25 anni Tim Berners Lee ideava il World Wide Web
Uno dei momenti più belli della mia vita è quando ho conosciuto Sir Tim Berners Lee … che più o meno 25 anni fa ideò una cosa … si chiama World Wide Web
In March 1989 Tim Berners-Lee, a scientist working at CERN, submitted a proposal to develop a radical new way of linking and sharing information over the internet. The document was entitled Information Management: A Proposal. And so the web was born.
The first website at CERN – and in the world – was dedicated to the World Wide Web project itself. Last April CERN initiated a project to restore the first website, and to bring back the spirit of that time through its technical innovation and the founding principles of openness and freedom.
Laura Boldrini, l’inutile papessa presidente della Camera
Laura Boldini è un mostro istituzionale creato dall’incapacità di dare valore alla meritocrazia in politica. Ha un curriculum evidentemente sopravvalutato. Ha lavorato in diversi enti che si occupano di cooperazione e rifugiati, ma come referente per la comunicazione non con ruoli operativi sul campo. E’ come spacciare per medico uno che impagina libri di medician. E’ stata eletta alla Camera in SEL e senza nessuna esperienza o referenza è diventata presidentessa della Camera. Come presidente della Camera si sta distinguendo per una gestione dissennata, incompentente, intollerante ed arrogante.
Hanno capito tutti che è una tragedia. Speriamo solo che questa legislatura finisca in fretta e lei con essa.
Marco Travaglio la ha raccontata e descritta in modo mirabile sul Fatto Quotidiano.
Chissà se madonna Laura Boldrini, papessa della Camera, ha letto di recente I promessi sposi e s’è dunque imbattuta in Donna Prassede, bigottissima moglie di Don Ferrante, convinta di rappresentare il Bene sulla terra e dunque affaccendatissima a “raddrizzare i cervelli” del prossimo suo e anche le gambe ai cani, sempre naturalmente con le migliori intenzioni, di cui però – com’è noto – è lastricata la via per l’Inferno. Noi tenderemmo a escluderlo, altrimenti si sarebbe specchiata in quel personaggio petulante e pestilenziale descritto con feroce ironia da Alessandro Manzoni, e avrebbe smesso di interpretarlo ogni giorno dal suo scranno, anzi piedistallo di terza carica dello Stato. Invece ha proseguito imperterrita fino
Siamo tutti Ucraini
Quello che vedete in foto è un piatto in legno che si trova in casa Pasteris. Rappresenta lo stemma dell’Ucraina ovvero un tridente che si chiama tryzub. Ho passato per lavoro dei giorni in Ucraina, una terra enorme con spazi grandiosi, che è stata per anni il granaio della Madre Russia. Terra agricola terra non fortunata terra di guerra e di disastri nucleari, terra di persone vere, di donne bellissime e di uomini un po’ selvaggi., in cui si sono mischiati anche russi e tartari. Una nazione di cui di solito non si ama parlare in Italia in cui di cose estere si racconta solo per disastri e casini e non per spiegare davvero i cambiamenti o i mutamenti. Gli ucraini hanno dimostrato coraggio e determinazione occupando e manifestando per entrare in Europa e per far fuori il solito tirannucolo locale. Ci sarebbero anche riusciti
Il discorso di Crozza-Renzi con la regia di Crozza-Berlusconi
Non è molto lontano dalla verità
La PEC statale non va bene all’Odg
Leggete il documento e impallidite
Obituary: Giancarlo Livraghi, addio straordinario grandissimo Gandalf
Non so perchè non so per come ma in questo periodo pensavo a Giancarlo Livraghi. Era tanto che non avevo sue notizie. Speravo stesse bene, ma in fondo essendo del 1927 si poteva temere il peggio e mi veniva la pelle d’oca al pensare di scivere le parole che sto per scrivere. Nel dopo pranzo l’occhio è scappato su un messaggio di Twitter che rimandava alla pagina Facebook dell’agenzia che lui aveva fondato. Giancarlo è morto il 22 febbraio.
Ma chi era Giancarlo Livraghi. Anzitutto era un grand’uomo d’intelletto e un gran signore, un uomo di un’apertura intellettuale a 720 gradi. E stato in una prima vita uno dei più grandi del mondo della pubblicità in Italia, Europ e mondo. Molti moltissimi hanno studiato sui suoi libri poi quando internet ha cominiiato i primi passi in Italia ha iniziato a occuparsene a tempo pieno analizzando fin da subito con lucidità non comune i rapporti fra rete, comunicazione, marketing e impresa diventando una specie di faro per tutti noi. Come scrive Massimo Mantellini. Le cose raccolte sul suo sito web andrebbero salvate ed insegnate nelle scuole. A parlare con lui ci si sentiva come a parlare con un saggio sapiente e accogliente che interpretava le cose con a sua grande esperienza e le declinava sempre sul pratico, sui rapporti fra gli uomini.
Facciamo SUBITO tutto il possibile per salvare il Museo dello Sport di Torino
La Città di Torino, la provincia di Torino e tutto il sistema che orbita intorno alla maggiore città del Piemonte hanno in questi anni speso miliardi di euro nelle Olimpiadi 2006 parlando a lingua sguaiata dell’importanza e del valore dello sport da tutti i punti di vista.
La Città di Torino, la provincia di Torino e tutto il sistema che orbita intorno alla maggiore città del Piemonte hanno in questi anni speso miliardi di euro in altre attività risultate poco utili o del tutto inutili che spesso sono state gestite con metodi discutili attraverso sistemi di potere discutibili su cui in parte sta indagando la magistratura