Sul Colosseo a protestare per il lavoro

Una sessantina di guardie giurate hanno manifestato chiudendosi nel Colosseo per opporsi agli annunciati licenziamenti. Tutti appartengono all’istituto di vigilanza dell’Urbe. Tre guardie giurate sono salite su una delle arcate del monumento per esporre uno striscione. La protesta ricorda quella messa in atto dagli operai della Innse di Milano.

L’Agenzia delle Entrate indaga sull’eredità Agnelli

Via Repubblica.it L’Agenzia delle entrate indaga sull’eredità Agnelli, come annuncia il Tg5 delle 20. E’ l’inevitabile sbocco della vicenda che vede da 6 anni Margherita Agnelli (figlia dell’Avvocato) contrapposta alla madre Marella sui lasciti del padre. Nel mirino ci sarebbe una somma superiore al miliardo di euro depositata in Svizzera e mai dichiarata al Fisco. … Leggi tutto

La famiglia Guzzanti finalmente riunita

Dopo Sabina e Corrado, anche papà Paolo spara bordate contro Berlusconi (via Repubblica)

E’ un gran porco”. L’ex senatore del Pdl Paolo Guzzanti non usa metafore per giudicare i comportamenti privati di Berlusconi. “E’ una persona che ha corrotto la femminilità italiana schiudendo carriere impensabili a ragazze carine che hanno imparato solo quanto sia importante darla alla persona giusta al momento giusto – scrive sul suo blog Guzzanti – sollecitate in questo anche dalle madri, quando necessario”. E tra verbali mai pubblicati e “disgustosi contenuti” l’ex parlamentare del Pdl tira in ballo anche il capo dello Stato le cui sollecitazioni avrebbero impedito la pubblicazione delle intercettazioni.

Al parlamentare, padre dei comici Sabina e Corrado, un tempo esponente del Pdl e vicedirettore del Giornale, si deve l’invenzione del termine “mignottocrazia”. Lo usò al culmine dello scontro con il ministro Mara Carfagna quandò puntò il dito contro le presunte “nomine di scambio”. Dove la merce di scambio sconfinava nel pettegolezzo sessuale. Da allora Guzzanti non ha smesso di attaccare il premier su questo tema. Sul quell’atteggiamento “puttaniero” che “corrompe la gioventù e mina il rispetto della donna”. Il suo blog nel pomeriggio è andato in tilt da troppi accessi e non risultava raggiungibile. Ma il sito dell’Espresso ha registrato tutti i contenuti.

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Morire per colpa degli 899: la storia di Niki Aprile Gatti

Un abuso al giorno, la rubrica di Radio 24, sta approfondendo in questi giorni la storia di Niki Aprile Gatti, raccontata dalla madre nel blog a lui dedicato. Una vicenda inquietante di un anno fa  da ricostruire oggi dato che pare sia stata archiviata come suicidio. Un intrico di aziende sanmarinesi, dialer, e che altro ancora.

19 giugno 2008 la signora Ornella Gemini viene a sapere che suo figlio, Niki Aprile Gatti, è stato arrestato.
Niki è un ragazzo di 27 anni, esperto di informatica presso una società di cui è anche socio minoritario. Abita a San Marino, dove ha sede la società in cui lavora.
La mattina del 19 giugno Niki viene avvisato dalla madre di uno dei soci, che la sera precedente era stato arrestato il figlio; la donna gli chiede se può recarsi a Cattolica dall’avvocato Marcolini, il legale aziendale.
Niki va a colloquio dall’avvocato e, quando esce, viene arrestato.
Viene arrestato il 19 giugno con l’accusa di “frode informatica”. Ricordiamoci questa accusa, perché sarà importante nel prosieguo. Viene tradotto nel supercarcere di Sollicciano, mentre altri due arrestati verranno portati nel carcere di Rimini, che sarebbe la sede più naturale.
Mamma Ornella contatta l’avvocato aziendale, che le dice che Niki è in isolamento per qualche giorno, quindi è inutile cercare di contattarlo.

