Nel caso fantacomico che la candidatura per il Nobel per la Pace per Silvio Berlusconi venisse presentata all’austero comitato norvegese saremmo curiosi di vedere i volti dei cattedratici scandinavi mentre ascoltano (con sottotitoli in inglese) e con humor mal celato il nuovo imperdibile strumento di comunicazione del Comitato per la candidatura di Silvio Berlusconi: l’inno alla pace (sottotitolo: la pace può). Senza entrare nello stile musicale del motivetto occorre avere il coraggio di leggere i testi per una cifra dell’impianto stilistico che ha la non banale capacità di fare incaponire gli abruzzesi che nella canzone diventano l’oggetto strumentale della divina potenza salvifica di Silvio B
Mike Bongiorno: advertising postumo
Infostrada esplora la pubblicità con padri (defunti) e figlio della stirpe Bongiorno