Gli errori di calcolo nel processo Ifil-Exor

Via BlitzQuotidiano

La Procura di Torino ha ribadito le richieste di condanna al processo per l’equity swap di Ifil-Exor. Le pene proposte dal pm Giancarlo Avenati Bassi restano dunque 2 anni e 6 mesi per Franzo Grande Stevens, 2 anni per Gianluigi Gabetti e 1 anno e 6 mesi per Virgilio Marrone.

Le condanne, per il reato di aggiotaggio, erano già state chieste il 7 gennaio. Il tribunale di Torino, però, anziché pronunciare la sentenza aveva ordinato una perizia super partes. Alla luce dei risultati del lavoro degli esperti nominati dai giudici, il pm Avenati Bassi è rimasto sulle proprie posizioni.

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Attenzione ai bancomat clonati in centro a Torino

Segnalano al bloggante titolare che è in corso un’epidemia di bancomat clonati nei bancomat di una nota banca torineso-milaneso-romana con sede in Piazza San Carlo. In particolare ci sono stati problemi ai bancomat del centro torinese: Via Lagrange, Piazza Carlina e San Salvario. Una piccola guida se il vostro bancomat è stato clonato

Arenaways: finalmente si parte il 15 novembre, tutte le informazioni sul sito

Arenaways sara’ operativa a partire da prossimo 15 novembre, quando il primo treno alle 5.15 partirà da Arquata Scrivia, per arrivare a Milano Garibaldi alle 9.20. I treni circoleranno sull’anello Torino, Santhià, Vercelli, Novara, Milano, Pavia Voghera, Alessandria, Asti, Torino e viceversa. I biglietti saranno in vendita dla giorno 11 novembre E’ uscito il nuovo … Leggi tutto

La scatola nera in sala operatoria

Marco Accossato su Lastampa.it Contro gli errori medici e i patteggiamenti troppo facili entra in sala operatoria la «scatola nera». Esattamente come nella cabina di pilotaggio di un aereo, un registratore catturerà e archivierà voci e immagini di chirurghi, anestesisti, infermieri e strumentisti attorno al malato sul lettino operatorio. Dal momento in cui il primo … Leggi tutto

I numeri Uno Olivetti

Sabato 6 novembre alle ore 15.00 sarà inaugurata la mostra “I numeri Uno Olivetti” nella quale verranno esposte le macchine che sono state in Olivetti o nel mondo le numero 1. Macchine per scrivere e da calcolo che hanno portato l’Azienda di Ivrea ad essere tra le prime al mondo per le innovazioni, le soluzioni tecnologiche, la qualità ed il raffinato design.

Alcune di queste sono numeri 1 a livello mondiale, essendo state in assoluto le prime al mondo, come la MC14 Divisumma, di Natale Capellaro, prima calcolatrice scrivente a 4 operazioni del 1948; la Programma 101, di Pier Giorgio Perotto, il primo desk-top computer del 1965; la Lexikon 82, prima portatile con elemento di scrittura a “pallina”, del 1974; la ET 101, prima macchina per scrivere elettronica del 1978; la Logos 9, calcolatrice tascabile scrivente più piccola al mondo, del 1980; e la Praxis 35, prima macchina per scrivere portatile elettronica del 1981. Altre lo sono per la Olivetti, essendo state le numero 1 dell’Azienda di Ivrea, come la M1, la prima macchina della “prima fabbrica italiana di macchine per scrivere”, progettata dallo stesso Camillo Olivetti e presentata all’Esposizione Universale di Torino nel 1911, quasi 100 anni fa; la MP1, di Riccardo Levi, prima macchina per scrivere portatile Olivetti fatta in diversi colori, del 1932; la Studio 42, la prima semi-standard, del 1935, … per citarne solo alcune tra quelle esposte.

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La crisi morde a torino, con qualche sprazzo di speranza

Via Lastampa.it Sono ancora 20 mila i metalmeccanici in cassa integrazione a Torino e provincia. Anche il mese di settembre, seppur con un piccolo rallentamento, vede accumularsi le richieste di fermate. Naturalmente rispetto a due anni fa e anche al 2009 cambiano le tipologie. Secondo una ricerca della Fim torinese continua a scendere la richiesta … Leggi tutto

Ottobre nerissimo per Fiat e auto in Italia

Via Repubblica Ad ottobre il Gruppo Fiat, che include i marchi Lancia e Alfa Romeo, ha registrato un calo delle vendite pari al 39,96% a 38.383 autovetture. E’quanto emerge della nota del Ministero dei Trasporti che ha diffuso oggi i dati sulle immatricolazioni. La quota di mercato si è attestata al 27,46% dal 32,56% di … Leggi tutto

Obituary: Franco Peradotto

E’ morto un sacerdote e un giornalista E’ morto monsignor Franco Peradotto e il mondo, non soltanto cattolico, e’ orfano di una figura di sacerdote (e giornalista professionista) che ha sempre inteso il suo ministero nell’autentico spirito evangelico di aiuto agli ultimi, di diffusione del messaggio cristiano di fratellanza e giustizia tra la gente comune … Leggi tutto

I primi sondaggi per le elezioni torinesi

Via Lo Spiffero

Più che grillini paiono fameliche cavallette, pronte a erodere il consenso dei partiti tradizionali. La presenza del MoVimento 5 stelle alla competizione delle prossime comunali è forse la piaga più insidiosa sulla composizione della futura Sala Rossa. I seguaci subalpini di Beppe Grillo con il 6,5 % dei voti conquisterebbero tra i quattro e i sei scranni. Un debutto col botto che rischia di mandare all’aria ogni previsione. Lo attesta un sondaggio sulle intenzioni di voto dei torinesi realizzato in esclusiva per LoSpiffero da Contacta, società leader nel settore delle ricerche di mercato e servizi alle imprese. La rilevazione, effettuata nei giorni 23-26 ottobre attraverso telefonate (metodo Cati) a un campione rappresentativo di elettori (3.112 contatti, 1.193 interviste valide), è una prima radiografia sugli equilibri (e le possibili evoluzioni) tra le forze politiche in vista dell’appuntamento della primavera 2011.

Nell’ambito delle coalizioni si conferma il notevole divario tra centrosinistra (valutato 51,5%) e centrodestra (40,5%). Rispetto alla precedente consultazione (28 maggio 2006, vinta da Sergio Chiamparino al primo turno) la distanza si assottiglia di quasi 18 punti percentuali, un dato che va letto nel contesto storico: la forza di traino esercitata dal primo cittadino uscente, la debolezza intrinseca dell’avversario (Rocco Buttiglione), la partecipazione di sigle scomparse o trasformate (l’Ulivo, Forza Italia, An, ecc.). Allo stato attuale il gap è tale (11% sul voto comunale, quasi il 19 su quello regionale di marzo scorso in città) da non prefigurare un cambio di maggioranza a Palazzo Civico.

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