Cronaca soggettiva del maxi blackout che ha tolto la corrente elettrica a tutta Italia e ha fatto diventare indispensabili gli strumenti dei nomadi informatici …e dei campeggiatori
Ore 5.30 di domenica 29 settembre 2003. Mi sveglio nella notte, probabilmente è il freddo che dà una sferzata al mio corpo e lo desta dal torpore notturno. Sono nella mia casa in campagna a una quarantina di chilometri da Torino. Apro gli occhi e non vedo letteralmente nulla. Niente di niente: buio totale. Non siamo più culturalmente abituati a trovarci nel buio più assoluto in aree urbanizzate. Ce lo possiamo aspettare in montagna, uscendo nella notte da un rifugio, oppure in mare aperto su una barca a vela, ma con l’inquinamento luminoso in cui viviamo abbiamo sempre qualche luce diffusa o qualche led degli elettrodomestici a ricordarci che la corrente elettrica esiste.
La rete racconta la tragedia del terremoto dell’Abruzzo
Qualche riferimento utile per seguire in rete il framma del terremoto nel centro Italia Twitter è lo strumento principe, su Twitter per tutto il giorno le keyword più cercate sono Italy, earthquake, L’Aquila. La densità delle keyboard su Twitscoop I dettagli del terremoto abruzzese Il Corriere sul tema