Dopo la prima intervista concessa da Fassino sul futuro di Torino dopo la sua autocandidatura a sindaco ritorna in mente un classico di Nanni Moretti
Andiamo a vedere le cose. Ieri mattina davanti a Mirafiori la Fiom e le forze della sinistra hanno protestato contro Marchionne. Piero Fassino con chi sta? «Chi si candida a sindaco non può essere un tifoso. Il compito di un sindaco è creare le condizioni per evitare l’incomunicabilità tra le parti e favorire percorsi che rendano possibili le intese. A Mirafiori gli spazi ci sono. Negli anni passati, proprio nel torinese, sono state inventate e sperimentate forme di organizzazione del lavoro per salvaguardare il tessile o il siderurgico».
Che cosa vuol dire sperimentare?
«I diritti fondamentali devono essere salvaguardati, ma ogni condizione acquisita non è di per sé un diritto. Un lavoro che non metta a rischio la salute è un diritto mentre un diverso regime dei turni, delle pause o della mensa è una condizione di fatto che può variare».