Il CSI fa gola (a chi ?)

Rovaris risponde alle critiche al CSI Piemonte

Leggo che il centrodestra è pronto a smembrare il Csi Piemonte, apprendo delle preoccupazioni del centrosinistra che, comunque, parla di mancanza di strategia e mi domando: perché? Il consorzio va bene, economicamente e produttivamente. Tutto si fonda sull’errata premessa che il Csi sia in crisi. Non è così. Forse la congiuntura tra elezioni politiche e il rinnovo del direttore generale sta agitando un po’ troppo la politica. Il consorzio è un bel boccone e qualcuno potrebbe farci dei soldi scardinandolo e rivendendolo sul mercato».

Renzo Rovaris, direttore generale del Csi Piemonte fin dalla sua istituzione nel 1977, non ci sta a fare da bersaglio. Soprattutto non vuole che la sua creatura sia trattata come tale. Le critiche piovute nei giorni scorsi non lo scompongono. «Il capogruppo di Forza Italia-Pdl in Regione, Angelo Burzi, dice che siamo indietro di dieci anni. Allora spieghi perché l’anno scorso abbiamo preso sette premi dal ministro della sua maggioranza Renato Brunetta e perché anche quest’anno ne abbiamo presi cinque», dice Rovaris.

Certo, quel documento della Booz&Co che ha analizzato i costi riducibili del consorzio su mandato dello stesso Rovaris, proprio non ci voleva che finisse sui tavoli del Consiglio regionale. «Si tratta di migliorie che stiamo già attuando – spiega Rovaris -. Tra l’altro l’analisi di Booz&Co ci sembra un po’ eccessiva. Calcolano tagli compresi tra i 25 e i 34 milioni per restare sul mercato. Noi siamo convinti che 10-12 basteranno: 2 li abbiamo recuperati da maggio, altri 5 il prossimo anno, una dozzina nei prossimi due».

Leggi tutto

Nuovo sito per il Museo del Cinema

Via Torino Valley blog Il Museo Nazionale del Cinema ha un nuovo sito internet, più dinamico e innovativo, ricco di servizi inediti e aggiornato quotidianamente. Sarà possibile accedere on line alle collezioni del museo: film, fotografie, manifesti, materiali pubblicitari, documenti, libri e riviste. Inoltre vi si troveranno informazioni in tempo reale su tutte le attività … Leggi tutto

La vita ad alta velocità pendolando fra Torino e Milano

Via Lastampa.it

Sai, tra affitto bollette e taxi quasi quasi meglio fare il pendolare. In fondo, se si tratta di un’ora su un treno comodo e pulito…». Torino, stazione Porta Nuova, ieri mattina. In attesa del famigerato regionale 2007 che li scaricherà alla stazione centrale di Milano più stressati e maleodoranti, dopo quasi due ore di soprassalti e spintoni, un dirigente d’azienda e una giovane designer ragionano sul loro futuro ad alta velocità.

Dal 13 dicembre Torino e Milano saranno collegate in un’ora quattordici volte al giorno (sette in ogni senso). Una rivoluzione che riaccende il sogno di Mi-To, che aleggia da un trentennio finora più nei convegni degli urbanisti che nella realtà. Oggi il tempo minimo di percorrenza è di un’ora e 22 minuti, ma riservato a pochi treni, dunque nella maggior parte dei casi si finisce sui regionali da un’ora e 55 minuti.

Complessivamente, ci saranno 9.400 posti disponibili ogni giorno per spostarsi tra le due capitali del Nord Ovest come se fossero gli estremi di una linea metropolitana. Orari e prezzi non sono ancora ufficiali (a metà novembre comincerà la vendita), ma con ragionevole approssimazione possiamo anticiparli: prima corsa da Torino alle 6,40, altre due entro le 9; tre nel pomeriggio tra le 14,40 e le 18; ultima alle 20,30. Da Milano prima corsa alle 8, altre due fino alle 12; tre nel pomeriggio tra le 13 e le 19; l’ultima alle 21. Biglietto di prima classe bloccato a 32 euro, quello di seconda subirà un ritocco dagli attuali 25 a 27-28. Ma grazie alle offerte e agli abbonamenti (vedi grafico) i costi diminuiscono. Tanto da sollecitare, nel manager e nella designer, pensieri stupendi.

