Piccoli passi avanti della sanità digitale

via Apogeonline Consultare la propria cartella clinica, prenotare le visite mediche, comunicare con il proprio medico di base. Senza più file agli sportelli, né carte da archiviare: tutto online, comodamente da casa. Mondo ideale? Negli Stati Uniti la comunicazione medica tramite internet è realtà già da tempo: e non si tratta solo di mera comunicazione … Leggi tutto

Imprenditrici della Conoscenza

L’Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici, lancia l’edizione 2010 della sua Conference & Award che si terrà nella mattinata del 24 giugno nella Sala Convegni di Confindustria a Bari dove una giuria di imprenditori farà pesare il proprio giudizio nell’assegnazione dei Premi Miglior Inventrice e Miglior Innovatrice d’Italia. ITWIIN nasce per aiutare le donne italiane … Leggi tutto

Nasce Queryonline.it

Dopo l’uscita, un mese fa, del primo numero di Query, il nuovo periodico del CICAP, prende oggi il via il suo complemento naturale:Queryonline.it. «Poiché la rivista esce ogni tre mesi» dice Beatrice Mautino, curatrice di Queryonline.it, «ci sembrava importante aprire un canale che potesse rappresentare sia un osservatorio aggiornato sulle notizie che da sempre interessano … Leggi tutto

A Firenze il museo Galileo

Oggi riapre al pubblico, dopo due anni di lavori di ristrutturazione, il Museo di storia della scienza di Firenze con il nuovo nome di Museo Galileo. Nuovi spazi espositivi, allestimento rivoluzionato e tecnologie d’avanguardia a disposizione del visitatore in questo palazzo del dodicesimo secolo che custodisce gli unici strumenti ideati e costruiti da Galileo pervenutici.

Neuroni del cervello di Einstein in un barattolo di maionese

Maurizio Molinari su Lastampa.it

Tre brandelli di tessuto del cervello di Albert Einstein finirono a metà degli anni Ottanta in un barattolo di maionese e gli studi che ne sono scaturiti hanno portato a identificare la verosimile genesi dell’intelligenza della mente più celebre del Novecento. A svelare quanto avvenuto è l’appena pubblicato «The Other Brain» (Simon & Schuster) dello scienziato Doulg Fields completando la ricostruzione degli eventi fatta nel 2000 in «Driving Mr Albert» (Random House) dallo scrittore Michael Paterniti.

A spedire i tre tessuti provenienti dal cervello che mise a punto la teoria della relatività fu Thomas Harvey, il patologo che il 18 aprile 1955 prese parte all’autopsia del corpo di Einstein nell’ospedale di Princeton in New Jersey e decise di non rimettere a posto il cervello del defunto che, come da prassi, aveva prelevato per poterlo esaminare. Harvey ripose il cervello in una scatola di formaldeide convinto di salvare un patrimonio della scienza universale e lo portò con sé attraverso l’America per oltre 30 anni – facendo tappa anche nella casa di un eroinomane in Kansas – fino a quando una scienziata dell’Università di California a Berkeley, Marian Diamond, non gli chiese in maniera assai schietta di poterne esaminare quattro parti. Per tre anni non avvenne nulla, poi un mattino il postino recapitò alla scienziata il barattolo di maionese con i tessuti, che erano solo tre.

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In viaggio verso Marte per ora simulato

Via Repubblica Nella camera d’isolamento è tutto pronto: modulo abitativo, provviste, ambulatorio medico, navicella per l’atterraggio e 1.200 metri cubi di “suolo marziano”. Il 3 giugno inizia il viaggio per Marte. Il bello, però, è che nessuno muoverà un passo da Terra: per 520 lunghi giorni, sei prescelti dalle agenzie spaziali europea e russa resteranno … Leggi tutto

Raccontare Esof 2010 in diretta

Torino Valley ha messo a punto il progetto Human Live-casting About ESOF2010 per trasmettere Esof 2010 in diretta via internet intervistando i suoi protagonisti utilizzando telefonini, iphone e computer. Questo è l’obiettivo dello “human livecasting” di Esof 2010, realizzato da un gruppo di giornalisti totali che si immergeranno nell’evento per trasmetterlo al mondo della rete. … Leggi tutto

Il certificato medico viaggia in rete: più o meno

Via Repubblica

Mancano pochi giorni alla partenza, il 3 giugno, e già la Fimmg, la Federazione medici di base del Piemonte, mette le mani avanti: “La grande rivoluzione Brunetta del certificato medico che viaggia online dallo studio del medico all’Inps è destinata ad esordire nel caos”. La prossima settimana, al termine della visita, il medico dovrebbe registrare sul computer i dati del suo paziente e con un clic inviare il certificato medico all’Inps. Un risparmio di tempo e di costi che Brunetta calcolava in 500 milioni di euro per tutta l’Italia.

Con l’inizio di luglio la fase sperimentale termina e dal 3 agosto il vecchio certificato di carta dovrebbe andare definitivamente in pensione. “Ma non illudiamoci – anticipa Giulio Titta, segretario regionale della Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale – in quanti paesini del Piemonte non esiste ancora l’adsl? Dopo alcuni rinvii, adesso si vuole partire ma senza verificare le condizioni pratiche per farlo. Inoltre il sistema centralizzato del ministero (la sigla è Sac, mentre la Lombardia ha un sistema autonomo) a cui i medici devono inviare i dati perché siano a loro volta mandati all’Inps non è ancora operativo”. Il terzo anello debole del sistema, incalza Titta, è la distribuzione del pin di accesso, il codice che permette di entrare nel programma.

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Per il riuso dei dati del Piemonte

E’ on-line il sito per il riutilizzo dei dati pubblici in Piemonte I dati in possesso della Pubblica Amministrazione sono un patrimonio informativo prezioso per la società e l’economia. La Regione Piemonte intende metterli a disposizione di cittadini e imprese per stimolare un nuovo rapporto fra pubblico e privato e favorire lo sviluppo di iniziative … Leggi tutto