Picchiata dal capo perchè chiedeva solo un contratto

Via Il Fatto Quotidiano

“La mia prima esperienza di lavoro? In una parola, traumatizzante”. A parlare è Veronica, 25 anni, torinese che nella vita lavora nel campo della grafica e dell’illustrazione. Due anni e mezzo fa il primo impiego presso un piccolo editore locale. “Ho lavorato circa sei mesi, da maggio a ottobre. Cinque ore al giorno e seicento euro al mese”. In nero, senza cioè alcun tipo di contratto.

Una storia che si ripete per settimane, con promesse mai mantenute. “Ogni mese mi assicurava che mi avrebbe regolarizzato, ma le settimane passavano e di un contratto manco l’ombra. Forse scocciato dalle mie continue richieste, un bel giorno d’ottobre l’editore decide che non ha più bisogno di me e mi licenzia. Eravamo alla fine del mese e dunque volevo almeno farmi pagare. In tutta risposta si è imbestialito, mi ha preso per un braccio, tirandomi su di peso e facendomi cadere su una sedia lì vicino. Gli ho chiesto di non mettermi le mani addosso, ma lui mi ha letteralmente sbattuto fuori dalla porta”. Oltre al danno, anche la beffa: la ragazza non ha visto una lira.

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La versione Rai del blackout del digitale terrestre in Piemonte

Via IlPost

Mentre molti di noi seguivano la partita dell’Italia, ieri pomeriggio, su internet sono cominciate a circolare isolate (isolate in Piemonte) grida di allarme: aiuto, dicevano, a Torino la partita non si vede più. Ma stava finendo il primo tempo, eravamo sull’uno a uno, e il resto del paese non se ne è accorto. Quelli che invece erano rimasti collegati anche mentre seguivano la partita hanno visto balenare sui social network gli allarmi piemontesi ma hanno risposto al massimo con un “non rompete, c’è la partita”.

Oggi il disastro Rai di ieri pomeriggio sta assumendo dimensioni più vistose e visibili: ci sono articoli di giornale, interrogazioni parlamentari e agitate polemiche. E meno male che la partita è stata mediocre. Però non si capisce ancora esattamente cosa sia successo, o perché sia successo. Questo è quello che si ricostruisce in Rai.

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Falsi contratti di Iride per luce e gas

Continuano i tentativi di truffa sul mercato dell’energia, via Marco Accossato su Lastampa.it

In via Vandalino la chiamano, semplicemente, «truffa». Due giovani promotori – un ragazzo e una ragazza – hanno bussato nei giorni scorsi alle porte di una palazzina al numero 23, sostenendo di dover rilevare per conto di Iride Mercato i dati dei contatori e delle bollette di luce e gas «in vista di una prossima unificazione e automazione del servizio di lettura a distanza dei consumi». Grandi sorrisi, modi gentili, e il cartellino «Iride» appeso alla camicia.

Su un modulo prestampato i due hanno annotato codici di bollette e contatori, poi hanno chiesto una firma che nascondeva in realtà la sottoscrizione di un nuovo contratto per la fornitura unica. Un passaggio da Eni o Sorgenia a Iride Mercato. Gas ed energia insieme.

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La lista nera delle aziende partecipate della Regione Piemonte

Via LaStampa.it

Serve un piano industriale per la valorizzazione delle partecipazioni anche tramite dismissioni, fusione o liquidazione di alcune di esse». La richiesta di Mariella Enoc, presidente di Confindustria Piemonte, è contenuta in un dossier consegnato alla giunta Cota che analizza cinque anni di conti di 26 società oggi controllate da Finpiemonte partecipazioni. I risultati? Ci sono 11 società che dal 2004 al 2009 hanno accumulato deficit su deficit (alcune con brevi intervalli di pareggio o di utile) e di queste ce ne sono sette che secondo Confindustria richiedono «una maggiore attenzione». La stessa attenzione che deve essere posta su Sito, la società che gestisce l’Interporto di Orbassano, che registra utili ma che necessita di una profonda revisione delle sua mission anche in seguito alla realizzazione della Torino-Lione.