Leggi tutto

Il Master in giornalismo di Torino vince il concorso video su minori e informazione

Il Master in Giornalismo dell’Università di Torino ha vinto, primo assoluto tra tutte le scuole italiane, il concorso tra video dedicati alla Carta di Treviso e al tema “minori e informazione” indetto dall’Ordine nazionale dei Giornalisti. Saranno dunque due allievi e un docente del Master torinese a partecipare, il 10 dicembre prossimo, alle celebrazioni indette … Leggi tutto

Una città write only

Via Vittorio Bertola Lo scopo dichiarato della manifestazione è quello di far parlare i maggiorenti cittadini con “la gente”, magari sperando di renderceli un po’ più simpatici, ma partendo dall’idea, come scrive La Stampa, di “insegnare ai giovani come sfondare nel lavoro”. Ora, francamente è meglio non indagare su come molte di queste persone siano … Leggi tutto

Torino Milano Roma a razzo in treno

Diego Longhin su Lastampa.it

Per arrivare da Torino a Roma si impiegherà un´ora e mezza in meno dal 13 dicembre, data in cui i Frecciarossa percorreranno anche l´ultimo tratto, da Novara a Milano, dell´alta velocità. Le Ferrovie ieri hanno annunciato come sarà riorganizzato il servizio con l´entrata in vigore del nuovo orario e il completamento della linea tra il capoluogo piemontese e quello lombardo. E quello che impressiona è il taglio dei tempi.

Da Torino si arriverà a Milano, stazione Porta Garibaldi, in 52 minuti, mentre per arrivare fino alla Centrale si impiegherà un´ora esatta. Per andare dalla Mole a Bologna saranno necessarie poco più di due ore di viaggio, mentre da Torino per raggiungere Firenze ci vorranno due ore e 45 minuti. Diventeranno dodici i Frecciarossa tra Torino e Milano con proseguimento verso Roma. Otto passeranno sui binari della cintura ferroviaria del capoluogo lombardo, fermandosi a Milano Porta Garibaldi, per poi proseguire verso Bologna e Firenze Campo di Marte, stazioni di fermata prima di raggiungere la capitale.

Leggi tutto

Solite bufere sul CSI Piemonte

Prima Beppe Minello su Lastampa

Chi, per i motivi più diversi, confida nel fatto che al Csi l’era-Rovaris stia volgendo al termine è meglio che rifaccia i suoi conti. Tra i 570 aspiranti all’incarico di direttore generale c’è anche Rovaris che su quella poltrona siede ininterrottamente da oltre 30 anni, da quando il Consorzio informatico lanciava i primi vagiti. «Invece di fare una selezione ad evidenza pubblica come ha deciso il cda forse sarebbe stato sufficiente ipotizzare un paio d’anni durante i quali affiancare ed accompagnare il successore…» ha commentato Rovaris a margine di una conferenza stampa durante la quale lui e il presidente Francesco Brizio hanno ribattuto punto su punto a tutte le accuse piovute addosso al Csi in questi mesi, in particolare dal vicepresidente della Sala Rossa, Michele Coppola (Fi-Pdl) e dal capogruppo in Regione dello stesso partito, Burzi.

