Beppe Grillo, Eutelia e altre storie

Beppe Grillo si è trovato con i lavoratori di Eutelia in lotta per il loro lavoro

Al Ministero, il ‘tavolo di crisi’, in piazza le proteste di 2.000 dipendenti assiepati davanti alla Camera dei deputati e Beppe Grillo su una sedia che arringa i manifestanti: questa la sfuocata cartolina che fotografa Eutelia nel suo giorno più difficile. “Fate come i francesi, fate come gli spagnoli”. Se non è un invito alla presa della Bastiglia, quello di Beppe Grillo contro i vertici di Eutelia, poco ci manca. Poi, il comico genose rassicura: “Beh non sono veri rapimenti, quelli francesi – precisa – sono sequestri in cambio di stipendi”. Una presenza incandescente e non occasionale, la sua. Alla manifestazione dei dipendenti del gruppo anche un battibecco con i sindacalisti: “Questa forma di lotta non serve più, qui non avete alcuna visibilità e le bandiere del sindacato non servono”. Rosso in volto, il sindacalista di turno non ha resistito: “Guarda, noi siamo qui a gestire la trattativa, non si può lottare individualmente”.

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Il Rapporto Caio direttamente in rete

Domani il PD Organizza un convegno su L’Italia in rete – le proposte del Pd per la banda larga e le Ngn”. Si parlerà ovviamente anche del Rapporto Caio spuntato dalla rete. Via Corriere

Era stato presentato al governo il 12 marzo scorso. Qualche parziale anticipazione era uscita sulla stampa. Poi, non si era saputo più nulla sul “rapporto Caio”, il documento preparato su richiesta dell’esecutivo da Francesco Caio sullo stato di salute della banda larga in Italia. Reazioni dal governo Berlusconi? Riflessioni? Secondo le indiscrezioni qualche passaggio ci sarebbe stato nel frattempo con il ministro Renato Brunetta che punta sull’e-government. Nulla di più. Ma per ironia della sorte è proprio sulla rete, quella stessa che Caio descrive malata di «osteoporosi», che il documento è emerso ieri.

Il sito dove le 105 pagine sono ormai di dominio «pubblico» è Wikileaks, un braccio dell’enciclopedia online Wikipedia nato proprio per strappare dalla segretezza delle decisioni dei governi in giro per il mondo documenti che influenzano le decisioni pubbliche. Almeno da oggi la discussione sarà aperta. Come era emerso il governo di fronte a uno stato di forte rallentamento privato degli investimenti, sia di Telecom sia dei gestori mobili, ha tre opzioni a seconda dei propri obiettivi, ma tutti perseguibili con investimento pubblico. Il primo: conquistare la leadership in Europa. Per raggiungerla Caio vede come unica opzione il famoso scorporo della rete da Telecom di «rovatiana» memoria con la costituzione di una società pubblica per gestire insieme rame e fibra (investimento: 10 miliardi).

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Premier corruttore di avvocato inglese

Via Corriere.it Sono state depositate a Milano le 400 pagine delle motivazioni che hanno portato alla condanna dell’avvocato inglese David Mills a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari. Agì «da falso testimone» – si legge nelle motivazioni di condanna -«per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse, … Leggi tutto

Il Google triciclo con Street View embedded

Per raggiungere e fotografare le porzioni di Italia non raggiungibibili in automobile a Google hanno inventato una tecnologia molto sofisticata: il triciclo. Guidato da un nerboruto ciclista con t-shirt Google il triciclo Street View si aggirerà nei vicoli e nelle isole pedonali italiane a partire da Genova. Il triciclo è concettualmente identico alla Google car … Leggi tutto

Mercedes Bresso in videochat lunedì 18 maggio

Dal sito di Mercedes Bresso Parte il Laboratorio di comunicazione politica con la campagna elettorale online. Lunedì 18 maggio dalle ore 21 sul portale www.mercedesbresso.it si potrà partecipare alla prima videochat elettorale, in diretta, della presidente Bresso, moderatore un giornalista e blogger torinese. Forte del suo continuo e costante impegno europeo affronterà i temi legati … Leggi tutto

La distanza dai problemi delle persone normali

Luca Ricolfi su Lastampa.it

L’astrattezza, prima di tutto. Astrattezza vuol dire non voler vedere la dimensione pratica, concreta, materiale di un problema. Se non fossero ammalati di astrattezza i dirigenti del Pd capirebbero che il problema dell’Italia è che attira criminalità e manodopera clandestina più degli altri Paesi perché non è in grado di far rispettare le sue leggi, e che l’unico modo di scoraggiare l’immigrazione irregolare è di convincere chi desidera entrare in Italia che può farlo solo attraverso le vie legali. A questo serve il «respingimento», ma a questo serviva anche la norma che prolunga da 2 a 6 mesi la permanenza nei centri di raccolta degli immigrati (i vecchi Cpt, ora ridenominati Cie), una norma necessaria ma ottusamente combattuta dall’opposizione. Senza il respingimento (in mare) i trafficanti di immigrati continuerebbero a scaricarli sulle nostre coste, senza il prolungamento dei tempi di permanenza (nei Cie) l’identificazione sarebbe perlopiù impossibile, e continuerebbe la prassi attuale, per cui il clandestino viene trattenuto qualche settimana e poi rimesso in circolazione senza possibilità di riaccompagnarlo in patria. Io capisco che si possano avere seri dubbi sulle cosiddette ronde, o sui medici-spia (denuncia dei malati clandestini) o sui presidi-spia (denuncia dei genitori clandestini di bambini accolti nelle nostre scuole), e io stesso ne ho molti. Ma non capisco il rifiuto pregiudiziale di provvedimenti di puro buon senso, la cui unica funzione è di ristabilire quello che tutti i governi degli ultimi vent’anni avevano sbriciolato, ossia un minimo di deterrenza. Tra l’altro questo è uno dei pochi punti fermi degli studi sulla lotta al crimine: minacciare pene più severe serve pochissimo, quel che serve è rendere credibile la minaccia.

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Salvate il testimone Masciari

Una brutta storia italiana, poi ridiventata normale e bella Pino Masciari, imprenditore calabrese  divenuto testimone di giustizia, stamane ha iniziato, davanti al Quirinale, lo sciopero della fame e della sete per chiedere, con dovuto rispetto, alle cariche dello Stato, che i suoi diritti vengano rispettati. Alle 11.15, dopo una conferenza stampa in cui ha spiegato … Leggi tutto