Un poltrona per due al CSI Piemonte ?

Via Lospiffero Dalle informazioni in nostro possesso il grosso del lavoro di scrematura è pressoché terminato ed ora la scelta è concentrata su una ristretta rosa di una decina di curricula, candidati convocati in una serie di audizioni programmate dal cda. Una short list nella quale emergono due profili su cui, secondo indiscrezioni interne, si … Leggi tutto

Un problema di sedici noni

Via Repubblica

«Vuoi vedere il digitale terrestre? Basta un decoder e il gioco è fatto», si diceva a ottobre, ai tempi dello switch off, cioè del passaggio definitivo dalla vecchia tivù analogica a quella nuova. Eppure non è andata proprio così. Oggi con un decoder attaccato a un vecchio televisore in formato quattro terzi, cioè di quelli che hanno lo schermo che tende al quadrato, le immagini si vedono ma intere.Non è un problema di sintonizzazione: proprio non si vedono alcune parti. Oppure si vedono un po´ più schiacciate e piccole. Oppure allungate come al luna park nella casa degli specchi.

Il problema si chiama “sedici noni”. È un formato che prevede che l´immagine televisiva sia più larga e meno alta rispetto al classico rapporto quattro terzi. I televisori più recenti sono tutti costruiti con queste proporzioni, che però le emittenti utilizzavano raramente per non penalizzare i tanti che avevano ancora una tivù vecchio stile. Ma da qualche tempo il vento è cambiato e negli ultimi tre giorni è diventato un tornado. Sia Rai che Mediaset hanno iniziato a trasmettere in sedici noni, non tutto ma quasi. I film, le fiction, lo sport, i telegiornali e qualche programma d´intrattenimento. Persino gli spot. Risultato? Chi ha un televisore in quattro terzi e si è attrezzato con un decoder per non dover cambiare il vecchio apparecchio si ritrova con l´immagine rimpicciolita, deformata o addirittura tagliata. A finire fuori schermo sono scritte, pezzi di loghi, parti di film (che già nel passaggio da cinema a sedici noni perdono due fasce laterali).

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Buon decimo compleanno I3P

Dieci anni di imprese: la storia di domani è il titolo dell’evento per la celebrazione dei 10 anni di vita di I3P – l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, uno dei più importanti incubatori universitari italiani ed europei. L’incubatore accoglie start up ad elevato potenziale di crescita, fondate sia da ricercatori accademici sia … Leggi tutto

Sedici indagati per l’irruzione in Eutelia a Roma

Via Repubblica.it

Sedici indagati per l´irruzione all´ex Eutelia. Erano le 5.20 dello scorso 11 novembre quando Samuele Landi, ex amministratore delegato della società Eutelia (azienda specializzata nell´alta tecnologia ceduta la scorsa estate al gruppo Agile-Omega) ha guidato un commando di quindici agenti privati per “liberare” la sede dell´azienda sulla Tiburtina, occupata da alcune settimane dai dipendenti senza stipendio da tre mesi e in protesta contro i 1.200 licenziamenti annunciati. Ora per quel blitz, sia l´imprenditore che i poliziotti privati sono tutti accusati di «sostituzione di persona» e di «esercizio arbitrario delle proprie ragioni».

Sull´episodio è stata avviata un´inchiesta dal procuratore capo Giovanni Ferrara e dal pm Fabio Santoni. Non sono stati invece contestati i reati di violenza privata e minacce. Per i magistrati l´assalto organizzato alla ditta fu dunque un atto illegale: il titolare della società avrebbe dovuto chiedere e attendere l´eventuale ausilio della forza pubblica e non provvedere direttamente e immediatamente allo sgombero dell´azienda assoldando gli uomini della sicurezza e facendo credere di essere poliziotti.

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Il giornalista Rai minacciato per il caso Eutelia

Via Rai News 24 UPDATE: Anche su Articolo 21

“Ruffo, sei morto”, questo il messaggio scritto in nottata con vernice rossa sul muro
dell’abitazione di Federico Ruffo, l’inviato di Crash, il programma di Rai Educational, che all’alba del 10 Novembre scorso filmo’ l’irruzione di un gruppo di vigilantes guidate da Samuele Landi all’interno degli edifici occupati dai lavoratori dell’ Agile (ex Eutelia). Al momento la compagnia dei Carabinieri di Ostia, stazione di Acilia, sta effettuando gli accertamenti del caso per rintracciare i responsabili del gesto intimidatorio.

