La vicenda de Il Vostro Quotidiano sempre verso il peggio: ma l’Inpgi dove è ?

La situazione del Vostro Quotidiano è sempre più paradossale con collaboratori non pagati e redazione allo sbando, le cose stanno peggiorando dal punto di vista legale dato che sul sito de La Presse è comparsa una ordinanza del Tribunale di Torino che dice tra gli altri II Giudice designato 1. ordina alla Pensiero Italia s.r.l, … Leggi tutto

Chiudono Ville & Giardini e Casa Viva

Sono cresciuto leggendo in casa Ville & Giardini e Casa Viva, hanno accompagnato la vita dei miei genitori e indirettamente la mia. La crisi li chiude. Riguarderò i vecchi numeri che ho tenuto ancora in casa … La carta ha degli aspetti positivi … Fine delle pubblicazioni per i mensili Panorama Travel, Casa Viva, Ville … Leggi tutto

La non politica nella non televisione

Massimo Mantellini descrive in maniera mirabile il testa a testa mediatico politicamente inutile fra Berlusconi e Santoro

La gran parte dello spettacolo è stata legato all’attesa: due palloni molto gonfiati gongolavano uno di fronte all’altro, fieri di se stessi ed incuranti del resto intorno. Di qua dallo schermo tutti noi aspettavamo che uno dei due estraesse lo spillone per sgonfiare l’altro. È finita dopo un paio d’ore senza spargimenti d’aria. Entrambi hanno capito che lo schermo televisivo era abbastanza grande per contenerli entrambi.

Le conseguenze? Beh, Berlusconi ha vinto uno scontro nel quale a ben vedere era l’unico concorrente. Santoro mette ugualmente in cascina un credito di presunta autorevolezza (oltre il 30% di share) che saprà far valere in futuro. Del resto le cose da quelle parti vanno così da sempre, il tema dell’interesse pubblico è semplicemente il plot narrativo di Santoro da anni, è un simbolo, una specie di marchio di fabbrica: l’inettitudine giornalistica che ha illuminato un Silvio Berlusconi guascone e tronfio dalle balle che raccontava, è un particolare, un corollario, ha lo stesso valore dei servizi di Ruotolo davanti ad una fabbrica chiusa dal padrone. Il tempo della diretta, si spengono le luci e tutti a casa propria.

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Il mercato del lavoro stagnante, non meritocratico e gerontocratico del giornalismo italiano

Alessia Cerantola racconta in un lungo e dettagliato articolo su Lsdi i mali del giornalismo italiano

I giornalisti che fanno domanda di una posizione a tempo pieno spesso incontrano un sistema di reclutamento che si basa ampliamente sul nepotismo. Se si chiede come siano riusciti a ottenere un contratto regolare a tempo pieno, molti giornalisti si riferiscono alla fortuna, altri semplicemente non rispondono.

Le offerte di lavoro nel settore del giornalismo sono pubblicizzate di rado e il processo di assunzione dipende perlopiù dalle proprie conoscenze. Questo meccanismo influisce pesantemente sulla qualità dei giornalisti delle redazioni, che non sono assunti necessariamente in base al proprio merito.

“La ragione per cui il giornalismo italiano, in particolare quello televisivo, è di qualità molto bassa è dovuto al fatto che la selezione degli individui che sono ammessi nel sistema avviene dopo l’esclusione delle persone migliori, e di chiunque desideri occuparsi di giornalismo come servizio pubblico”, ha detto Wolfgang Achtner, un giornalista televisivo che vive a Roma lavorando come corrispondente per ABC news, CNN e Press TV e con una lunga esperienza sulla televisione italiana.

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Una tassonomia degli infonauti italiano

Via il giornalaio L’Osservatorio Demos-Coop, che già a dicembre aveva diffuso i dati sul rapporto degli italiani e l’informazione, ha pubblicato un approfondimento su informazione e coinvolgimento politico della popolazione del nostro Paese. Il sondaggio è stato condotto da Demetra [sistema CATI] a fine novembre 2012. Il campione nazionale intervistato è stato di 1323 casi ed … Leggi tutto

Porci al lavoro in redazione

Tutto da leggere Il Porco al Lavoro un blog sull’esperienza di Olga, giornalista professionista freelance che racconta la storia di una violenza sul lavoro fatto di ricatti sessuali e mobbing. Quindi tutti sono amici di tutti. Eccolo il bel mondo del giornalismo italico. D’altra parte questa non è una novità. Già durante il master certe … Leggi tutto

Il conflitto di interessi digitale fra Monti e Bersani

Simonetta Zandiri pubblica su Facebook delle informazioni utili su Agenda Monti e il mondo PD Abbiamo fatto le pulci al PDF dell’Agenda Monti, scoprendo che era stato realizzato da Ichino (PD), abbiamo verificato che il dominio usato da Ingroia per il lancio della nuova lista (www.iocisto.com) è stato registrato da Gianfranco Mascia per IDV, potevamo … Leggi tutto

L’insostenibile stupidità dell’automobilista milanese e italiano in generale rispetto alle piste ciclabili

Vi ammazziamo tutti” è la risposta che un gruppo di automobilisti ha dato davanti alla richiesta di liberare la pista ciclabile di Vittor Pisani, troppo spesso considerata come un comodo parcheggio per raggiungere i locali con pochi passi. Il culo di molti motorizzati pesa e dal sedile della macchina alla poltrona del bar per molti è inconcepibile che possano passare più di venti metri. E’ giovedì sera sono le 23.00 la Critical Mass, biciclettata collettiva che ogni settimana raccoglie i ciclisti milanesi passa in Vittor Pisani. Il grande viale che porta alla stazione centrale è completamente occupato. Le auto sono parcheggiate sulla pista ciclabile e su una delle due corsie in direzione di Piazza Duca D’Aosta. Partono le telefonate alla Polizia Municipale: “c’è una pattuglia in zona stiamo arrivando”. Dal locale escono i clienti e un signore sulla quarantina che si qualifica come il gestore dei locali. Volano insulti alla volta dei ciclisti : “levatevi dai coglioni”.

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Roberto Natale si dimette da segretario Fnsi per candidarsi con Sel

Via Agi “Ho accettato la candidatura alle prossime elezioni politiche, e dunque rassegno immediatamente le dimissioni da Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana”. Lo comunica il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale. “L’informazione italiana, – aggiunge – segnata da conflitti di interesse e da anomalie che ci tengono lontani dell’Europa, sta … Leggi tutto

La Stampa pare abbia un deficit di 25 milioni di euro

Via Dagospia La corazzata di carta della Fiat sta diventando una barchetta in un mare in tempesta. In un’infuocata assemblea a “La Stampa”, l’altro giorno è stato annunciato per il prossimo anno la necessità di liberarsi di un po’ di zavorra per continuare a navigare ancora qualche mese. Ovvero la necessità di buttare a mare … Leggi tutto