Telecom non parlare di banda larga: porta l’adsl nei normali comuni: l’adsl che non arriva a Ricaldone

telecomCi si riempie la bocca con i miliardi per la banda larga in Italia quando poi in molti comuni assolutamente semza problemi orografici o tecnici succedono cose ridicole del genere.

Durante il periodo estivo si era deciso di portare l’adsl anche nella casa a Ricaldone degli suoceri. Ricaldone dista 7,7 km da Acqui Terme comune di 21 mila abitanti al centro di un sacco di attività raggiunto praticamente da tutti gli operatori nazionali di telecomunicazioni. A Ricaldone arriva da tempo l’adsl e quindi i tempi erano maturi.Ricaldone è sede della maggiore cantina sociale del Piemonte, a Ricaldone si ricorda Luigi Tenco seppelito nel locale cimitero, c’è vita, c’è voglia di innovazione e cambiamento.

Leggi tutto

Protezione Civile, Croce Rossa e Esercito per il concorsone Rai a Bastia Umbra

Franco Abruzzo scrive alla Rai: la situazione al concorsone Rai di Bastia Umbra è fra il ridicolo il patetico, il surreale e l’assurdo.

Lettera aperta a Luigi Gubitosi Direttore Generale della Rai: “Chieda anche lei l’intervento della Protezione Civile per i suoi futuri dipendenti”. – 18.6.2015.Le voglio narrare una incresciosa storia che riguarda l’azienda che lei dirige e che rasenta dell’incredibile per non dire del ridicolo o forse meglio dire del terribile. Qualcuno alla centesima telefonata di prenotazione per una camera d’albergo in una ridente e antica cittadina umbra, solo nel giro di poche ore, ha iniziato a pensare a qualche evento terribile e ha chiamato la Protezione civile, per informarsi.

Leggi tutto

10 domande 10 sul concorsone per giornalisti Rai in programma a Bastia Umbra

Il primo luglio 2015 ci dovrebbe essere la prima prova di un epico concorso per entrare come giornalisti in RAI a cui si sono iscritti 5 mila giornalisti professionisti pari a circa un sesto dei giornalisti professionisti in Italia. Il concorso è stato convocato dopo 13 mesi di silenzio dall’accettazione delle domande d’ammissione con soli 21 giorni di preavviso arriva la convocazione, in un posto (Bastia Umbra) scomodo praticamente per tutti in un giorno infrasettimanale. Ecco 10 domande a cui la Rai dovrebbe rispondere.

Leggi tutto

In rettifica all’articolo di questo blog del giorno 11 novembre 2013

In rettifica all’articolo citato
Nell’articolo pubblicato sul mio blog l’11 novembre 2013 dal titolo  “Master in giornalismo: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”, ho espresso giudizi avventati che intendo invece dover modificare nel massimo rispetto per l’Università di Torino e per il Master di Giornalismo.
In particolare, avevo espresso la mia opinione circa il fatto che sia nel 2012 sia nel 2013 le graduatorie fossero state concepite senza seguire criteri formali ma in modo da favorire alcune persone rispetto ad altre, valutazione che intendo oggi non confermare e correggere, non essendoci per parte mia alcunché da eccepire circa i prescelti per i tutoraggi, né rispetto alle loro competenze né per altre eventuali cariche o ruoli.

Leggi tutto

Conti fatti a consuntivo sulle grandi opere a Torino

Dal sito Notav.info

Se non vivi nell’universo parallelo costruito dai vari organi di formazione perpetua detti anche “mazzi di informazione” magari a tutti questi bellissimi slogan credi anche. Ma sarebbe bene che Torino aprisse gli occhi di fronte al proprio passato, per decidere cosa fare del suo futuro.

Torino è stata la città laboratorio dell’ideologia Grande Opera. Tra i 1998 e il 2006 sono arrivati 15 miliardi di fondi pubblici, il valore del Tav più o meno. Alcuni miliardi erano fondi raccattati qua e là, di manovra in manovra, perfino con delle lotterie; altri miliardi invece sono stati erogati dalle banche ma sempre coperti dallo Stato. Tale cifra rappresenta un record probabilmente imbattuto, nessuna città ha mai avuto così tanto fondi in un tempo così breve nella storia della Repubblica.

Leggi tutto

La libertà di stampa in Italia è peggiorata nel 2014. Il paese è sceso alla 73a posizione perdendo 24 posizioni fra i 180 paesi monitorati

Via Internazionale La libertà di stampa nel mondo ha subìto una “regressione brutale” nel 2014, conseguenza dell’azione del gruppo Stato islamico e del gruppo terroristico nigeriano Boko haram. Nei due terzi dei 180 paesi controllati la libertà ha registrato un calo. I dati sono stati pubblicati oggi da Reporters sans frontières. La Siria è al … Leggi tutto