L’hotel Raphael senza monetine. Questa è l’immagine che mi è venuta in mente quando alle 13.45 circa la Finocchiaro prima e Bettini e Letta e Fassino poi si sono messi in marcia tra comitive di giapponesi e scolaresche caciarone, a bocche cucite, passo lungo, occhio vitreo, sgomitando microfoni, in pausa pranzo, a digerir dimissioni e sensi di colpa, orgoglio e responsabilità. Come ho pensato sta cosa, mi son subito autocazziato perché l’hotel Raphael non c’entra, qui è tutt’altra storia, ovvio, e soprattutto, a rendere improprio l’accostamento c’era la totale mancanza di passione, partecipazione, indignazione o solidarietà di popolo verso ciò che ora dopo ora andava prendendo corpo in quel palazzo, in quella sede del Pd sulla porta della quale ogni settimana cambiano le insegne. Ma la fuga di chi doveva spiegare c’era tutta, e faceva male.
E se votare in massa PdL servisse a creare una discontinuità necessaria ?
Facciamoci del male – direbbe Nanni Moretti – Ma facciamolo fino in fondo e a fin di bene – aggiungiamo noi poveri cittadini oramai orfani di una opposizione all’altezza della situazione. Tentiamo una nuova strategia: alle prossime elezioni europee votiamo in massa il Partito delle Libertà. Voi penserete: siete impazziti ? Assolutamente no ! Ci … Leggi tutto