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Le donne che ci propinano, le donne che amiamo

Miriam Mafai su Repubblica Ma le donne italiane sono davvero tutte, o nella loro maggioranza, disponibili a questa subalternità al desiderio maschile? Io non lo credo. Penso, al contrario, che in maggioranza le donne italiane stiano da tempo perseguendo un’altra strada. Quella della propria realizzazione come individui liberi e responsabili, attraverso una faticosa combinazione tra … Leggi tutto

Buone idee: il liceo economico

Via Lavoce.info Nasce il liceo di scienze umane, all’interno del quale si potranno avviare sezioni a indirizzo economico-sociale. Un progetto da sostenere. A patto che si riesca a dare una maggiore identità al nuovo indirizzo, che per il momento è soffocato in una pletora di insegnamenti non caratterizzanti. Si tratta comunque di un’occasione d’oro per … Leggi tutto

D’Addario show a Parigi

Via Repubblica

“Et voilà la première dame d’Italie”. Sarà l’allestimento cafonal, un po’ “mutande pazze” e un po’ commedia ruspante. Sarà che siamo nella capitale del burlesque e che i mai teneri (con noi) cugini d’Oltralpe — di fronte alle nostre vicende diciamo politiche — se la ridono alla grande. Sarà che con Parigi invasa da 50 mila testimoni di Geova anche l’ultimo spettacolino dove sia prevista una qualche frivola evasione sarebbe il benvenuto (figuriamoci il tanto atteso escort-party). Sarà tutto questo e molto altro ancora ma sta di fatto che quando alle undici e mezza della sera sul palco del leggendario “Globo” appare lei, Patrizia D’Addario, tra il pubblico c’è qualcuno che non lascia cadere la palla. E ce la tira addosso: “Voilà la première dame d’Italie”. Eccola la first lady italiana.

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Influenza suina FAQ

La Signora Beggi pubblica una utilissima faq sull’influenza suina Cos’è l’influenza suina? L’influenza suina è un’infezione influenzale data da un virus di tipo A H1N1 (lo stesso della pandemia di “spagnola” del 1918). Le lettere H e N indicano due proteine di superficie del virus, responsabili della risposta anticorpale e soggette a variabilità genica; questa … Leggi tutto

Non vorremmo essere al suo posto

E’ morto a Conegliano Veneto, don Antonio Zuliani. Il salesiano, padre spirituale del premier Silvio Berlusconi, avrebbe compiuto 90 anni il 19 febbraio prossimo. Da sempre molto vicino alla famiglia Berlusconi, era stato anche il consigliere spirituale di mamma Rosa della quale, nel febbraio 2008, ha concelebrato il funerale. Aveva detto di Berlusconi: un uomo … Leggi tutto

La crisi c’è e si sente !

Via Lastampa.it

Sono 8 milioni 78mila le persone povere in Italia, il 13,6% dell’intera popolazione. Mentre le famiglie che si trovano in condizioni di povertà relativa sono stimate nel 2008 in 2 milioni e 737mila. Il fenomeno è maggiormente diffuso al sud (23,8%), dove l’incidenza di povertà relativa è quasi cinque volte superiore a quella del resto del Paese. È quanto emerge dal rapporto Istat sulla povertà relativa nel 2008 presentato oggi a Roma.

La percentuale di famiglie relativamente povere (la soglia di povertà per un nucleo di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile per persona e nel 2008 è risultata pari a 999,67 euro) , riferisce l’Istat, è comunque sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni e immutati sono i profili della famiglie povere. Il fenomeno è stabile rispetto al 2007 a causa del peggioramento osservato tra le tipologie familiari che tradizionalmente presentano un’elevata diffusione della povertà e del miglioramento della condizione delle famiglie di anziani.

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