Firefox 3.4 ascolterà e capirà

Via Zeusnews Firefox 3.1 non è ancora stato rilasciato (né a questo punto si sa quando succederà) ma già Mozilla pensa al suo successore, che potrebbe chiamarsi Firefox 3.2 o venire battezzato già Firefox 4.0. Una delle maggiori novità rivelate dagli sviluppatori è l’intenzione di integrare nel browser le funzionalità di Ubiquity, un progetto dei … Leggi tutto

Habemus Wired.it

Continua il percorso che porterà il 19 febbraio alla prima uscita italiana cartacea di Wired. Dopo wewired.it ha fatto capolino in rete Wired.it con un “Coming soon” che crea aspettativa. Siamo curiosi di vedere il giornale cartaceo. Indubbiamente c’è molta attesa e curiosità e pare ci siano già molti abbonati. La scelta di offrire una … Leggi tutto

Scenari, sistemi produttivi e transizioni del giornalismo

Giuseppe Granieri su Apogeonline Molti analisti si concentrano su come debba cambiare la professione e su come debba cambiare il contenuto giornalistico per far fronte alla crisi. Probabilmente questo assomiglia a concentrarsi su uno dei sintomi (il più evidente, è chiaro) ma non sulla causa. Se avessimo il miglior giornalismo possibile, il più affascinante che … Leggi tutto

I nuovi siti Rai

www…e la Rai sei tu : lo slogan lascia il tempo che trova … I nuovi siti Rai per quanto razionali e coerenti e nonostante un profluvio di silverlight vanno rivisti e analizzati  nell’uso giorno dopo giorno.

Jean-Marie Colombani lancia e dirige Slate.fr

Jean-Marie Colombani, che dal 1994 al 2007, ha diretto Le Monde, dirigerà  Slate France, sito  d’informazione online, dedicato ad analisi e a commento dell’attualità politica, economica e culturale. Colombani è uno dei fondatori di Slate.fr insieme a Eric Leser, ex corrispondente di Le Mondedagli Stati Uniti, Eric Le Boucher, attuale direttore della redazione di Enjeux-Les … Leggi tutto

L’Italia irrazional popolare

Una spettacolare puntata di Melog 2.0 dedicata all’irrazional popolare italiano, tutta da ascoltare per capire i falsi miti di casa nostra. Un’Italia dove la tecnologia è la nuova teologia, la famiglia è tutto, le città sono centri di ragionata follia e quelli commerciali un reality urbanistico. Una terra popolata da supereroi senza qualità. Da noi … Leggi tutto

Quotidiani no-profit?

Via LSDI

Apparentemente, nel prossimo futuro vi saranno due tipologie di quotidiani no-profit: quelli che lo sono per scelta, e quelli che lo sono per forza. Da quando nel 2005 ho lasciato il Washington Post – dopo 25 anni in cui ho fatto anche parte del management – e, in particolar modo, da quando mi sono accostato al mondo del no-profit attraverso la New America Foundation e ho iniziato ad imparare gli aspetti manageriali e di raccolta fondi presso le organizzazioni no-profit, ho coltivato questa idea: il Post avrebbe potuto mantenere la vitalità necessaria a svolgere con successo il proprio ruolo di cane da guardia sul sistema costituzionale americano solo trasformandosi in un Fondazione no-profit e raccogliendo donazioni a supporto della redazione, come avviene per le università. Ora David Swensen, responsabile degli investimenti a Yale, e Michael Schmidt, analista finanziario, hanno avanzato una proposta simile.

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L’Italia che consuma informatica, ma non la produce

Durante la parte finale della presentazione torinese del libro di MCC e di Franco Giacobazzi si accennava al solito alla nota e notoria arretratezza delle risorse ict e di rete delle Pmi e non solo in Italia. Il problema ha radici antiche storiche e culturali, ma le sue cause prime sono legate all’oggettiva arretratezza dell’informatica … Leggi tutto