La società dei consumi è fondata sulla creazione artificiosa e sullo sfruttamento strutturale dei sistema dei bisogni, che è frutto del sistema della produzione. Il quale prima di essere destinato a produrre beni ha la funzione di produrre privilegi e di mantenerli. I bisogni rispondono ad una necessità di segni e differenziazioni. Il consumo non mira a soddisfare un supposto bisogno profondo e recondito dell’individuo, ma a ripristinare continuamente la distanza sociale e a confermare i segni d’appartenenza ad uno status, perpetuando una tensione cronica che è l’antitesi della ’soddisfazione’. Per questo un bisogno “realizzato” non crea, come sostengono i razionalisti, uno stato di equilibrio e risoluzione delle tensioni, al contrario le riproduce in maniera folle, negando la possibilità di una soddisfazione e quindi smascherando la natura stessa del bisogno.
Haiti-Firenze: morto che parla
Via Francesco Costa La Nazione, cronaca di Firenze, 14 gennaio. C’è anche il pezzo, con tanto di virgolettato. Il corpo di Guido Galli è stato ritrovato sepolto dalle macerie dell’hotel in cui alloggiava. Difficile che abbia avuto tempo e modo di rilasciare interviste, prima di morire. update: qui la Nazione si scusa per l’accaduto e … Leggi tutto