike che consente di consultare in tempo reale le informazioni per conoscere con uno smartphone la stazione ToBike più vicina e verificare sempre se ci sono bici o posti liberi disponibili.