Google Phone a uso interno o no

Techrunch trova tracce in rete del vero Google phone

Last night, we started seeing some Tweets from Google employees and others about a new Android-powered Google phone that was apparently handed out at an “all hands” meeting. Now Google is confirming that it is indeed “dogfood” testing a new Android device with employees around the world.

But this isn’t just another Android phone. Very trustworthy sources who have seen the phone say that it is the Google Phone we first wrote about last month (despite the uninformed saying we were dreaming). It will be branded Google and sold by Google as an unlocked phone, which could change everything. As we wrote in our original post:

Google is building their own branded phone that they’ll sell directly and through retailers. They were long planning to have the phone be available by the holidays, but it has now slipped to early 2010. The phone will be produced by a major phone manufacturer but will only have Google branding (Microsoft did the same thing with their first Zunes, which were built by Toshiba).

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FON all’italiana

Francesco Oliviero, al Working Capital di Napoli, ha presentato iWish, una wireless community che ha come obiettivo la connessione in mobilità per gli utenti, ovunque essi si trovino.

La nuova generazione dell’INQ

Tre ha lanciato INQ Chat 3G, lo smartphone con Twitter, Facebook, Skype, Windows Live Messenger e Gmail push integrati. Lo smartphone pesa solo 122 grammi, è dotato di una tastiera Qwerty , un display Lcd da 2.4″ con risoluzione 320×240 pixel e sarà commercializzato nei colori Red o Black. Il nuovo INQ Chat 3G sarà … Leggi tutto

La fine del progetto Crunchpad

Via Techcrunch It was so close I could taste it. Two weeks ago we were ready to publicly launch the CrunchPad. The device was stable enough for a demo. It went hours without crashing. We could even let people play with the device themselves – the user interface was intuitive enough that people “got it” … Leggi tutto

Un primo passo in avanti per il costo degli SMS

Dal sito di AltroConsumo

L’annuncio di ieri dell’Agcom sul costo degli sms nel mercato italiano non risolve l’anomalia, tutta del belpaese, delle tariffe ingessate. Anzi, peggiora in alcuni casi la situazione.

Dall’inchiesta di confronto tariffario sugli sms di Altroconsumo emerge che oggi, per ben due terzi dei casi, cioè il 66% delle offerte sul mercato, le tariffe sono già sotto la soglia di Agcom. Che si dimostra inutile e anzi rischia di legittimare livellamenti verso l’alto.

Il raffronto è fatto sui costi degli sms per tutte le tariffe ricaricabili attualmente attivabili. Compresi gli operatori virtuali, che da tempo propongono sul mercato tariffe molto convenienti, ma poiché ci sono grossissimi vincoli a un loro significativo inserimento, non riescono a fare breccia e arrivare al consumatore.

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Anche La Stampa lancia la sua applicazione per Iphone

Anche La Stampa.it ha presentato la sua applicazione gratuita per iPhone. Con La Stampa per Iphone, si potranno leggere le news in primo piano e gli approfondimenti organizzati in sezioni. Si possono ascoltare le audio news del giornale, condividere le notizie su Facebook, sfogliare le fotogallery e le videonews. E’ anche possibile ricevere una notifica … Leggi tutto

La carta dei cento per il WiFi libero

Per capire di cosa si tratta

Il 31 dicembre 2009 sono in scadenza alcune disposizioni del cosiddetto Decreto Pisanu (”Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale”) che assoggettano la concessione dell’accesso a Internet nei pubblici esercizi a una serie di obblighi quali la richiesta di una speciale licenza al questore.

Lo stesso Decreto, inoltre, obbliga i gestori di tutti gli esercizi pubblici che offrono accesso a Internet all’identificazione degli utenti tramite documento d’identità . Queste norme furono introdotte per decreto pochi giorni dopo gli attentati terroristici di Londra del luglio 2005, senza alcuna analisi d’impatto economico-sociale e senza discussione pubblica. Doveva essere provvisoria, ed è infatti già scaduta due volte (fine 2007 e fine 2008) ma è stata due volte prorogata.

Si tratta di norme che non hanno alcun corrispettivo in nessun Paese democratico; nemmeno il Patriot Act USA, approvato dopo l’11 settembre 2001, prevede l’identificazione di chi si connette a Internet da una postazione pubblica. Tra gli effetti di queste norme, ce n’è uno in particolare: il freno alla diffusione di Internet via Wi-Fi, cioè senza fili. Gli oneri causati dall’obbligo di identificare i fruitori del servizio sono infatti un gigantesco disincentivo a creare reti wireless aperte. Non a caso l’Italia ha 4,806 accessi WiFi mentre in Francia ce ne sono cinque volte di più.

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I pendolari hanno protestato e le ferrovie aggiungono qualche fermata a Porta Susa


Via Repubblica.it

Passo indietro delle Ferrovie sullo stop dei Frecciarossa a Porta Susa e sui treni per i pendolari. L´amministratore delegato Mauro Moretti, dopo un´accesa telefonata con il sindaco Sergio Chiamparino, ha messo mano, nel giro di 24 ore, all´orario che debutterà il 13 dicembre. E con una lettera inviata al primo cittadino e alla presidente della Regione, Mercedes Bresso, annuncia i cambiamenti. Due convogli ad alta velocità diretti a Milano ed in arrivo dal capoluogo lombardo fermeranno a Porta Susa. Si tratta dei Frecciarossa in partenza da Porta Nuova alle 6,40 e alle 7,40 e in arrivo a Porta Nuova alle 13,50 e alle 18,15.

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SMS: quanto ci costi

Via Sos Computer

Pochi di noi hanno chiaro quanto costano gli SMS. In compenso ne spediamo centinaia. Ne spediamo centinaia, spendiamo molti soldi, ma non sappiamo bene quanto.

Bisogna chiarire delle cose: gli SMS costano agli operatori telefonici praticamente niente, ma sugli SMS gli operatori mobili hanno ricavato nel 2008 più di 2 miliardi di Euro.

La Comunità Europea attraverso Viviane Reading , Commissario europeo per la Società dell’ informazione e i mediaabbassa, ha chiesto di abbassare i costi dei messaggini in Europa ma in Italia nessuno è intervenuto anzi : dal 1 Luglio inviare un SMS all’interno dei confini Italiani costa più che inviarlo da qualsiasi altra nazione Europea verso altri stati o verso l’Italia stessa.

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Massacro ferroviario piemontese

Dal sito della Regione Piemonte Quello che si prefigura è un vero massacro nelle fasce dei servizi intermedi”: l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, commenta una così prima analisi dell’orario ferroviario nazionale (non di competenza dell’ente) in vigore dal 13 dicembre. “Dobbiamo fare ancora tutti gli approfondimenti del caso – osserva Borioli – ma quello … Leggi tutto