Ecco quindi che quanto lamentato da Mercedes Bresso chiedendo il riconteggio pare vagamente fondato: un punto percentuale esatto sparisce tra la Presidente e le sue liste. Qualcuno potrebbe dire che è da cercarsi in quello 0,42% in più che prende il candidato dei Grillini Davide Bono rispetto alla sua lista, ma così non è: infatti chi se ne intende sa bene che chi si presenta sulla scheda con due simboli identici per maggioritario e proporzionale, soffre inevitabilmente di una perdita fisiologica (di cui soffrono anche i Grillini, che proprio per questo motivo non fanno seggi in Lombardia e Veneto pur avendo superato il 3% come maggioritario), data da quegli elettori che crociano il simbolo una volta soltanto e non due.
Dove è finito il punto percentuale di vantaggio del centrosinistra allora? Non da Renzo Rabellino, le sue liste gli sono superiori per uno 0,09; non nel centrodestra perchè è difficile pensare che qualcuno possa crociare “Pd” e poi fare una croce su Cota.
Il commento più riuscito dei risultati delle amministrative 2012: il vaffanday
Libero merita la palma di maggiormente corrosivo per titolo e vignetta