Poi Rapahel Zanotti sempre su La Stampa

Ci sono tre motivi per cui il Csi Piemonte è diventato, negli ultimi tempi, zona di guerra. Uno: siamo a fine legislatura e il consorzio regionale, che offre sistemi informatici e servizi alle amministrazioni pubbliche, è un ottimo bacino di voti visti i suoi 1200 addetti. Due: Renzo Rovaris, il direttore generale che guida il consorzio dalla sua nascita, oltre trent’anni, è in parabola discendente. L’assessore regionale all’Innovazione Andrea Bairati ha deciso che era ora di cambiare. Tre: è in scadenza la convenzione con la Regione. Questo significa nuovi equilibri del consorzio con il suo maggior cliente che rappresenta, da solo, il 65% dei ricavi.
Non stupisce, dunque, che attorno a questo centro di potere si muovano gli appetiti di molti. C’è però un dato incontrovertibile che fa da sfondo e su cui tutti, indistintamente, dovranno fare i conti: il Csi Piemonte è diventato un pachiderma che fagocita milioni di euro, nonostante il suo bilancio risulti comunque in attivo.

Leggi tutto

Disastro digitale terrestre a Torino

Marco Accossato su Lastampa.it Disastro digitale. A un mese dallo «swicth-off» che ha traghettato torinesi e cuneesi dal segnale analogico della televisione le proteste non si fermano. Come i disagi, i canali che spariscono, ritornano, scompaiono di nuovo. Ora, accanto ai cittadini, scendono sul piede di guerra anche gli installatori: «Un disastro – dice Umberto … Leggi tutto

Obituary: Teresa Cerutti

Per chi non lo sapesse le Aziende Meccaniche Cerutti di Casale Monferrato sono  leader mondiali nella costruzione di macchine per la stampa. Tere Cerutti aveva preso in mano l’azienda di famiglia alla morte del marito trasformandola in una vera multinazionale delle macchine per la progettazione e costruzione di macchine ed attrezzature per la stampa, soprattutto rotocalco e flexografica .
La morte della “signora delle rotative” è un altro segno dei tempi.

Tere assunse l’incarico di presidente del gruppo industriale Officine meccaniche Giovanni Cerutti nel 1973, dopo la prematura scomparsa del marito Luigi, figlio del fondatore Giovanni Cerutti. Già all’epoca le Officine sono tra i migliori competitor internazionali nella progettazione e costruzione di macchine rotative per la stampa.

Sotto la spinta delle idee e della capacità di iniziativa di Tere e del figlio Giancarlo, amministratore delegato e presidente del gruppo Sole24Ore, la società si struttura come una vera multinazionale con il cuore e il cervello a Casale Monferrato e Vercelli, ma con siti produttivi negli Stati Uniti, in Spagna, in Asia oltre che in Italia e un centro avanzato di ricerca tecnologica in India. L’intensa presenza all’estero fanno di Tere non solo l’ambasciatrice dell’azienda, ma del territorio Casalese, delle sue potenzialità. Quando non è in viaggio è in azienda fin dal mattino presto, nel suo ufficio arredato con sobrietà ma ricco delle fotografie che ritraggono i momenti più significativi della società.

Leggi tutto

Muto come un tedesco della Thyssen

Via Lastampa.it

«Vengono, di più non posso dire». L’avvocato Ezio Audisio era stato laconico ieri con i cronisti, eppure aveva confermato indirettamente che Herald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due imputati tedeschi del processo per la morte dei sette operai, bruciati vivi, non si sarebbero sottoposti all’esame dei pm oggi in Corte d’assise. E infatti, così è stato: si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Entrambi hanno letto una breve dichiarazione nella quale hanno spiegato che, avendo i giudici respinto la richiesta della difesa di nominare un interprete, non conoscono l’italiano a sufficienza e quindi non sono in grado di affrontare le domande. I due tedeschi, comunque, hanno annunciato che presenteranno una memoria scritta.
Dopo la lettura, in un italiano stentato e un forte accento tedesco, della breve dichiarazione, la corte ha sospeso la seduta.

Leggi tutto

Gli autovelox di Torino in anteprima

Dal sito dei Vigili Urbani di Torino Sono rese note, ogni settimana, in anticipo, le strade in cui saranno effettuati i controlli della velocità pericolosa al fine di tutelare la Sicurezza Stradale e ridurre gli incidenti. Località della settimana dal 26 ottobre al 1 novembre (.pdf). Si ricordano inoltre le postazioni fisse di: C.so Regina … Leggi tutto