Al capezzale del Pd martedì c’erano solo giornalisti, fotografi, cameraman, …

Via Zoro

L’hotel Raphael senza monetine. Questa è l’immagine che mi è venuta in mente quando alle 13.45 circa la Finocchiaro prima e Bettini e Letta e Fassino poi si sono messi in marcia tra comitive di giapponesi e scolaresche caciarone, a bocche cucite, passo lungo, occhio vitreo, sgomitando microfoni, in pausa pranzo, a digerir dimissioni e sensi di colpa, orgoglio e responsabilità. Come ho pensato sta cosa, mi son subito autocazziato perché l’hotel Raphael non c’entra, qui è tutt’altra storia, ovvio, e soprattutto, a rendere improprio l’accostamento c’era la totale mancanza di passione, partecipazione, indignazione o solidarietà di popolo verso ciò che ora dopo ora andava prendendo corpo in quel palazzo, in quella sede del Pd sulla porta della quale ogni settimana cambiano le insegne. Ma la fuga di chi doveva spiegare c’era tutta, e faceva male.

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Un bell’addio di Veltroni

Caro Walter Veltroni: grazie per 45 minuti di parole e di sogni. Era il caso di dover “immolare” una personalità politica del genere per poter sperare in un centro sinistra “decente” ? L’audio del discorso di addio di Veltroni [audio:http://www.pasteris.it/download/audio/veltroni-addio.mp3] Commento veloce di Luca Sofri: A voi pare normale che si dimetta il capo di … Leggi tutto

Dell’inutilità di una nuova internet

Vittorio Zambardino risponde a John Markoff sul NYT

Mi riferisco a questo pezzo, in cui si parla dell’idea di costruire una nuova rete da zero, per ovviare ai problemi ed agli inconvenienti di quella attuale, in modo se non esplicitamente apologetico perlomeno piuttosto comprensivo e sostanzialmente favorevole.

Bisogna dire che non è la prima volta che vengono fatte affermazioni del genere. E bisogna anche dire che simili “alternative” ad Internet sono effettivamente esistite: chi sta nel giro da tempo sufficientemente lungo sa benissimo che Internet non è nata per decreto, ma si è affermata sul campo come sistema efficace e funzionante, contro altri che evidentemente erano meno efficaci e meno funzionanti. L’emergere di Internet come unica rete informatica non è stata nemmeno una scelta consapevole, ma il naturale risultato di una evoluzione dettata dalle leggi di mercato.

Il primo consiste nel pensare che i problemi di sicurezza siano della rete: al 90% almeno non sono problemi di sicurezza della rete, ma dei dispositivi che alla rete colleghiamo. Per parlare chiaro, il baco non è in TCP/IP, è in Windows, MacOS, Symbian, o qualunque altra diavoleria giri sul nostro attrezzo che ad Internet si collega; questo è un fatto talmente ovvio (tant’è che virus e compagnia bella esistevano ben prima della diffusione di Internet!) che non riesco a capacitarmi come qualcuno che conosca la storia della cosa non se ne possa accorgere.

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Alchimie politiche

Via Luca Sofri Ho pensato che forse era sbagliato il PD, e forse solo la bravura di Veltroni in campagna elettorale ha alimentato l’illusione che si potesse fare una cosa così. Poi la bravura è passata, e si è visto che sotto il PD c’erano tutti i fallimenti e le mediocrità di prima, e nessuno … Leggi tutto

Culturopoli, istruzioni per l’uso

La culturopoli torinese legata alle indagini su Soria e sul Grinzane Cavour apre due percorsi di interrogativi inquietanti che si spera siano chiariti e risolti appieno. Il primo riguarda i modi spicci con cui pare si usasse ricercare, gestire, sfruttare e buttare i collaboratori delle attività culturali del Grinzane e si teme di molte altre … Leggi tutto

Quando il boss diventa innovativo: Skype

Via Repubblica “Di quei due chili ne parliamo poi, su Skype”. Eccola qui la frase simbolo dell’ultima emergenza della giustizia italiana. È stata intercettata due mesi fa dagli uomini della Guardia di finanza di Milano. Al telefono un trafficante di cocaina invita il complice a continuare quella comunicazione usando il software che permette di parlare … Leggi tutto

Habemus Wired.it

Continua il percorso che porterà il 19 febbraio alla prima uscita italiana cartacea di Wired. Dopo wewired.it ha fatto capolino in rete Wired.it con un “Coming soon” che crea aspettativa. Siamo curiosi di vedere il giornale cartaceo. Indubbiamente c’è molta attesa e curiosità e pare ci siano già molti abbonati. La scelta di offrire una … Leggi tutto