Informazioni lavorative a mezzo stampa episodio 3

Da Italia Oggi di ieri La Stampa investe nell’on-line. Itedi (Italiana edizioni, holding del gruppo Fiat a capo delle attività nel mondo dell’editoria e dell’informazione, nonché editore del quotidiano torinese) ha firmato un accordo preliminare da 1,2 milioni di euro per acquisire Nexta media, service indipendente di cui è presidente e amministratore delegato Piero Muscarà. … Leggi tutto

Telit-Rola si tratta per il centro ricerca torinese

Paolo Griseri su Repubblica porta buone nuove per il caso della sede Motorola torinese

E’ ufficiale: il centro Motorola di Torino interessa alla Telit, la società triestina di telecomunicazioni di cui è presidente Chicco Testa. La particolare attenzione, spiega Testa, nasce dalla qualità del personale improvvisamente abbandonato dalla Motorola al suo destino: 370 ingegneri specializzati in telecomunicazioni. Gli incontri sono iniziati nelle scorse settimane e proseguiranno. Si arriverà alla vendita? “Stiamo trattando – rivela Testa – ed è prematuro, al momento, fare previsioni. Entro gennaio arriverà la decisione”.

La vicenda della Motorola aveva fatto indignare il sindaco di Torino. Non tanto per l’ improvvisa decisione di chiudere, quanto per la scelta di farlo senza preavviso dopo aver pompato indirettamente quasi dieci milioni di euro dalle casse pubbliche sotto forma di sovvenzioni e aiuti di diverso genere. «Se non si risolve la questione, giuro che mi incateno davanti all’ azienda», aveva detto nelle scorse settimane Sergio Chiamparino suscitando scalpore a livello nazionale. Ora l’ ipotesi Telit sembra essere in grado di risolvere il problema. Chicco Testa, già presidente di Legambiente prima di diventare numero uno di Enel e oggi della stessa Telit e di Roma Metropolitane, appare intenzionato ad approfondire la trattativa.

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Salvare i musei piccoli, alleggerire i musei grandi

In questi giorni si sta discutendo a proposito dei futuri tagli alla cultura e ai musei a Torino e in Italia. La falce sui bilanci pubblici e la crisi economica sono due fattori concorrenti che detemineranno una fortissima riduzione dei prossimi budget delle fondazioni culurali. Si discute sul da farsi e nascono idee pericolosamente insane. L’assessore al bilancio del Comune di Torino Gianguido Passoni ha tuonato dalle pagine di Repubblica

Meglio ridurre i piccoli musei

Le parole di Passoni aprono un fronte importante sul peso della politica nelle fondazioni culturali torinesi e italiane.

Un modello pluralistico e apolitico, meglio apartititico, vorrebbe veder crescere dal basso le idee per la realizzazione di nuovi insediamenti culturali e museali. Poi sarebbe necessario una valutazione attenta e oggettiva del valore culturale ed economico delle iniziative per giudicare gli eventuali finanziamenti pubblici. E finalmente si passerebbe alla loro erogazione. Ma questo modello virtuoso, chiamiamolo per intenderci bottom-up,  trova purtroppo raramente modo di realizzarsi concretamente.

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Un sindaco pratico

Il giudizio di Oscar Farinetti su Sergio Chiamparino Le piace Chiamparino? «Molto, è una persona pratica come me. Ho una grande ammirazione per i sindaci, siano di destra o di sinistra perché sono persone che si misurano con i problemi e lì l’ideologia conta poco».

Dopo pranzo Subsonica

Oggi alle 14 su Lastampa.it videochat con i Subsonica: in redazione Samuel e Ninja intervistati da Gabriele Ferraris con la collaborazione dei lettori potranno inviare le loro domande. Gli autori dei dieci quesiti più interessanti si aggiudicheranno due biglietti ciascuno per il concerto di Capodanno dei Subsonica all’Oval a Torino. UPDATE: qui i video e … Leggi tutto