Zena

Quando eravamo piccoli ci portavano in una città di mare grossa, molto caotica, trascurata, che in effetti non ci entusiasmava. Era davvero un po’ come diceva Paolo Conte Con quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così che abbiamo noi che abbiamo visto Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove … Leggi tutto

Fra due mesi il Festival del Giornalismo

Via Pandemia Mancano ormai meno di due mesi alla terza edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, che si terrà dal 1 al 5 Aprile prossimi, aperto gratuitamente al pubblico come di consueto. Molte le novità quest’anno, a partire da una traccia giornaliera che avrà come tema il web e il futuro del giornalismo: … Leggi tutto

La fine del Concilio

concilioCosì Paolo VI chiuse il Concilio Vaticano II con queste parole. Che cosa ne è rimasto concretamente ?

Noi concludiamo quest’oggi il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo.
Lo concludiamo nella pienezza della sua efficienza: la vostra tanto numerosa presenza lo dimostra, la ordinata compagine di questa assemblea lo attesta, il regolare epilogo dei lavori conciliari lo conferma, l’armonia dei sentimenti e dei propositi lo proclama; e se non poche questioni, suscitate nel corso del Concilio stesso, rimangono in attesa di conveniente risposta, ciò indica che non nella stanchezza si chiudono i suoi lavori, ma nella vitalità che questo Sinodo universale ha risvegliata, e che nel periodo post-conciliare, con l’aiuto di Dio, rivolgerà a tali questioni le sue generose e ordinate energie.

Questo Concilio consegna alla storia l’immagine della Chiesa cattolica raffigurata da quest’aula, piena di Pastori professanti la medesima fede, spiranti la medesima carità, associati nella medesima comunione di preghiera, di disciplina, di attività, e – ciò ch’è meraviglioso – tutti desiderosi d’una cosa sola, di offrire se stessi, come Cristo nostro Maestro e Signore, per la vita della Chiesa e per la salvezza del mondo.
E non solo l’immagine della Chiesa manda ai posteri questo Concilio, ma il patrimonio altresì della sua dottrina e dei suoi comandamenti, il “deposito” ricevuto da Cristo e nei secoli meditato, vissuto ed espresso, ed ora in tante sue parti chiarito, stabilito e ordinato nella sua integrità; deposito vivo per la divina virtù di verità e di grazia, che lo costituisce, e perciò idoneo a vivificare chiunque piamente lo accolga e ne alimenti la propria umana esistenza.

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Lo spettacolo di Sant’Orso

Con teutonica precisione il 30 e 31 di ogni anno arriva nel centro storico di Aosta la spettacolare Fiera di Sant’Orso. Come racconta il sito “una grande manifestazione popolare, un inno alla creatività e all’industriosità delle genti di montagna”. Concretamente una fantastica sfilata di tutte le attività tradizionali valdostane: scultura ed intaglio su legno, lavorazione … Leggi tutto

Il manuale Cencelli applicato ai sistemi operativi

Sfogliando l’ottimo primo numero di Computer e Mondo Digitale uscito con sontuoso libricino e accoppiata CD e DVD con Repubblica sorge spontaneo notare che le pagine dedicate ai diversi sistemi operativi sono fortemente proporzionali alle ripsettive quote di mercato nel settore consumer. Windows pag. 81 Mac pag.21 Linux pag.18 Oddio visto che siamo in Italia … Leggi tutto

Blogger for sale ? Il succo di un piccolo esperimento

PTWG ha fatto uno scherzone, ma anche un micro test proponendo un pay per post a 10 blogger prestigiosi: alcuni hanno detto ok, spesso denotando una certa dimestichezza con l’intrallazzo, altri invece sono stati a schiena dritta

Ho sempre criticato i mercenari della blogosfera senza giusta causa. La scientificità e il metodo statistico sono importanti. Quindi è partito l’esperimento, molto grezzo e certamente rifinibile: ho pescato 10 nomi di blogger tendenzialmente puri&crudi – estratti a caso tra quelli che hanno i numeri di cellulare pubblicati in Facebook.

Veramente a caso: 8 uomini, 2 donne. 4 mi stavano già simpatici, gli altri, uhm, no. Poi ho preso una SIM dal numero sacrificabile alla causa (a volte l’ho persino celato), un bel respiro e via. Ho chiamato dicendo di essere inguaiato per l’eventuale sponsorizzazione di un succo di frutta austriaco – dovendo distribuire in complessivo in tutta l’italica blogosfera una somma pari a 70mila Euro, somma spedibile in tot post scritti su commissione. Paradossalmente non è nemmeno una balla (eccetto che per il bene da promuovere).

Ovviamente davo la possibilità di specificare sul blog che si trattava di una marketta (ma anche no): e poi qualche chiaccherata1 chiacchierata in libertà. ”Quanto vuoi per scrivere un articolo sul succo di frutta?” Ho appositamente scelto un prodotto non tecnologico, di basso appeal, giusto per testare la disperazione totale-globale che poteva aleggiare nella blogopalla. Volevo dire che era alla prugna, ma mi pareva veramente troppo persino per me. Solo uno mi ha stupito per la sua integrità morale (in cuor mio pregavo che rifiutasse e così è stato): senza se e senza ma, irremovibile e senza zone d’ombra. Gli altri – diciamo – non son stati proprio così senza macchia e senza paura.

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