Il Senegal è un’eccezione nell’Africa nordoccidentale. Nei suoi oltre cinquant’anni di indipendenza non c’è mai stato un colpo di stato, ed è considerato uno dei paesi dalle istituzioni democratiche più solide, mentre intorno paesi come Liberia, Costa d’Avorio e Sierra Leone hanno tutti conosciuto lunghe e sanguinose guerre civili e periodi di instabilità politica più o meno prolungati. Ma nel 2012 si terranno nel paese le elezioni presidenziali, e dopo oltre dieci anni di governo dell’anziano presidente Abdoulaye Wade, 85 anni, la situazione sembra incerta e preoccupante.
La Costituzione prevede un limite di due mandati per il presidente, ma venerdì 27 gennaio la Corte costituzionale ha deciso che la norma non si applica a Wade, dato che è stata introdotta quando il suo primo mandato era già in corso. La Corte ha escluso Youssou N’Dour dalla competizione elettorale, dicendo che molte firme raccolte per presentare la sua candidatura erano irregolari.
Mondo
La difficile vita dei cittadini del comune di Fucking
Via la Vanguardia El alcalde de la región austriaca de Tarsdorf, situada a unos 350 kilómetros de Viena y a la que pertenece el municipio de Fucking, ha aceptado iniciar un debate ciudadano para decidir si el pueblo cambia de nombre. La decisión del primer edil ha sido la respuesta a una solicitud planteada por … Leggi tutto
Il mostro
Via giornalettismo Pochi minuti dopo le 10, Anders Breivik inizia a parlare. “Sono qui, oggi, come rappresentante del Movimento di Resistenza Nazionale Norvegese e dei Cavalieri Templari”, dice l’assassino dell’estrema destra norvegese. Dicono che sono pazzo, folle, che sono psicotico e che ho varie paranoie; che uccido bambini, che sono razzista e che sono fisicamente … Leggi tutto
Youssou N’Dour ministro della cultura del Senegal
Il premier senegalese Abdoul Mbaye ha nominato Youssou N’Dour ministro della Cultura e del Turismo nel nuovo governo formato sotto incarico del presidente Macky Sall.
Il mercato spera un’Opa per Rcs
Via Linkiesta Giorni agitati, in Rcs. Della Valle attacca sulla malagestione e sulla distanza dalle logiche imprenditoriali? John Elkann risponde indicando il balzo (+20%) che il titolo RCS ha fatto ieri in borsa: “Il segnale che viene dal mercato è positivo e ci incoraggia a proseguire nella strada che abbiamo intrapreso”. Si sbaglia di grosso, … Leggi tutto
20 anni fa a Sarajevo
20 anni fa iniziava l’assedio di Sarajevo
Ich bin ein Berliner
Sulla direzione di Berlino per andare al Cebit di Hannover
I problemi del cantante – politico Youssou N’Dour
Obama vs Al Green
Che cosa occorre fare a un presidente Usa per ottenere soldi per la campagna elettorale
L’Italia al posto numero 61 nella classifica della libertà di stampa
Parlare sempre di Berlusconi non è un alibi per nascondere altri mali profondi del sistema dell’informazione italiano Via RaiNews 24 Il 2011 è stato un anno grigio per la libertà di stampa e per il lavoro dei giornalisti nei 179 Paesi del mondo, secondo l’ultimo rapporto di Reporter senza Frontiere, reso noto oggi. Il rapporto … Leggi tutto
Perchè il NYT è un giornale straordinario
Perchè pensa in maniera innovativa: un esempio …
More and more journalists use blogging platforms to write and edit stories, but those text editors are pretty basic: It’s not easy to see what changes others have made to a post. And two people can open the same post, overwriting one another’s edits.
The New York Times has solved those problems for online journalists by building a tool that will track changes in a browser-based text editor. The tool, called ICE (for Integrated Content Editor) was built so that it will work with a variety of text editors; the Times has already built plugins for WordPress and TinyMCE, a common text editor used in blogging platforms. (The New York Times Company is an investor in Automattic, the company that develops the WordPress blogging platform.) In effect, the Times has combined the ubiquity and ease-of-use of brower-based text editors with the accountability and scale of newspaper word processing systems.
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Voilà le Huffington Post
Da oggi è online la versione francese dell’Huffington Post realizzata in partnership con Le Monde