Un nuovo pasticcio per il Grinzane

Via La Stampa.it

Nella giornata trionfale del Salone del libro si materializza ancora il fantasma del Grinzane Cavour. C’è stata la seconda asta dei beni dell’associazione, che per la seconda volta sono andati alla Fondazione Lattes; ma il grande rivale, Gianni Aringoli, patron del premio Capalbio, minaccia ricorsi, dopo aver mancato in modo clamoroso e anche un po’ rocambolesco l’appuntamento con il liquidatore. Il Salone ha avuto il tempo di presentare l’edizione 2010 (Paese ospite l’India) oltre ai risultati clamorosi di una ricerca sul suo ritorno economico, e subito il pendolo della giornata si è spostato dal notaio Giovanna Ioli. Si doveva assegnare al miglior offerente ciò che è rimasto del Grinzane: la biblioteca, l’archivio, un immobile ma non i marchi, perché requisiti dal tribunale che giudica i fratelli Soria, e l’esito pareva scontato.

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10, 100, 1000 souvenir della Mole Antonelliana

La paura che il mondo della rete si pone è di tipo politico, etico e sociale, ma praticamente risolvibile in poco tempo utlizzando server dove la giuristizione birmano – italiana non abbia effetto. Ma i timori e le paure che si cerchi davvero di imbavagliare la rete italiana. Via l’Unità Con buona probabilità al prossimo … Leggi tutto

Frecciarossa: cento pendolari senza posto

Arriva l’alta velocità, ma i problemi restano: Via Repubblica

Nuovo orario e sempre gli stessi problemi: ritardi e sovraffollamento. Ieri è stato il primo giorno feriale in cui i pendolari piemontesi hanno sperimentato la rivoluzione ferroviaria dell´alta velocità, che tuttavia non ha eliminato i disagi. Ne hanno fatto le spese i passeggeri del Frecciarossa delle 7.37: 98 persone sono state costrette a viaggiare in piedi, con la paura di cadere lanciati a più di 300 all´ora, perché il posto garantito si ha solo pagando altri 3 euro oltre al già salato abbonamento.

«Tre quarti delle persone sono salite a Porta Susa, proprio la stazione che volevano eliminare – spiega un pendolare, Giancarlo Virga – e quasi cento sono rimaste senza posto: o si aggiungono carrozze o si mette un altro treno». Non solo hanno viaggiato scomodi, ma a Milano sono arrivati con 10 minuti di ritardo. Peggio è andata a chi viaggiava a mezzogiorno verso Torino, che ha accumulato un´ora di ritardo. E anche il treno della sera è arrivato da Roma a Milano 45 minuti dopo il previsto e lo stesso ritardo si è riversato sui viaggiatori che dal capoluogo lombardo dovevano tornare a Torino. A questi problemi si aggiungono quelli legati ai nuovi orari per chi da Milano viene a lavorare a Torino.

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Si fanno i conti sul Grinzane

Perizia sulle fatture del Premio (via Lastampa.it)

Lo scandalo sul premio Grinzane Cavour – che a marzo portò all’arresto del patron Giuliano Soria e del fratello Angelo, funzionario regionale – si arricchisce di una perizia tecnica. Servirà a stabilire il costo reale dell’Orangerie a Costigliole d’Asti, realizzata dallo chef Bruno Libralon – fondatore dell’ Icif (talian Culinary Institute for Foreigners) – l’unico ancora in carcere. O meglio, la perizia punta a dimostrare alla procura torinese che i soli spesi furono i 2 milioni stanziati dalla Regione e non i 500 mila, come risulta dalle fatture.

Tutto per convincere i magistrati che quelle fatture non sono false. Almeno questo nelle intenzioni del difensore di Libralon. L’avvocato Claudio Strata confida, infatti, negli esami dello studio torinese degli ingegneri associati «Angelino» per rafforzare la richiesta di scarcerazione. «La chiusura delle indagini da parte dei pm non ha addebitato al mio assistito altri capi d’imputazione – spiega – che restano quelli di peculato, truffa, malversazione e frode fiscale. Ho chiesto un nuovo interrogatorio, che avverrà giovedì. Dimostreremo che quelle fatture non sono false: i lavori per la costruzione dell’Orangerie sono stati pagati in parte in nero e alcune fatture devono ancora essere emesse. I calcoli degli ingegneri, inoltre, proveranno che 500 mila erano del tutto insufficienti a pagare l’attività svolta».

Bruno Libralon, intraprendente titolare di ristoranti ha rilanciato il suo nome nel mondo grazie alla sua creatura, l’Icif appunto. Una scuola di cucina destinata agli stranieri per celebrare nel mondo l’ars gastronomica piemontese. Con sedi in Brasile e Cina e una location faraonica a Costigliole d’Asti: prima nel Castello, poi nell’Orangerie edificata poco più in basso, dove c’era il tennis del castello. L’inchiesta condotta dai pm Stefano Demontis, Valerio Longi, Gabriella Viglione e dall’aggiunto Pietro Forno, in collaborazione con la Guardia di finanza, ipotizza che per quel cantiere Libralon ottenne dalle casse regionali denaro intascato e mai utilizzato. Nel precedente interrogatorio si avvalse della facoltà di non rispondere, giovedì invece offrirà la sua versione dei fatti.

