Durante queste festività ho ricevuto meno messaggi augurali, rispetto agli ultimi anni. Quasi metà, in confronto all’anno scorso. Alla ricerca di spiegazioni accettabili, ho escluso subito che possa trattarsi di ragioni che mi riguardano direttamente. La mia rete di relazioni – pubbliche e private – è la stessa degli ultimi anni.
Ho pensato, allora, che si stia consumando, rapidamente, la “fine degli auguri”. Coerente con la nostra era secolarizzata, senza santi e senza sacro. Ma si tratta di una tendenza in atto da tempo. Perché mai dovrebbe produrre questi effetti proprio ora? Stessa obiezione all’ipotesi che il rito degli “auguri” sia frustrato dalla paura del futuro. L’anno appena iniziato, d’altronde, non promette niente di buono: Ma lo scenario degli ultimi due anni non era molto più rassicurante. E allora perché questo calo improvviso?
Il nuovo tablet OLPC
Via The Verge It was over four years ago that OLPC founder Nicholas Negroponte showed off images of an XO tablet, and promised it would ship to kids of the developing world in 2010 for $100 each. Obviously that didn’t quite happen, but it turns out both the company and the tablet are finally ready. … Leggi tutto