Giovedì 6 novembre al Rockisland di Rimini la cena Fima per una informazione utile al pianeta terra: chi non viene è un disastro ambientale

logoFIMAGiovedì 6 novembre alle 21.00, nell’ambito della fiera Ecomondo, allo storico ristorante Rockisland di Rimini si svolge la cena della Federazione Italiana Media Ambientali con narrazioni, musica e gusto a sostegno dell’informazione utile al pianeta con un intervento di Diego Parassole, comico di Zelig, che presenta in anteprima il suo nuovo libro. Il Rockisland, lo storico locale affacciato sul molo di Rimini, per una notte diventa Greenisland e ospita un evento a sostegno dell’informazione utile al pianeta. Arriva la cena che la Federazione italiana media ambientali (Fima) organizza nell’ambito di Ecomondo, la fiera delle tecnologie sostenibili, giovedì 6 novembre (ore 21.00).

Al centro della serata i valori della buona comunicazione green con un menù a Km zero vegetariano e tipico per conversare intorno alle tematiche su cui è impegnata la Fima (coerenza scientifica dell’informazione, strategicità dei social media, contaminazione dei media generalisti, civic journalism e bisogni di tutela per i free lance) animati da esperti ed esponenti dell’associazione. Poi un intervento di Diego Parassole, l’attore alessandrino – milanese lanciato da Zelig, che presenterà in anteprima assoluta un estratto del suo nuovo libro “All you can eat – mangiare meglio oggi per non stare a dieta domani” scritto insieme a Riccardo Piferi in uscita a dicembre. Infine un brindisi sulla terrazza per stringere un patto per la buona informazione, quella che tiene insieme precisione scientifica, attenzione ai territori e alle comunità, visioni di futuro.

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Remigio Pasteris: 1924-2014, era mio padre

90anni-remigioLa vita è  strana. Ti trovi a fare in modo che tuo padre dopo un anno diffciile, dopo una operazione difficile, dopo una convalescenza difficile ritorni a casa per navigare a vista verso l’inverno che arriva. Lo porti a casa, lo saluti, gli dai appuntamento a più avanti nella settimana, dai indicazioni perchè riparta una piacevolmente noiosa normalità. Torni alla tua vita e dopo qualche ora ti arriva una telefonata che dice: Vittorio vieni tuo padre è morto. Allora corri sperando che si siano sbagliati, ma non si sono sbagliati. Tuo padre ha fatto una merenda sinoira, ha bevuto un po’. Poi qualcosa si è spento e cuore e respiro si sono fermati. Così in poche ore sei passato dalla gioia e dalla speranza di un ritorno, al discutere di rosari, funerali, casse da morto e simili amenità senza neanche accorgertene, in modo quasi omeopatico.

Poi si fa tardi e ti guardi indietro. Vedi un rapporto non mai facile fra un figlio e un padre per molte cose molto simili e per altri aspetti quasi agli antipodi, cresciuti in mondi, contesti, ere e vicende molto lontane. Vedi però di avere imparato e introitato geneticamente molte cose di quello che sei da tuo padre senza accorgetene: la precisione, l’amore per la concretezza, il senso etico di lavoro e dignità. Scavi nei ricordi e trovi le immagini e i racconti di una Torino e di un Piemonte dagli anni 60 agli anni 90 diverso da oggi, forse più ricco di uomini veri e di storie di persone con la schiena dritta e con la voglia di costruire senza mezzucci.

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Il peccato orginale della storia dell’informatica italiana si chiama politica e finanza

Via Agenda Digitale

Si mormora che nel corso della preparazione dell’imminente viaggio del Presidente del Consiglio in Silicon Valley qualcuno abbia suggerito di impostare lo speech presidenziale partendo dalla “italianità” del Personal Computer e da un non meglio dettagliato auspicio di ritorno ai tempi olivettiani. Bene, benissimo. Innanzitutto, è vero: il PC è stato inventato in Italia, a Ivrea. Pier Giorgio Perotto, ingegnere Olivetti, lo progetta più o meno esattamente 50 anni fa e lo presenta, nel 1965, alla Fiera di New York.

E fu anche un discreto successo commerciale: la “Perottina” (così veniva confidenzialmente chiamato il P101 Olivetti, in omaggio al suo progettista) fu venduta in poco meno di 50.000 esemplari. E fu anche “scopiazzata” dalla Hewlett Packard (HP 9100A), tanto che in seguito a un contenzioso per violazione di brevetto HP dovette riconoscere a Olivetti ben 900.000 dollari di allora a titolo di royalty.

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Venerdì 12 settembre l’incontro delle Testate OnLine Toscane al Museo Piaggio di Pontedera

Venerdì 12 settembre l’incontro  delle Testate OnLine Toscane al Museo Piaggio di Pontedera a partire dalle ore 9:00 con redattori, direttori ed editori dei giornali locali del web. Dopo il saluto del Sindaco di Pontedera, Simone Millozzi, la mattinata si aprirà alla presenza degli Assessori regionali Sara Nocentini (Cultura e Turismo) e Vittorio Bugli (Sistemi informativi e sviluppo della società dell’informazione) che illustreranno in anteprima i bandi della Regione Toscana per l’editoria. L’incontro proseguirà con un dibattito che offrirà a tutti i partecipanti l’opportunità di raccontare la propria esperienza, condividere i problemi, avanzare proposte. Hanno confermato la propria presenza Michele Taddei, Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, Paolo Ciampi, Presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Saverio Zeni, coordinatore regionale dell’ANSO.

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