Salvate il testimone Masciari

Una brutta storia italiana, poi ridiventata normale e bella Pino Masciari, imprenditore calabrese  divenuto testimone di giustizia, stamane ha iniziato, davanti al Quirinale, lo sciopero della fame e della sete per chiedere, con dovuto rispetto, alle cariche dello Stato, che i suoi diritti vengano rispettati. Alle 11.15, dopo una conferenza stampa in cui ha spiegato … Leggi tutto

Il contratto dei giornalisti for dummies

Guido Besana spiega i contenuti del nuovo contratto dei giornalisti, a breve soggetto a referendum. Due citazioni indispensabili Molti hanno sostenuto che il nuovo CNLG non dovesse contenere il germe di una multimedialità sregolata. Nel precedente contratto, oltre all’uso di un inciso che faceva riferimento a testate “anche multimediali”, la norma che veniva considerata di … Leggi tutto

Noi stiamo con gli eretici (digitali)

Massimo Russo e Vittorio Zambardino Siamo due giornalisti. Da 15 anni ci sporchiamo le mani con il web, prima con internet. E’ importante sporcarsi le mani. Abbiamo attraversato due bolle e realizzato molte creature di rete, anche di qualche successo. Il motivo per cui frequentiamo internet è solo in parte professionale. Ci piace essere “là”, … Leggi tutto

Multietnica

Secondo Silvio B. l’Italia non sarà mai multietnica Secondo la CEI l’Italia è già multietnica Secondo Noemi Letizia: Papi che vuol dire multietnica ? UPDATE; la citazione di Nomi Letizia è ovviamente falsa e ironica, ma troppe volte oramai il virtuale pare il reale

Ordine presidenziale tendente monarchico

Via Prima Comunicazione Un consiglio nazionale di sole 12 persone affiancato da un giurì per la tutela della privacy; consigli regionali di sole 5 persone. Franco Siddi, segretario della Fnsi, il sindacato dei giornalisti, intende spingere per una riforma dell’Ordine professionale della categoria ancora più radicale di quella proposta dal Consiglio nazionale nel documento di … Leggi tutto

Per non uscire dalla conversazione in rete

Il maestro Vittorio (Zambardino) analizza lo stato dell’arte dell’editoria dopo la proposta di Murdoch di mettere i contenuti digitali a pagamento

Bisogna leggerlo dal fondo

La dura verità è che il senso del passaggio al regime “pay” non è commerciale. E’ culturale. I giornali usciranno dalla “conversazione”, e riducendo la rete a pura piattaforma distributiva, si isoleranno dalle persone che in rete si informano e vivono. Se si sceglie di essere quelli che si fanno pagare, si smette di essere soggetti attivi della rete e fonte accreditata delle sue notizie. Che poi è l’unica battaglia vinta dai giornali negli ultimi 20 anni, l’unico traguardo raggiunto con successo.

Poi ripartire con il resto

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Ue negher

Via Repubblica Una volta c’erano i posti riservati alle donne, agli anziani o agli invalidi. Ora il deputato della Lega Matteo Salvini propone le carrozze della metropolitana “per soli milanesi”. Il capogruppo del Carroccio nel comune di Milano sceglie piazza della Scala e la presentazione dei candidati milanesi della Lega per lanciare la sua provocazione. … Leggi tutto

Una pietra tombale sulla class action retroattiva

Via Lastampa.it

La Class action sarà introdotta senza valore retroattivo. «C’è un emendamento in questo senso del senatore Alberto Balboni (Pdl, ndr)», riferisce il relatore al disegno di legge sviluppo, Antonio Paravia (Pdl) a margine dei lavori in senato. Secondo il testo del ddl uscito dalla commissione industria sono possibili azioni di classi contro frodi messe in atto a partire dal luglio 2008. Con l’emendamento della maggioranza si cancellerebbe anche questa breve retroattività.

L’azione di classe arriverà in Italia ma varrà solo per gli illeciti che verranno commessi dopo l’approvazione del Collegato Sviluppo, ora all’esame del Senato e che comunque vedrà un altro passaggio alla Camera. L’ennesimo rinvio è sancito da un emendamento della maggioranza (a firmarlo è Alberto Balboni del Pdl) al disegno di legge Sviluppo che contiene norme sull’energia e il nucleare e sulla competitività delle imprese italiane. La proposta di modifica deve avere ancora l’ok dell’Aula di Palazzo Madama, che ha cominciato a votare gli emendamenti al ddl oggi pomeriggio, ma sembra evidente che su questa proposta dovrebbe convergere il sì di gran parte della maggioranza «perchè la retroattività delle norme giuridiche – commenta il relatore Antonio Paravia del Pdl – è sempre molto difficile da accettare».

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Meeting Claudia Porchietto

In mattinata uno sparuto, ma motivato, gruppo di blogger torinesi ha incontrato Claudia Porchietto candidata di Pdl e Lega per le prossime elezioni della Provincia di Torino. L’ex presidente dell’API torinese si è dimostrata grintosa, aperta e competente. Con ottime idee su temi come lavoro, innovazione e giovani. Sicuramente come persona meglio di un  soporifero … Leggi tutto