Wired Italia 3 ingiudicabile in quanto non pervenuto

Dopo l’uscita del numero uno e del numero due il lettore Pasteris, abbonato alla versione free press quella in abbonamento, di Wired Italia, richiede di ricevere dopo più di una settimana dall’uscita in edicola il numero tre. della suddetta rivista Abbiamo visto pubblicità martellante e social network pervasivi della rivista: ci piacerebbe anche ricevere il … Leggi tutto

Amazon ha acquisito Istanza il più usato ebook reader per Iphone

Amazon, non pago di Kindle, ha acquisito Lexcicle l’azienda che ha lanciato  Istanza, il più utilizzato lettore di Ebook per Iphone e Ipod Touch. Continua la battaglia per conquistare il mondo dei lettori digitali. Seeking to strengthen its presence on the iPhone and iPod Touch, Amazon has acquired Lexcycle, the company behind Stanza, a popular … Leggi tutto

L’ informazione redditizia su internet

Via LSDI

La conclusione è che oggi non è immaginabile che la diffusione su internet, da sola, possa sostenere finanziariamente la produzione di informazione giornalistica di grandi redazioni con centinaia di giornalisti, come le Monde o il Figaro.

Una strategia di sopravvivenza si delinea forse nella diversificazione delle aziende giornalistiche su internet, analoga a quella che ha disegnato il Figaro, che raccoglie ad esempio dei siti di piccoli annunci o di commercio online. C’ è il rischio però di una diluizione, e di una perdita di valore, del marchio e dell’ identità della testata quando abbandona il suo « mestiere di base ». E poi pone, fra l’ altro, anche delle questioni serie rispetto al posto dei giornalisti in questo dispositivo e alla deontologia.

Leggi tutto

Un’aria di pay per content…

Una chiara e lunga analisi di Roberto Venturini su Apogeonline

In fondo potremmo decidere di dividere il mondo dell’editoria (e sul web siamo tutti editori) in quattro macro aree alquanto disomogenee. Proviamoci e vediamo che succede. Primo: ci sono i mezzi che nascono a fini politici, di lobby o associazionistici – mezzi che possono anche essere no profit nel senso che il loro fine è far passare un messaggio al proprio pubblico, al di fuori di logiche commerciali – per capirci come una volta erano i giornali di partito – oppure di fare un servizio ai propri associati o al pubblico in generale. Questi media i soldi li fanno dalle quote associative, da fondi pubblici, finanziamenti privati e così via.

Leggi tutto

Giornalismo e media partecipativi il 23 giugno

Giornalismo e media partecipativi: voci, strumenti, prospettive . Questo è il titolo dell’incontro pubblico previsto per la giornata di Martedì 23 giugno 2009 a Roma, presso la Sala Walter Tobagi della Federazione Nazionale della Stampa. Scopo  dell’evento è  di aggregare soggetti variamente coinvolti nei media partecipati e informare al meglio sui progetti in corso, presentando … Leggi tutto

Esternalizzare i manager o i dipendenti ?

All’estero certi manager che hanno commesso errori gestionali gravi vengono messi alla gogna, qui prendono un bonus e si danno alle esternalizzazioni.

Lettera aperta dei dipendenti di Rete A

Siamo 29 lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato da Rete A – ALL MUSIC e prossimi al licenziamento che il Gruppo Editoriale L’Espresso ha  annunciato con una procedura collettiva il 5 marzo scorso. Siamo 29 persone, ma siamo una televisione nazionale. All Music, infatti, fornisce programmi e servizi giornalistici a Rete A  (titolare della concessione governativa) che la controlla al 100%.

La parola chiave di questa lettera è esternalizzazione. E’ quella che il  Gruppo L’Espresso dell’ingegner Carlo De Benedetti schierato fin dalla prima ora e dalla prima tessera con il PD, usa più spesso per giustificare tagli di personale. Tutta colpa di un passivo di 3 milioni di euro, a carico di All Music, che  impone un taglio dei costi.

Leggi tutto

Statusfera e giornalismo

Via LSDI L’ universo delle poche righe che dicono quel che facciamo o cosa pensiamo nelle comunità online possono salvare il giornalismo in epoca di crisi? Se lo chiede in un articolo pubblicato su TechCrunch Brian Solis, vate della convergenza tra mezzi di comunicazione tradizionali e social media, e inventore del termine ‘’statusphere’’ – La … Leggi tutto