Il vescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ha utilizzato venerdì 23 dicembre un “hangout” di Google (un collegamento video con più sedi contemporaneamente) per rispondere, tramite il sito di Quotidiano piemontese, a domande giunte in diretta attraverso Twitter e Facebook. È la prima volta in Italia che un vescovo utilizza questo strumento a scopi pastorali e, ovviamente, la notizia ha avuto una certa risonanza nel web. I cybernauti torinesi non si sono tirati indietro di fronte all’opportunità offerta loro, ponendo anche domande impegnative scottanti come quella sull’accoglienza della comunità somala che è in città o la richiesta giunta da un tale Luca, musulmano, che chiede come possano convivere appartenenti a religioni diverse:
Pensieri
Roberto Natale si dimette da segretario Fnsi per candidarsi con Sel
Via Agi “Ho accettato la candidatura alle prossime elezioni politiche, e dunque rassegno immediatamente le dimissioni da Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana”. Lo comunica il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale. “L’informazione italiana, – aggiunge – segnata da conflitti di interesse e da anomalie che ci tengono lontani dell’Europa, sta … Leggi tutto
Destini incrociati con Cesare Nosiglia … fino all’idea della videochat
Ho iniziato a sentir parlare di Cesare Nosiglia due anni fa. Ero stato invitato a Vicenza a raccontare cose sul giornalismo digitale ai giornali cattolici locali. Ricordo che arrivai a Vicenza ancora con i sacchi di sacchi intorno al Bacchiglione dopo l’alluvione. Il caso volle che Nosiglia fosse stato da poco nominato vescovo a Torino e che abbia passato buona parte di quel giorno con una persona che lo conosceva bene che mi raccontò di un sacerdote molto presente e molte attivo per i problemi sociali. Così scoprii che Nosiglia è nato a Rossiglione borgo delizioso sull’appennino fra Liguria e Piemonte e che ha iniziato il suo percorso da sacerdote nell’amatissima Acqui Terme (adottiva per parte di moglie).
Così quando è arrivato a Torino ho iniziato a seguirlo e mi è piaciuto da subito. Poco sensibile alla facile celebrità, attivissimo per essere dalla parte degli ultimi dai poveri, ai rom, dai giovani ai cassintegrati e ottimo comunicatore (che non guasta).
Perchè quest’anno non mi occupo del Master in giornalismo di Torino: meritocrazia, graduatorie e calcolo delle probabilità
Ho ricevuto telefonate, mail, messaggi che mi chiedevano le ragioni della mia mancata partecipazione attiva ai laboratori del Master in Giornalismo di Torino 2012-103. Chiariamo i fatti: è vero che sono piuttosto oberato dai diversi impegni della mia vita professionale, ma non è per quella ragione che non sono parte dei laboratori in particolare di quello legato al giornalismo digitale. Diciamo per ora che non è dipeso dalla mia volontà.
Dato che di solito amo metterci la faccia, racconto la mia versione a riguardo della vicenda. Da quest’anno l’accesso al tutoraggio degli studenti del master è normato attraverso un bando gestito dal punto di vista procedurale dalla Facoltà di Lettere .
Si trattava di un bando di selezione per titoli in cui si sanciva che
I candidati devono essere iscritti all’Ordine dei giornalisti, elenco dei professionisti. Sono inoltre richiesti: per I’area online (3 posti) un’esperienza redazionale pregressa e documentata nel settore, all’interno di redazioni o di testate o progetti multimediali locali o nazionali; adeguate conoscenze informatiche e dell’evoluzione del settore, nonché della storia del giornalismo multimediale. Costituiscono titoli preferenziali I’esperienza di tutoraggio o di docenza in attività di formazione nellescuole riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti”.
Obituary: Febo Conti
E’ morto Febo Conti l’inventore di Chissà chi lo sa
Beppe Grillo al momento decisivo per il futuro del M5S
Via Il Fatto Quotidiano Federico Pistono è un giovane genietto scrittore, imprenditore sociale, divulgatore scientifico, con una laurea in Informatica dall’Università di Verona, un corso alla Stanford university e un master alla Singularity University. Federico Pistono ha 27 anni, ma la sua faccia da ragazzino lo rende molto più giovane della sua età, ma ha spalle … Leggi tutto
Il giornalismo del futuro
Cose dette a Siena
Questa sera parte la Televisione del Fatto Quotidiano
Via Perter Gomez Ieri nei minuscoli studi del FattoQuotidianoTv, in parte autocostruiti dalla redazione, abbiamo parlato di noi: di giornali e giornalisti comprati e venduti, di scoop mai pubblicati, di editori proprietari di media solo per contrattare meglio con la politica i loro affari, di una stampa che per anni non si è accorta (e non ha avvertito … Leggi tutto
Giornalismo digitale e contratti esistenti: una FAQ utile
Via LSDI Il giornalismo online continua a crescere, ma ancora non è stato affrontato con chiarezza il problema della contrattazione. Un quadro, con luci e (molte più) ombre, dei contratti in vigore e le prospettive della legge sull’ equo compenso: 1) Quanti e quali contratti esistono nel mondo del giornalismo? 2) Quali parlano esplicitamente di … Leggi tutto
La Stampa tenta di colonizzare Milano passando dalle scuole di giornalismo
Dopo essersi già fatta male più volte a tentare di colonizzare Milano, La Stampa curiosamente ora ci ritenta mimetizzandosi come scuola di giornalismo. Si prevedono sconfitte con perdite e danni as usual
Il Big Bang dei trasporti a Torino
Il 9 dicembre 2012 è una data storica per i trasporti a Torino: in un solo giorno è partito il Sistema Ferrroviario Metropolitano, la nuova Porta Susa diventa operativa e muore la vecchia storica stazione, partono i primi treni ad alta velocità di NTV, i carnet di GTT avranno un chip al loro interno. Due … Leggi tutto