Steve Jobs: pensieri su Flash

Steve Jobs ha scritto sul sito di Apple una lunga lettera sulla querelle fra Apple e Adobe per Flash

Flash was designed for PCs using mice, not for touch screens using fingers. For example, many Flash websites rely on “rollovers”, which pop up menus or other elements when the mouse arrow hovers over a specific spot. Apple’s revolutionary multi-touch interface doesn’t use a mouse, and there is no concept of a rollover. Most Flash websites will need to be rewritten to support touch-based devices. If developers need to rewrite their Flash websites, why not use modern technologies like HTML5, CSS and JavaScript?

Even if iPhones, iPods and iPads ran Flash, it would not solve the problem that most Flash websites need to be rewritten to support touch-based devices.

Besides the fact that Flash is closed and proprietary, has major technical drawbacks, and doesn’t support touch based devices, there is an even more important reason we do not allow Flash on iPhones, iPods and iPads. We have discussed the downsides of using Flash to play video and interactive content from websites, but Adobe also wants developers to adopt Flash to create apps that run on our mobile devices.

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Iphone ritrovato fa rima con reato

Via BitzJournal The criminal investigation into the purported theft of an apparent iPhone prototype came at the request of Apple Inc., officials said Tuesday. Investigators said they have identified and interviewed the person who took the phone from the Gourmet Haus Staudt on March 18 after it was left there by Apple engineer Gray Powell … Leggi tutto

Ipad, la piattaforma anti web e il conflitto di interessi dei giornalisti

Dan Gilmor non le manda a dire a Apple e ai giornalisti

The iPad, as many others have noted, is designed to work best with apps: Apple’s own and the third-party apps that are coming into the Apple-controlled market from which Apple profits with every sale of a paid app and will profit further from commercial activities that take place inside those apps. It’s much more in Apple’s interest to push the iPad as an app platform than as a Web platform, however well the device runs Flash-forbidden Safari (competing browser providers are not welcome in any case).

Apple wants to be not just the platform but also, effectively, the pipe — a permission-required conduit — for the information that gets to the device. This makes the iPad a fundamentally anti-Web platform no matter what Apple and its supporters claim. It makes the iPad an anti-Internet platform, as GigaOm’s Paul Sweeting told NPR the other day. Apple’s lockdown methods suit a large number of media consumers just fine. They want a walled garden. They want Apple to protect them. They want an ecosystem where someone else makes all the key decisions so they don’t have to worry.

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Iad è la nuova vera sfida di Apple

Via Macity

Con iAd Apple muove i primi passi nel mercato del mobile advertising, proponendo un servizio di mobile advertising specificatamente studiato per il software dei dispositivi multitouch della Mela.

Il concetto che sta alla base di iAd è strettamente legato alle applicazioni e al loro significato nell’utilizzo giornaliero di un utente. Secondo Steve Jobs, a differenze dall’esperienza desktop, l’attività ricerca è meno importante sui device mobili; la parte delle leone è fatta dalle applicazioni e dal tempo che l’utente trascorre in loro compagnia. Il ragionamento di Jobs è semplice: così come su desktop il centro nevralgico dell’attività web è rappresentata dal motore di ricerca, su cellulare invece tutto parte della applicazioni.

Da questo assunto (più o meno condivisibile) prende le mosse la filosofia di iAd: i messaggi promozionali sono integrati direttamente nelle applicazioni e tentano di offrire un servizio che dovrà coniugare l’impatto emozionale – tipico degli spot televisivi – con l’interattività del web. Come dimostrato nella presentazione, la pubblicità offerta da iAd assomiglia molto di più ad una mini-applicazione interna alle app stessa, capace di offrire giochi integrati o opzioni interattive.

