Sono aperte le votazioni per la fase finale di Crunchies 2008, la seconda edizione del premio per celebrare le migliori startup e le migliori innovazioni tecnologiche dell’anno.
Per la cronaca ecco i voti di questo blog
Parole Fatti Pensieri
Mentre tutti temono il nuovo anno come una peste il luminare multidisciplinare Edgar Morin in una intervista a Repubblica ricorda che i momenti difficili sono portatori di mutazioni, metamorfosi, rinnovamenti, per crecere, per migliorare Abbiamo finalmente l’occasione di ripensare alla nostra civiltà prima che sia troppo tardi. Per troppo tempo abbiamo creduto che o sviluppo … Leggi tutto
Paolo Cornaglia Ferraris è un medico genovese che aveva già scritto camici & pigiami sullo sfascio di una parte della santà italica. Ora esce il suo nuovo libro La Casta Bianca.
Vi aspettavate lui, invece per questo blog è lui. In ogni caso il 2008 passerà alla storia come l’anno del black power. Forse i disastri fatti ai tempi degli schiavi stanno trovando rimedio.
Sono aperte le votazioni per la fase finale di Crunchies 2008, la seconda edizione del premio per celebrare le migliori startup e le migliori innovazioni tecnologiche dell’anno.
Per la cronaca ecco i voti di questo blog
In questi giorni si sta discutendo a proposito dei futuri tagli alla cultura e ai musei a Torino e in Italia. La falce sui bilanci pubblici e la crisi economica sono due fattori concorrenti che detemineranno una fortissima riduzione dei prossimi budget delle fondazioni culurali. Si discute sul da farsi e nascono idee pericolosamente insane. L’assessore al bilancio del Comune di Torino Gianguido Passoni ha tuonato dalle pagine di Repubblica
Meglio ridurre i piccoli musei
Le parole di Passoni aprono un fronte importante sul peso della politica nelle fondazioni culturali torinesi e italiane.
Un modello pluralistico e apolitico, meglio apartititico, vorrebbe veder crescere dal basso le idee per la realizzazione di nuovi insediamenti culturali e museali. Poi sarebbe necessario una valutazione attenta e oggettiva del valore culturale ed economico delle iniziative per giudicare gli eventuali finanziamenti pubblici. E finalmente si passerebbe alla loro erogazione. Ma questo modello virtuoso, chiamiamolo per intenderci bottom-up, trova purtroppo raramente modo di realizzarsi concretamente.
Fonte
Via Gad Lerner Di nuovo Israele riesce a mettersi dalla parte del torto anche quando ha ragione, e perfino il mondo arabo circostante si scrollerebbe volenteri di dosso la minaccia costituita da Hamas. La politica israeliana, in vista delle elezioni del 10 febbraio, s’è lasciata trascinare nella coazione a ripetere cui pure l’ultimo Sharon aveva … Leggi tutto
Alla fine da quelle parti non resterà più nulla ammesso che non si mangino vivi l’un con l’altro … Queste le parole sagge di un caro vecchio sulla situazione in Palestina. Così per gradire a Natale gli israeliani hanno attaccato la striscia di Gaza, in maniera non propriamente chirurgica: i conti fatti parlano i 400 … Leggi tutto
Prima delle vacanze natalizie il bloggante era rimasto sorpreso dall’aggressività e dalla insensatezza accidiosa e isterica dell’attacco di Uto Utghi verso Giovanni Allevi sulle pagine della Stampa. «Le composizioni sono musicalmente risibili e questa modestia di risultati viene accompagnata da dichiarazioni che esaltano la presunta originalità dell’interprete. Se cita dei grandi pianisti del passato, lo … Leggi tutto
Almeno a Manhattan qualcuno si ricorda della storia italiana …