E’ morto un bravo giornalista, e un uomo con la schiena dritta. Scrive L.B.
Recentemente aveva scritto «Amauri Carvalho De Oliveira. Dal Brasile alla Juve per coronare un sogno», collaborava con il Corriere dello Sport e Stadio Goal. Aveva lavorato per anni per Stampasera e poi per La Stampa, verso cui aveva, infine, avviato una vertenza legale al fine di ottenere un riconoscimento contrattuale, che la magistratura in primo e secondo grado gli ha negato. Le sentenze dei giudici della Sezione Lavoro avevano respinto le istanze presentate dall’avvocato del giornalista inquadrando il rapporto di lavoro nella natura «free-lance» della collaborazione. Benigno non si era rassegnato, e, a volte, sperava ancora, in Cassazione, di ottenere giustizia.