La comunità OpenOffice ha annunciato The Document Foundation

La comunità dei volontari che sviluppano e promuovono OpenOffice.org ha dato vita a una fondazione indipendente per assicurare il futuro e l’evoluzione del progetto. Dopo dieci anni di evoluzione con Sun Microsystems come fondatore e principale sponsor, il progetto annuncia una fondazione indipendente chiamata The Document Foundation con l’obiettivo di dare vita alla promessa di … Leggi tutto

Soria: un buco da 11 milioni di euro

Via Lastampa.it

Undici milioni di deficit e 400 creditori. Ecco il conto finale per Giuliano Soria. A un giorno dal ritorno in aula – l’udienza è fissata per domattina, davanti al gup Edmondo Pio – si addensano, puntuali come un orologio, altre fosche nubi sul capo del professor Grinzane. Nuovi guai non solo sul fronte penale, ma anche su quello civile. E’ stato depositato ieri dal commissario liquidatore, il commercialista Enrico Stasi, lo stato passivo dell’Associazione che fu di Soria. Un lungo elenco di nomi, tra banche, ex dipendenti, società varie, che attendono da tempo da Soria soldi mai arrivati. Il sistema funzionava anche così. Compro, poi pagherò.

Ora, però, il conteggio parla chiaro. E mentre il professore destinava i fondi pubblici a fini in molti casi personali (anche con fatture false), dall’altro lato s’ingrossava sempre più la lista dei debiti. Piccoli e grandi. Che quasi sicuramente, visto il loro ammontare, rischiano di non venire soddisfatti. Prima di tutto, ci sono le banche. San Paolo, Crt, e varie altre casse di risparmio della provincia Granda o del Cuneese, che nelle richieste di risarcimento la fanno da padrone. Soria aveva con loro conti aperti con finalità di garanzia. Poi vengono l’Inps e i dipendenti. Quelli che, all’indomani dell’esplosione dello scandalo, hanno intentato nei confronti del professore cause di lavoro. Molti di loro infatti operavano con contratti a progetto.

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Le cose possono cambiare basta volerlo

Richiedere ed ottenere in questo paese il rispetto delle leggi e delle regole anche se queste vengono sopraffatte si può fare. Ci vuole coraggio e deteminazione. Poi però quando si sono superati i problemi legati alla viscosità e sudditanza delle cose intorno e si risolvono con pazienza e determinazione i casi uno per uno, ci … Leggi tutto

I TweetAwards a Riva del Garda

L’appuntamento e’ dalle ore 15 del 25 settembre a Riva del Garda, in occasione della Blogfest: un Twit-raduno tutto italiano per passare dai ‘cinguettii’ della rete all’incontro reale. Un evento unico pensato per far si’ che tutti coloro che si sono conosciuti in questi anni sul Social Network, possano stringersi la mano e raccontarsi piu’ … Leggi tutto

Microsoft ci riprova con Internet Explorer 9

Via IEblog

Our approach to building a faster web browsing platform, as seen in the Platform Previews, involves using everything the PC and its hardware have to offer. Before IE9, browsers used perhaps 10% of the PC’s capability. IE9 has shown the clear performance benefits with full hardware-acceleration of webpages.

Our approach in designing a site-centric web browsing experience also involves using everything available around the browser. We see all the pixels and code that people need for a significantly better browsing experience already there on the screen. The beta of Internet Explorer 9, available now at www.BeautyOfTheWeb.com in 33 languages, reflects this unique approach:

Our point of view is that the browser is the stage, or backdrop, for the web, and the sites are the star of the show.  Similar to the relationship between Windows 7 and Windows applications, people go to the web for sites, not the browser. We asked, “How can IE make sites shine? How can IE put sites at the center of the experience?” Microsoft has more than a billion Windows customers in the world today, and we want browsing the web – one of the most common things they do on Windows PCs – to be a great experience.

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Basta con il Porcellum

Via Repubblica

Una  democrazia “ridotta a regime”. Dove deputati e senatori sono nominati da pochi, pochissimi, “capi partito”. Si chiama “Ridateci la nostra democrazia”, ed è la mobilitazione lanciata dall’associazione Libertà e Giustizia, con l’adesione del gruppo Valigia Blu, per chiedere, alle forze politiche presenti in Parlamento, di abrogare il Porcellum e restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. “La sovranità popolare, la nostra sovranità in quanto cittadini, ci è stata scippata da questa legge”, dice a Repubblica.it Sandra Bonsanti, presidente di LeG.  La protesta è già partita: sul sito di Leg e su Facebook è possibile firmare per cambiare la legge elettorale.

L’appello di LeG passa in rassegna tutte le deformazioni politiche e istituzionali causate dal Porcellum. “Salta agli occhi di tutti è quella che riguarda la sovranità popolare. Il Porcellum ce l’ha scippata”, dice la Bonsanti. E, inoltre, “è gravissimo prevedere un premio di maggioranza di questa portata: può bastare il 30% dei voti per ottenere il 55% dei seggi”. Poi, il ruolo delle opposizioni: “Questa legge è stata contrastata certo, ma senza sufficiente impegno”. Questo perché, come si legge nell’appello, avere deputati e senatori che vivono “sotto perenne ricatto di pochi capi partito cui è attribuito il potere di nomina”, forse, conviene

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Per aggirare il ricatto di Gheddafi sull’Africa

Mario Deaglio su Lastampa.it La popolazione africana «nera» cresce infatti di oltre 20 milioni l’anno e per conseguenza raggiungerà il miliardo nel 2017, nel 2020 sarà attorno a un miliardo e 80 milioni, nel 2030, in un’ipotesi media di crescita, circa 1300 milioni. La popolazione europea rimarrà stazionaria fino al 2020 e comincerà a perdere … Leggi tutto