Nel dossier di Confindustria si sottolinea come una delle criticità maggiori di questo sistema sia legata alla «modesta redditività del portafoglio partecipazioni». Il motivo? «Le scarse efficienze nella struttura organizzativa delle partecipate e un’inefficiente razionalizzazione dei servizi», spiega Paolo Ballistreri, segretario generale di Confindustria. Per cercare di capire che cosa è successo è necessario analizzare i risultati di bilancio di quelle sette società che potrebbero rientrare in un’ipotetica «black list».

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E l’Italia sparisce da mezzo Piemonte servito dal digitale terrestre

E’ buffo pensare che si dice che lo switchoff al digitale è stato posticipato per evitate che gli italiani rischiassero di non vedere i mondiali. Poi verso la metà del primo tempo di Italia – Nuova Zelanda è sparito il segnale digitale da mezzo Piemonte. Non che calcisticamente sia stata una grande perdita. (via Repubblica) … Leggi tutto

Il 40% fatica a quadrare i conti

Marina Cassi via Lastampa.it Meno pessimisti, ma ancora molto preoccupati. I piemontesi hanno pagato duramente la crisi scoppiata a fine 2008 e a febbraio di quest’anno – quando l’Ires Piemonte, ha effettuato l’abituale ricerca su clima di opinione per preparare l’annuale rapporto – la percezione della morsa si era un po’ allentata. Oggi, forse, dicono … Leggi tutto

Le mozzarelle blu bloccate dai Nas di Torino

Via Repubblica.it Mozzarelle che una volta aperta la confezione si coloravano di blu. Un fenomeno filmato con un telefonino da una donna e denunciato ai carabinieri del Nas di Torino, che ne hanno sequestrate 70 mila presso una importante piattaforma della grande distribuzione. Erano destinate a numerosi discount di tutto il Nord Italia. Le mozzarelle … Leggi tutto

Soria propone di vendere casa a Parigi

Via Repubblica.it

Come previsto, non era in aula ieri mattina Giuliano Soria, l´ex patron del premio Grinzane Cavour, all´apertura del processo contro di lui. Così come non era presente suo fratello Angelo, e nessuno degli altri imputati del clamoroso scandalo scoperto un anno fa dai pm Stefano De Montis, Valerio Longi e Gabriella Viglione. Davanti al giudice per l´udienza preliminare Edmondo Pio è comparso invece il maggiordomo Nitish, il giovane delle Mauritius che, con una denuncia per maltrattamenti e morbose attenzione sessuali ricevute da parte del professor Soria, aveva dato il via alle indagini. Il ragazzo, assistito dall´avvocato Gianluca Vitale, si è costituito parte civile così come altri due ex dipendenti: la segretaria Laura Giudici e Saidmerache, assunto in nero alle dipendenze del professore. Oltre a loro tre, ieri hanno chiesto di entrare nel processo, come parti civili, anche la Regione Piemonte (assistita dall´avvocato Alberto Mittone), il comune di Costigliole dove aveva sede l´associazione (avvocato Marco Venturino). Il Premio Grinzane Cavour (con Fulvio Gianaria) si è riservato di costituirsi in seguito. Tutte le richieste sono state accolte.

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Torino non si ferma mai, la Metro di Torino sì

La Metro di Torino si sta portando avanti nei lavori per raggiungere il Lingotto a partire dall’inizio del 2010. Per fare questo dal giorno 11 giugno al giorno 11 luglio 2010 sono state programmate delle limitazioni del servizio per gli oramai molti utilizzatori della Metro. Sul sito GTT esiste un riassunto delle diverse modalità dei … Leggi tutto

I lavoratori ex Eutelia verso lo sciopero della fame

Via Futura Sciopero della fame e presidio a Montecitorio: questo lo stato attuale dei lavoratori del gruppo Agile ex-Eutelia la cui situazione, a un anno di distanza dalla cessione di ramo d’azienda ad opera della famiglia Landi, diventa sempre più drammatica. Chiarita la fase legale, con la dichiarazione d’insolvenza sia di Agile che di Eutelia decretata dai tribunali … Leggi tutto