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Torinesi in in gita sul Freccia Rossa

Marco Neirotti su Lastampa.it È una piccola cittadina in viaggio ultrarapido. L’ingegnere che sa tutto di treni ammette: «Per interessare i due ragazzini faccio gli esempi con le Ferrari rispetto alle altre auto». La ragazza che chiede al giovane incravattato: «A che ora andiamo alla carrozza ristorante»? E lui, amorevole: «Arriviamo prima di mezzogiorno». Lei … Leggi tutto

Gentile John Elkann, può salvare la Juve ?

Paolo Griseri su Repubblica

Gentile ingegner John Elkann, detto Jaki.
Sono abbastanza vecchio per poterle raccontare come si comportò suo nonno, Gianni Agnelli detto l´Avvocato, in una situazione nella quale la Juventus si trovava ad affrontare difficoltà molto simili a quelle odierne.

Suo nonno, ne siamo convinti, non l´avrebbe pensata allo stesso modo e neppure suo prozio, il dottor Umberto. Entrambi (lo fecero prima con Boniperti e poi con Giraudo e Moggi) avrebbero capito che, prima di tutto, il vero problema della Juventus è rappresentato dalla sua gestione societaria piuttosto che soltanto dalla sua guida tecnica. Ed entrambi, ne sono altrettanto sicuro, non avrebbero esitato a intervenire, in una struttura dove quasi nessuno capisce qualcosa di calcio, dove Blanc adesso assomma i poteri sia di presidente e di amministratore delegato e dove la campagna acquisti è stata affidata, negli ultimi anni, all´ex ragazzo di fatica di Luciano Moggi. Serve qualcuno che sia in grado di non sprecare 50 milioni di euro per due buoni giocatori che non sono però dei fuoriclasse (Diego e Melo) e soprattutto qualcuno che sappia distinguere un regista (Xabi Alonso, D´Agostino) da una pletora di mediani (Sissoko, Melo, Marchisio e Poulsen). Poi, forse, servirà anche un allenatore.

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Buon decimo compleanno I3P

Dieci anni di imprese: la storia di domani è il titolo dell’evento per la celebrazione dei 10 anni di vita di I3P – l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, uno dei più importanti incubatori universitari italiani ed europei. L’incubatore accoglie start up ad elevato potenziale di crescita, fondate sia da ricercatori accademici sia … Leggi tutto

I problemi di una squadra di calcio sbagliata

Maurizio Crosetti Via Repubblica

Sono riusciti a trasformare la Juventus in una cosa qualunque, anzi in una ben piccola cosa, e ci hanno messo soltanto tre anni. Non era facile. Ma quello che è successo nelle ultime settimane, e soprattutto nella tremenda partita contro il Bayern, supera ogni passato fallimento, nefandezze di Calciopoli a parte. Tanto che la Torino bianconera si sta chiedendo se non sia un problema di inadeguatezza. L´ha detto anche il povero Ferrara: «Siamo responsabili tutti». Verissimo, ma qualcuno di più.

«Non sia amico dei giocatori e non ascolti nessuno», gli aveva consigliato Tardelli. «Alla Juve, Ciro è l´unico che capisca di calcio». Eppure, più che una squadra, questo sembra un gruppo di persone tenute insieme dal caso. Gente sopravvalutata (Melo), in declino (Cannavaro, Grosso, Del Piero, Legrottaglie, Trezeguet), spaesata (Diego), anarchica (Camoranesi), inadatta (Poulsen, Grygera), acerba (Caceres, che perlomeno lotta), scomparsa (Amauri), fragile (Giovinco), inguardabile (Tiago). Non si può sperare sempre in Buffon, Chiellini e Marchisio, l´unico giovane campione per il futuro. L´unico. Perché la Juventus 2010-2011 è già una squadra da rifare.

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Balle in serie per difendere la Thyssen

Via Repubblica Ritrattazioni al processo Thyssenkrupp. Tre lavoratori, che nelle udienze precedenti, quando furono convocati dalle difese degli imputati, resero dichiarazioni che costarono loro un avviso di garanzia per falsa testimonianza, si sono presentati oggi per chiarire la loro posizione. Uno di loro ha rivelato che un ex superiore, A.C., gli consegnò un foglio con … Leggi tutto

Eutelia sempre più vicina al commissariamento

Via l’Unità La vertenza Agile-Omega, 1.192 persone a rischio licenziamento, si aggiorna così al 23 dicembre, data in cui è prevista in tribunale a Roma l’udienza sullo stato di insolvenza dell’azienda, come richiesto da sindacati e dipendenti. Loro, i lavoratori, nel frattempo restano in mobilitazione e senza stipendio.Unacondizione a cui saranno anche abituati, visto che … Leggi tutto

9 indagati per lo scandalo Grinzane

Via Lastampa.it Stop, fine. Sono state chiuse le indagini sullo scandalo del premio Grinzane Cavour, esploso lo scorso marzo con l’arresto dell’ex patron Giuliano Soria. Quasi 4 milioni di euro l’addebito che gli è stato contestato per la «disinvolta» gestione dei soldi pubblici spesi in acquisti personali, come quello per l’alloggio. Nove gli indagati in … Leggi tutto