La posta elettronica della signora Sarah Palin: PalinLeaks

I giornali online o meno americani, Huffington Post in testa,  si stanno scatenando a pubblicare le 24 mila email di Sarah Palin inviate e ricevute quando era governatrice dell’Alaska. Le email  sono state rese pubbliche  sulla base del Freedom Act, che tutela la pubblicazione degli atti pubblici. Sarah Palin Emails – The First 2003 pages

Le nostre Radici nel mondo

Venerdì 10 giugno inizia su RAI 3 Radici: quattro viaggi, quattro storie, alle origini dell’immigrazione in Italia di e con Davide De Michelis che è un ottimo giornalista, una persona straordinaria e un caro amico. Un viaggio nel mondo dell’immigrazione – quella regolare, quanto silenziosa. Un viaggio in direzione contraria, alle radici di una persona: … Leggi tutto

Italic di giugno in edicola

Giungono da ogni pulpito le accuse contro il “mostro” chiamato consumismo. Ma acquistare prodotti e consumarli è parte integrante della nostra vita quotidiana. A questo paradosso è dedicato il dossier del numero di giugno del mensile Italic.

Il copia, incolla e traduci compulsivo non è buon giornalismo: Semprini e le cameriere

Wolfgang Achtner ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questa storia sul comportamento di Francesco Semprini della Stampa. Approfittiamo per aprire una sezione che chiameremo clonazioni in cui metteremo insieme i copia incolla e traduci che ci verranno segnalati debitamente documentati

Una delle pratiche del giornalismo italiano che maggiormente mi da fastidio, e che denuncio da un ventennio, è la brutta abitudine degli inviati italiani a New York di copiare di sana pianta la maggior parte dei loro servizi. Questa pratica molto diffusa riguarda la quasi totalità degli inviati italiani e di solito si esercita in due modi. Nel primo caso, si copia integralmente un unico articolo, originariamente scritto da un giornalista americano, e dopo averlo opportunamente tradotto, l’articolo appare con la firma dell’inviato nella versione cartacea e online del quotidiano italiano per conto del quale lavora. Nel secondo si crea un collage di brani rubati da diversi quotidiane e/o riviste americane. Anche in questo caso, l’articolo appare sul medium italiano indebitamente firmato dall’inviato a New York.

Nel caso in questione, nell’edizione online de La Stampa del 23 maggio 2011, ho trovato un articolo intitolato “Vita da cameriera d’albergo” firmato da Francesco Semprini. Dato che so che gli inviati italiani lasciano di rado i loro uffici, la cosa che mi ha immediatamente insospettito è stata la ricchezza di citazioni dirette di cameriere indicate con nome e cognome, che lavoravano in varie città.

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In Spagna i socialisti le hanno prese

Via Repubblica Il voto del 22 maggio per le amministrative spagnole ha travolto il Psoe di Josè Luis Rodriguez Zapatero, che ottiene il peggior risultato della storia nelle elezioni municipali (il 27,8 per cento dei voti), quasi 10 punti e 2,2 milioni di voti in meno del Pp. I Popolari di Mariano Rajoy sono riusciti … Leggi tutto