I cybersoviet sono le comunità virtuali create dal popolo della rete. E di conseguenza la democratizzazione del Web 2.0 non prelude a una presa del potere dai parte dei produttori/consumatori, bensì «all’espropriazione capitalistica dell’intelligenza collettiva generata dalla cooperazione spontanea e gratuita di milioni di donne e uomini». La tecnologia «dà l’illusione di aprire le porte alla libertà, ma poi spesso ci si ritrova in stanze vuote chiuse a chiave» avverte Stefano Rodotà, ex Garante per la privacy. Un esempio? The Economist cita la falsa e-democrazia di un indirizzo Internet diponibile per comunicare con un premier, che in realtà collega i cittadini solo a un computer: in cambio di questa promessa di accesso, subiamo la volontà di controllo di governi e aziende. «Il potere politico ed economico sa oggi infinitamente più cose sui cittadini di quante essi non ne sappiano sui potenti».
Current TV in arrivo per l’atteso 8 maggio
Grazie alle tracce lasciate in rete da un prestigioso lucano torinese che ha trovato felice approdo nell’avventura di Current Ho aspettato a rendere nota la notizia per scaramanzia, ma ora è ufficiale. Sono ufficialmente un dipendente di Current Italy. Insieme a Livia mi occuperò dell’Online, una parte davvero consistente della filosofia Current. … Questo progetto … Leggi tutto