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Ora salta pure fuori l’Ipad mini

Via Digitimes Apple is reportedly scheduling a smaller 5- to 7-inch version of the iPad that is expected to launch as soon as the first quarter of 2011, according to Digitimes Research senior analyst Mingchi Kuo. Kuo, citing talks with upstream component sources, said Apple’s smaller-size iPad will be priced below US$400 and will target … Leggi tutto

Che aspettarsi dalla presentazione di iPhone OS 4.0

Via Melablog (la presentazione è alle 19.00 italiane)

A pochi giorni dal lancio ufficiale di iPad negli Stati Uniti, Apple ha deciso di far parlare nuovamente di sé organizzando un Apple Event dedicato ad iPhone OS 4.0, quello che sarà il nuovo sistema operativo per i dispositivi mobili made in Cupertino.

Tanti i rumor quelli che sono emersi in questi mesi, ma soltanto alcuni diventeranno realtà questa sera durante la conferenza stampa di Apple. Di seguito quelli che sono i più probabili.

Multitasking per applicazioni di terze parti: la possibilità di poter utilizzare in background diverse applicazioni è forse una delle funzioni da più tempo desiderata dai possessori di iPhone. iPhone OS lo permette, e lo si può vedere già con alcune delle applicazioni Apple presenti sul dispositivo come Mail o l’applicazione iPod. Il problema per l’implementazione è sempre stato, sin dall’inizio, non tanto di carattere tecnico quanto più di user experience: batteria prosciugata, interfaccia “rivoluzionata” per notificare l’utilizzo delle app, oltre al conseguente appesantimento della RAM disponibile che rallenterebbe di non poco il dispositivo. iPhone OS 4.0 sarà però montato anche su iPad, ed è qui che il multitasking potrebbe essere decisamente interessante e si propone come la migliore soluzione per fare diverse cose (navigazione Web, email, foto e video).

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Le strategie di marketing di Steve Jobs

Via Digital Inspiration

Apple’s marketing strategy for a new product (like the iPad) works something like this:

Phase 1 – Steve Jobs will announce the product in an “invite-only” event weeks before the product is actually due for shipping.

Phase 2 – Apple will send review units to a very select group of people (let’s call them the Inner Circle). These reviewers get to test the product (secretly) for days and, on a pre-decided date, they can push their reviews online.

Phase 3 – Consumers can now buy the product. That’s the day when you see long queues of people camping outside the Apple retail stores.

We’re still in Phase II of the iPad launch – the first reviews are in and everyone seems to be pretty impressed with the Apple Tablet Slate.

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Un Apple Store a Torino

Via OneEnergyDream

Ad un giorno di distanza dall’annuncio che il terzo Apple Store italiano aprirà a Torino, arriva un’altra ipotesi sulla location: Le Gru di Grugliasco. Il grande centro commerciale dell’hinterland starebbe già facendo spazio allo store della Mela. L’Apple Store di Torino potrebbe sorgere non in città, presso [8] Gallery, ma a “Le Gru” di Grugliasco. A riferirlo a Macitynet sono alcune fonti che avrebbero avuto l’informazione da alcune realtà commerciali del centro commerciale.

Le Gru di Grugliasco è uno dei centri commerciali più importanti a livello italiano, il più grande, dice la sua scheda, per superficie con i suoi 65mila metri quadrati cui si aggiungono i 14mila del negozio Ikea. Collocato alle porte di Torino (come il Carosello dove si trova il secondo Apple Store), è frequentato quotidianamente da decine di migliaia di persone che raggiungono vertici elevatissimi nel corso delle frequenti aperture domenicali; entro la zona a 20 minuti di auto risiedono 650mila persone. Tra i negozi di rilievo Zara (che alle Gru ha aperto il secondo flasgship store in Italia) e Disney Store. Le Gru ha anche vinto numerosi premi di settore dimostrando una grande capacità di integrazione nel tessuto sociale in relazione alle comunità dell’area e una elevatissima abilità nel rendere visibili le proprie attività commerciali.

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Max 2 Ipad per volta

Via Apple indider Apple on Friday began accepting preorders for its multimedia iPad — both the Wi-Fi and 3G models — with reservations limited to two per customer and free hardware delivery on the April 3 launch date.