Il ritorno dei creatori del Newton

Via Bits NYT If you were gearing up to launch a tablet computer — and these days, who isn’t? — who would you hire to market it? One obvious candidate would be Michael Tchao, one of the original developers of Apple’s groundbreaking but failed Newton personal digital assistant. Mr. Tchao joined Apple on Monday as … Leggi tutto

Un affare da 200 milioni di dollari al mese

Via MediaMemo Another milestone Apple is happy to brag about: It says it has served up 2 billion apps for the iPhone and iPod touch from its iTunes store. How do we put that in context? A couple different ways. For starters, let’s note that the velocity of apps Apple (AAPL) is delivering is increasing: … Leggi tutto

Ancora sul tablet di Apple

Via ItaliaMac Arrivano nuove indiscrezioni riguardo il Mac Tablet dal quotidiano Taiwan Economic News. Secondo le ultimissime indiscrezioni sembra che questo chiacchieratissimo prodotto sarà rilasciato a febbraio 2010 e sarà dotato di una CPU prodotta da PA Semi e uno schermo da 9,6 pollici. Le indiscrezioni parlano anche di un ordine Apple fatto a Dynapro … Leggi tutto

Jobs al lavoro sul tablet Apple

Via WSJ

Just a few months after Steve Jobs had a liver transplant, the Apple Inc. chief executive is once again managing even the smallest details of his company’s products, this time focused on a new tablet device.

Since his return in late June, the 54-year-old has been pouring almost all of his attention into a new touch-screen gadget that Apple is developing, said people familiar with the situation.

Those working on the project are under intense scrutiny from Mr. Jobs, particularly with regard to the product’s advertising and marketing strategy, said one of these people. The people familiar with the matter declined to give details on the tablet or disclose when the device would come out.

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Il silenzio di Apple sugli ipod touch esplosivi

Bruno Ruffili su Lastampa.it

Esplode un iPod Touch e la Apple, la casa produttrice, cerca di seppellire l’episodio, comprando il silenzio delle vittime. È successo a una famiglia di Liverpool, racconta il Times, a cui sarebbe stato offerto il rimborso del lettore scoppiato a patto che non si facesse mai parola dell’episodio con nessuno.
Ken Stanborough – papà di Ellie, 11 anni, proprietaria del lettore (nella foto accanto) – racconta che il mese scorso l’iPod ha cominciato a fare strani rumori. Quindi – dopo essere caduto – si è surriscaldato e esploso. Ken ha perciò contattato la Apple, chiedendo un rimborso per il prezzo dell’iPod, cioè 162 sterline.

L’azienda avrebbe risposto con una lettera in cui negava ogni responsabilità, ma offriva un rimborso, con la clausola che «accettandolo – si legge nella lettera – si accettava anche di tenere segreti i termini e l’esistenza di tale accordo»,altrimenti la Apple sarebbe stata autorizzata a avviare azioni legali nei confronti della famiglia Stanborough per non aver rispettato i termini di un contratto. «Era una lettera inquietante – dice Stanborough – Se ne avessimo parlato ci avrebbero portato in tribunale. Era scioccante. Non volevamo i danni, volevamo solo i nostri soldi». Mr Stanborough si è quindi rifiutato di firmare, definenendo l’accordo «sconvolgente». «Se un giorno qualcuno della famiglia dovesse inavvertitamente parlare dell’accaduto, la Apple ci potrebbe fare causa».

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