Chiuso il sito Vajont.info per offese a Paniz e Scilipoti

Mentre i giornali italiani corrono dietro a Sanremo succede che (via Zeus News)

Una grave decisione della magistratura tocca anche la memoria dei 1910 caduti nel disastro del Vajont. Il giudice delle indagini preliminari di Belluno ha disposto la chiusura del sito web Vajont.info.
E’ un sito interamente dedicato a fare memoria dei 1910 caduti per il disastro del Vajont, uno scandalo per l’epoca con pesanti implicazioni politiche, magistralmente descritto da una cronaca di Giorgio Bocca molto citata dai media in occasione della recente scomparsa del grande giornalista. La decisione nasce dalla denuncia degli onorevoli Maurizio Paniz e Domenico Scilipoti, entrambi militanti nel centrodestra.

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Il 94% delle microimprese italiane usa internet

Una ricerca Micro-Business, svolta nell’ambito dell’iniziativa Epson Business Council, presentata a Milano sostiene che il 94% delle microimprese (da 1 a 10 addetti) intervistate nella ricerca Epson Micro-Business utilizza il web per vendere prodotti o servizi. L’89% compra attraverso Internet. Sono ovviamente ercentuali destinate a crescere nei prossimi due anni, che paiono dimostrare la volontà … Leggi tutto

Se piove compriamo gli ombrelli, se succedono fatti eclatanti la gente legge di più i giornali

Stupisce il trionfalismo con cui certi old media commentano la crescita dei loro lettori nell’ultimo periodo del 2012. E’ evidente che se succedono fatti eclatanti come la grave crisi economica o l’avvicendamento del governo Monti la gente si infrormi, allo stesso modo è successo che nel gennaio siano cresciuti gli accessi dei siti dei quotidiani generalisti per il disastro della Costa Concordia.

La Gazzetta dello Sport si conferma il giornale più letto d’Italia e inverte il trend negativo delle ultime rilevazioni, mettendo a segno un buon rialzo dei lettori nell’ambito di un andamento complessivamente positivo per i quotidiani. Secondo posto per La Repubblica in crescita, così come il Corriere della Sera, terzo. Sale anche La Stampa che consolida il quarto posto, mentre Il Sole 24 Ore realizza un vero e proprio boom con un incremento a doppia cifra, +16%. E’ quanto emerge dai dati Audipress 2011/III sui lettori medi dei quotidiani, che sono la risultante delle rilevazioni del secondo ciclo 2011 (4 aprile-10 luglio) e del terzo ciclo 2011 (19 settembre-18 dicembre), basate su 32.625 interviste complessive. In totale i lettori crescono del 3% arrivando a quota 24.928.000 (+717.000). Secondo l’ultima indagine, la ‘rosea’ ha 4.377.000 lettori medi giornalieri, con un incremento rispetto alla precedente rilevazione di 326.000 unita’ (+8%).

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Ai tempi in cui FBI spiava Steve Jobs

Curiosa più che storicamente interessante la pubblicazione dei file intestati a Steve Jobs negli archivi FBI

Though sections have been redacted and more than two dozen interviews are narrated in dry officialese, the Federal Bureau of Investigation’s 191-page file on Steve Jobs, released Thursday, reveals numerous lively details about the Apple co-founder’s personal life and professional past, as recounted to FBI agents by his colleagues, neighbors and friends.

The document confirms much of what is already known about Jobs, including his drug use, spartan lifestyle and the intense managerial style that created friction between him and some of his colleagues. Yet it also sheds light on Jobs’ relationship with the government, revealing that he was given top secret clearance between 1988 and 1990 and was being considered by President George H. W. Bush’s administration for a position on the president’s Export Council. Much of the file consists of the 1991 background check the FBI performed in light of this prospective appointment.

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Leggere bene i dati del paywall del NYT

Pier Luca Santoro via Ejo

Dopo tentennamenti e rinvii a marzo del 2011 il quotidiano newyorkino ha introdotto quello che personalmente ho definito come un “soft paywall” per la possibilità offerta di leggere sino a 20 articoli senza pagare, così come altrettanto avviene se si approda sul sito del NYT arrivando da un social network e/o da un motore di ricerca. La formula si è rivelata vincente e già a metà dell’anno scorso appariva chiaroche l’obiettivo di raggiungere 300mila abbonamenti digitali nei primi 12 mesi sarebbe stato raggiunto.

Arrivano ora i risultati dell’ultimo trimestre a confermare che effettivamente la meta non solo è stata raggiunta ma addirittura superata. Secondo i dati diffusi alla fine della scorsa settimana, a fine dicembre 2011 sarebbero stati effettuati ben 406mila abbonamenti a pagamento dei quali 390mila sono direttamente riferibili al New York Times. Se già la settimana scorsa è stato approfondito il significato ed il valore, soprattutto, del successo del Mail Online proprio a discapito del giornale statunitense, anche in questo caso vale la pena di andare oltre le apparenze e qualificare meglio i termini del successo.

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Il 6 Febbraio 2012 parte l’avventura di Volunia

Il 6 Febbraio 2012 Volunia lancerà il suo servizio a livello mondiale, dando inizio alla fase di accesso per gli utenti selezionati. Massimo Marchiori, entusiasta dell’interesse riscosso da Volunia in vista del lancio imminente, ne rivela in anteprima alcuni aspetti fondamentali: i Power User troveranno un’applicazione totalmente nuova nel mondo Web, la cui innovazione non … Leggi tutto

Roi Socialmediatici

E’ uscito il prestigioso libro del guru italico dei numeri social mediatici Vincenzo Cosenza Internet è il più misurabile dei media, tuttavia la mancanza di metriche condivise è uno scoglio contro cui chi pianifica iniziative di marketing attraverso i social media si scontra quotidianamente. Il pericolo è quello di utilizzare in modo scorretto gli indicatori, … Leggi tutto

La Panda è simpaticamente: l’incapacità di gestire le PR online di Fiat

I geni della brand reputation ora mandano in avanscoperta gli avvocati che così combinano disastri senza confini sulla Rete. Complimenti ai geni della comunicazione ed agli uffici legali. Via QP Succede che la “piccola, simpatica, anti-crisi” nuova Panda sia stata costretta a rivolgersi a un avvocato per tutelarsi dalle terribili accuse lanciate contro di lei dal giornalista-blogger de l’Espresso Alessandro … Leggi tutto