Federico Ruffo, insieme a Emilio Casalini, stanno lavorando da piu’ di un mese sulla storia della crisi dell’azienda, sugli intrecci finanziari che l’hanno portata allo stato attuale, sulla protesta dei lavoratori, sui passaggi di proprieta’ non sempre documentabili e non sempre trasparenti. La puntata di “Crash” che raccontera’ tutta la vicenda, compreso questo ultimo capitolo delle minacce, sara’ in onda su Rai Tre all’1,00 di Venerdi’ 4 Dicembre.

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I conti del computer di Brenda non quadrano

Oltre ad esssere piuttosto differenti le valutazioni quantitative date dai giornalisti, lasciano un po’  di stucco gli esempi presentati per “far capire” i lettori … Secondo Il Messaggero Sono 60 mila i file, tra visibili e cancellati, presenti nella memoria del computer di Brenda, la transessuale testimone nell’inchiesta sul caso Marrazzo trovata morta il 20 … Leggi tutto

Eutelia ora stacca anche il ramo d’azienda Tlc

Eutelia comunica di aver deliberato la cessione, mediante conferimento, del ramo di azienda relativo alle proprie attività commerciali e al proprio portafoglio clienti TLC alla neocostituita Noitel Srl, con sede legale in Roma, partecipata al 100% da Eutelia. A tal fine sono state avviate le consultazioni sindacali previste dalla legislazione vigente. Il conferimento ha lo … Leggi tutto

La caciara del digitale terrestre a Roma

Come previsto anche a Roma ci sono stati grossi problemi allo switch-off definitivo al digitale

Un esordio ad ostacoli. Gli inciampi non mancano nel primo giorno di «switch-off», il passaggio dalla tivù analogica al digitale terrestre. Al banco allestito da Adiconsum per segnalare i disagi, davanti alla stazione Termini, fino al primo pomeriggio di lunedì 16 novembre, si sono presentate oltre 200 persone. E sono circa 4 milioni di romani coinvolti nella transizione; 46 mila le chiamate arrivate al call center del ministero; 16.711 i bonus erogati per l’acquisto dei decoder. Mentre sono decuplicate le vendite di decoder e televisori a Roma.

«Sono stati circa 80mila i decoder venduti nel corso dell’ultimo mese» annuncia la catena Euronics, e altrettanti dovrebbero essere quelli venduti da Mediaworld e Trony. Numeri e disagi. Le problematiche segnalate sono ovunque le stesse: «Ho acceso tv e decoder, ma compare la scritta nessun segnale». E infatti, in oltre il 90% dei casi, la sgradita sorpresa è stato l’oscuramento del segnale anche per chi era già in possesso di decoder o tv abilitata.

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Che cosa nacque a Pregnana Milanese

A Pregnana Milanese,  dove ora i dipendenti di Agile ex Eutelia stanno lottando per il posto di lavoro, è nata l’informatica italiana (via Storiaolivetti.it)

In una villetta di via del Capannone, a Barbaricina presso Pisa, si insedia un Laboratorio di Ricerche Elettroniche (LRE). Lo guida Mario Tchou (1924-1961), un giovane ingegnere italo-cinese, specializzato in fisica nucleare, incontrato da Roberto Olivetti alla Columbia University di New York. Attorno a Tchou si raccoglie un gruppo di una cinquantina di giovani ed entusiasti ricercatori che iniziano a lavorare al progetto. I risultati sono eccezionali: nel novembre 1959, l’Olivetti è in grado di presentare al Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi l’Elea 9003 (acronimo di Elaboratore Elettronico Aritmetico). E’ il primo calcolatore progettato e realizzato interamente in Italia.

Per i suoi tempi l’Elea è un prodotto d’avanguardia. Quando il progetto viene avviato la tecnologia costruttiva è ancora basata sulla valvola elettronica, ma già iniziano a diffondersi i transistor. L’impiego del nuovo dispositivo presenta varie incognite, ma i ricercatori della Olivetti, dopo aver realizzato un prototipo a valvole e uno ibrido, decidono di abbracciare pienamente l’ultima tecnologia; così, l’Elea 9003 risulta a livello mondiale il primo sistema commerciale completamente transistorizzato. Si basa su una struttura logica d’avanguardia, in larga misura pensata da Giorgio Sacerdoti (1925-2005), e presenta un design fortemente innovativo, dovuto a Ettore Sottsass.

Accanto all’attività del Laboratorio di Ricerche Elettroniche, nel 1958 spostato da Barbaricina a Borgolombardo (MI) e più tardi, a fine 1962, a Pregnana (MI), continua a svilupparsi quella dell’Olivetti-Bull che commercializza anche sistemi elettronici.

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