Obituary: Anna Rosa Gallesio Girola

Via Asca Si e’ spenta oggi a Torino, all’eta’ di 98 anni, la giornalista Anna Rosa Gallesio Girola. Era nata nel capoluogo piemontese l’8 gennaio 1912. Dal padre antifascista, che per non aver giurato fedelta’ al Duce aveva perso il lavoro di ferroviere, eredita la forte avversione contro ogni forma di dittatura e viene educata … Leggi tutto

Assumere un Vittorio Bertola in Consiglio Regionale

Dopo l’esperienza provinciale dello scorso anno Vittorio Bertola raddoppia e punta ad essere assunto a tempo determinato in Consiglio Regionale dagli elettori. La presentazione di VB. Una bella ventata di pulizia e serietà in politica. Sono una persona normale che non ha mai fatto politica fino all’anno scorso, ma che ha un curriculum di risultati … Leggi tutto

Renzo Rovaris ha aperto un blog

L’ex direttore del CSI Piemonte Renzo Rovaris ha aperto un suo blog in cui , riprendendo da Nuovi Strumenti, scrive Questo ho costruito negli anni, aiutato da tante persone e guidato dalle istituzioni locali: ricordo l’impegno di molti politici, a partire da Aldo Viglione che volle la nascita del Consorzio, fino a Enzo Ghigo che … Leggi tutto

L’industria elettorale piemontese

Maurizio Tropeano su Lastampa.it

Se gli date del guastatore della politica non si offende. E nemmeno se lo accusate di essere un inventore di liste tarocche. Renzo Rabellino tira dritto per la sua strada – «vogliamo abbattere questo sistema bipolare» – anche se precisa: «Le nostre firme sono tutte a posto e non temiamo il confronto calligrafico. Non una è falsa». Domani, il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato dall’avvocato Luca Procacci per conto di Roberto Cota per escludere la Lega Padana Piemont dalla competizione elettorale. Contro di lui si sono scatenati i radicali e anche i grillini doc che hanno organizzato presidi «No Rab». Su Facebook sono fiorite le proteste di cittadini che hanno firmato petizioni per il Filadelfia e contro la Ztl e poi si sono trovati presentatori di una delle dieci liste che lo appoggiano nella sua corsa alla presidenza della Regione.

Rabellino, però, che dichiara di essere nullafacente e di far politica a tempo pieno, è dal 28 di agosto che batte i mercati, lo stadio comunale e le sagre di paese per autenticare le firme. E’ stato lui a vidimarne migliaia e afferma che nei banchetti «accanto alle petizioni si chiedeva espressamente di firmare per le regionali». Si vedrà l’esito dei ricorsi e degli esposti.

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Contro i capi-bastone di destra e di sinistra

Luciano Borghesan precisa la sua posizione in vista delle elezioni ODG piemontesi (via Lospiffero) Io ho cercato di stare sempre dalla parte dell’onestà e della coerenza, senza badare a sinistra o a destra. Eppure ogni tanto, mio malgrado, mi trovo “collocato”, “schierato”. Aderire a un partito o a una coalizione è un diritto, non un … Leggi tutto

Accordo per la banda larga entro il 2015 nei 192 comuni piemontesi ancora digital divisi

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato ieri l’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio piemontese, per fornire la banda larga ai comuni ad oggi esclusi dal servizio. Entro tre mesi dalla firma, saranno individuati i territori su cui intervenire e le modalità di esecuzione degli interventi, per la cui realizzazione ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2015.

I 192 Comuni con “divario digitale” citati dall’Accordo di Programma sono ripartiti per provincia: 57 a Cuneo, 29 a Torino, 28 sia ad Alessandria che a Vercelli, 16 ad Asti, 13 nel Verbano-Cusio-Ossola, 11 a Biella e 10 a Novara.

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Partono le manovre per le elezioni delle cariche dell’ODG piemontese

Via Lo Spiffero

Si potrebbe chiudere al primo mandato la presidenza di Sergio Miravalle, eletto nel giugno del 2007 al vertice dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte. L’ex caposervizio della redazione astigiana della Stampa ora vice responsabile delle pagine delle cronache provinciali di via Marenco sta tentando una disperata manovra di resistenza ma le possibilità di un rinnovo sembrano ridotte al lumicino. Esperto di enogastronomia, Miravalle in questi anni è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, quali nel 2007 del VII Premio “Giovanni Borello”, istituito dall’azienda Vigneti Brichet, d’intesa con Fondazione Giovanni Goria, Provincia, Comune e Atl di Asti e nel 2009 del trofeo “Piemonte Anteprima Vendemmia” perché, come si legge nella motivazione dell’assegnazione, ha saputo «nel corso della sua attività raccontare con passione, intelligenza e ironia il vino e gli uomini di questo territorio». Vabbè, non sarà il Pulitzer ma tanto è bastato al Nostro a succedere a Mario Berardi sulla poltrona di Palazzo Mayneri, aulica (e costosissima) sede di sindacato e Ordine.

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I ricercatori torinesi in rivolta

Andrea Rossi su Lastampa.it

Adesso fanno sul serio. Altro che minaccia sbandierata per ottenere condizioni migliori o limitare un precariato fuori controllo. Stavolta non è una provocazione, ma una decisione già presa e messa nero su bianco in una facoltà dell’Università di Torino e che presto potrebbe dilagare in tutte le altre: i ricercatori non vogliono più insegnare. Basta corsi, basta didattica, basta esami. Dal prossimo anno, a Scienze, torneranno a occuparsi solo di quel che prevede la legge: fare ricerca e seguire la didattica complementare, ad esempio le esercitazioni.

«L’abbiamo deciso a malincuore», racconta Alessandro Ferretti, ricercatore al dipartimento di Fisica sperimentale. «Smetteremo di svolgere tutti quei compiti didattici a cui fino a oggi ci siamo dedicati con passione, su basi volontarie, e per il bene degli atenei e dei loro studenti. Da ottobre lavoreremo a tempo pieno al nostro compito istituzionale». Il motivo di questa rivolta è tutto racchiuso nel nuovo disegno di legge sull’Università. «Speriamo che la nostra protesta serva ad attirare l’attenzione sulle condizione disastrose che il ddl Gelmini produrrà dentro gli atenei, soprattutto sul fronte del personale», spiegano.

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La rai di Torino in agitazione

Via Futura Il 5 marzo alle ore 13.30, in via Cernaia 33 a Torino, ci sarà una manifestazione dei giornalisti Rai per dire NO all’ipotesi di esternalizzazione dei settori tecnologicamente avanzati e dei settori amministrativi e finanziari dell’azienda. Sarà quindi organizzato una sorta di “girotondo” intorno al palazzo Rai, sede degli uffici amministrativi, davanti ad … Leggi tutto