Il backstage dell’inaugurazione dei nidi d’amore

Mentre Berlusconi inaugurava i nidi d’amore a Onna c’era Anna (miss Kappa) in loco che raccontava il backstage dell’evento, quello che non si vedrà nei cinegiornali televisivi (pardon in tv) e cartacei (pardon in molti giornali).

Cittadini pochissimi, spiegamento enorme di forze dell’ordine e protezione civile e croce rossa e dame di carità e misericordia e tantissimi giornalisti. Entro senza problema. Mi accolgono le macerie di Onna che vedo, dal vivo, per la prima volta. Una curva, si apre davanti a me lo scenario delle casette mobili. Villaggetto colorato, fiori alle finestre. Il prato solo davanti ad una casa, quella che servirà per il set. Le altre hanno terra battuta coperta di paglia. Mi avvicino, apro una porta e varco l’uscio. Vedo un’abitazione che mi fa pensare ad una roulotte, ma decorosa e vivibilissima.

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Farabutti in tivù, stampa, politica e altre cose

In attesa dei dati Auditel sulla prima trasmissione di comunicazione politica a reti unificate (Via Repubblica) Mentre su Rai2 va in onda un poliziesco all’italiana al posto di Ballarò, e su Canale 5 Matrix è sostituito da un serial sulla mafia, Berlusconi è “costretto” a monopolizzare Rai1 per più di tre ore. “Costretto” perché se … Leggi tutto

Telecrazia in fase avanzata

Via Repubblica

Uno speciale di Porta a Porta in prima serata martedì, dedicato alla consegna delle prime case ai terremotati d’Abruzzo, farà slittare la prima puntata della nuova stagione di Ballarò. Una decisione che il vicedirettore generale Antonio Marano motiva con la volontà di “valorizzare un momento importante per il Paese”. Ma che crea polemiche. “E’ un atto immotivato ai miei occhi, non riesco a comprenderne le ragioni. Avremmo potuto trattare gli stessi temi dello speciale di Raiuno, non vedo il motivo di sostituirci” commenta il conduttore Giovanni Floris. “Si tratta di una decisione presa contro il nostro parere” sottolinea il direttore di Raitre, Paolo Ruffini.

Marano, però, difende la scelta e nega contrasti: “Per Ballarò non c’è alcun problema, è solo uno spostamento che abbiamo ritenuto opportuno visto il tipo di evento e per non far sovrapporre due programmi di approfondimento”. Spiegazioni che non convincono nè Floris nè Ruffini. “Abbiamo
un inviato in Abruzzo da due settimane – spiega il giornalista di Rai 3 -, e la cerimonia del 15 settembre era un avvenimento previsto da prima che presentassimo la trasmissione. Naturalmente poi avremmo parlato anche di altro, di attualità politica e di attualità economica”.

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Legali le foto di Berlusconi

Via Reuters Le foto che ritraggono il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul pontile di accesso di Villa Certosa e quelle che ritraggono familiari su un pontile e su una spiaggia, pubblicate in agosto su alcune testate, non configurano un illecito trattamento di dati personali. Lo ha reso noto oggi l’Autorità garante per la protezione … Leggi tutto

La tensione per la prostituzione

Il corrispondente da Roma di El Pais racconta dopo aver posto la domanda scottante a Berlusconi Più tardi, il corrispondente da Roma del quotidiano spagnolo, Miguel Mora, commenta ai microfoni di Cnr Media: “E’ la risposta di chi è abituato a controllare i media. Ma almeno siamo riusciti a porre una domanda a Berlusconi, era … Leggi tutto

Brucia Roma

Via Repubblica

“Roma brucia”. Il titolo dell’editoriale del Times di oggi si ferma a questo, ma è chiara l’allusione a un Nerone che suona la cetra mentre tutto crolla attorno a lui. “Uno degli aspetti più deprimenti dello scandalo che avvolge il primo ministro italiano è che egli, nonostante un calo di consensi nei sondaggi, rimanga ancora al potere”, afferma il commento della direzione del quotidiano londinese.

Ci sono varie spiegazioni di questo, continua l’editoriale, “la più pertinente sembra essere la mancanza di un’alternativa credibile in un’opposizione divisa dopo la caduta del governo Prodi e tra gli stessi alleati del premier nel centro-destra”. Ma anche se per il momento Berlusconi sopravvive, il presidente della Camera Gianfranco Fini, dopo il dissidio di questi giorni con il leader del Pdl, “sta sicuramente pensando al lungo termine” e “rappresenta il meglio della destra, valori familiari e conservatorismo tradizionale”.

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30 ragazze per lui posson bastare

Via Corriere.it Sarebbero una trentina le donne che Gianpa­olo Tarantini avrebbe portato alle feste del premier Silvio Berlusconi. Alcune hanno ri­cevuto un compenso di 1.000 euro «per prestazioni sessua­li », altre «soltanto un rimbor­so delle spese». Tra loro ci so­no anche alcune ragazze com­parse in programmi tv, come Barbara Guerra e Carolina Marconi del Grande … Leggi tutto

TCP-IP Comunista

Via Alessandro Gilioli Se il premier non ha bisogno di Internet perché ha Gianni Letta «che è un Internet umano», magari gli altri cinquanta e rotti milioni di italiani invece gradirebbero collegarsi velocemente alla Rete, e in ogni caso io francamente in salotto preferisco avere un pc ben collegato alla Rete piuttosto che Gianni Letta, … Leggi tutto

Il punto fisico e non politico

Ghedini spiega la strategia processuale di Berlusconi sulle querele ai giornali per diffamazione

Va bene, lei dice che chiedete due milioni di risarcimento danni all’Unità per una questione di principio: solo che ora tutti, e non solo noi, ma anche Libero e il Giornale, siamo qui, ancora costretti a parlare di certi presunti problemi sessuali del Cavaliere. «È stata l’Unità a tirar fuori i problemi di erezione di Berlusconi».

Ma perché, ce li ha? «Cosaaa? Scherza?».
Comunque, l’opinione pubblica, tornata dalle vacanze, quasi se ne era dimenticata. Ora invece con la vostra azione legale… «L’Unità ha passato il limite. L’avvocato Fabio Lepri, citando gli articoli, è piuttosto preciso…».

Molto. Riportando il contenuto di alcuni articoli scrive che «si spazia da “rapporti anali non graditi”, a “ore e ore di tormenti in attesa di una erezione che non fa capolino”». «Sì, sono queste alcune delle frasi che offendono il premier».

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L’intoccabile

Via Lastampa.it Decine di manifesti raffiguranti Silvio Berlusconi nella posa di Robert De Niro nel film Gli intoccabili di Brian De Palma è comparsa sui muri degli edifici in tre diverse zone di Milano, soprattutto il quella di San Siro. Si tratta della locandina modificata che pubblicizza il film sulla vicenda del boss Al Capone.