La vergogna delle nomine Agcom e l’insipienza digitale dei politici italiani

Massimo Mantellini analizza la pagliacciata politica delle nomine Agcom e non solo

3) Che il PDL sia allergico ad ogni decenza in fatto di nomine e nominati è storia nota, se vogliamo dedurne qualcosa di attuale possiamo dire che la nomina di Martusciello e quella di Preto (i due nuovi membri Agcom in quota PDL) non ha fatto eccezione ad uno schema secondo il quale la fedeltà sopravanza di gran lunga ogni richiesta competenza. Ma qualsiasi sottolineatura al riguardo rischia di scatenare un ping-pong imbarazzante: per dirne una, il nuovo Presidente dell’Autorità per la privacy è un dermatologo del PD. Manca solo che faccia irruzione Beppe Grillo urlando “sono tutti uguali” e il cerchio si chiude.

4) Che il PD sia un partito perduto è invece uno dei piccoli colpi di scena di questo giro di nomine: il fatto è che dimostra fragorosamente di esserlo in uno dei pochi campi davvero rilevanti per la crescita del paese. Lasciamo perdere Maurizio Decina che è persona degna e competente, ma tutto il resto del teatrino andato in onda nei giorni scorsi, con ogni piccolo capetto che combatteva la fiera battaglia per sponsorizzare il proprio candidato incompetente (fino alle fantozziane “primarie interne per Agcom” ) e con il successivo mercato delle vacche con Casini (acrobaticamente trasversale fra poltrone di Autorità differenti) ha chiarito definitivamente quello che molti sospettavano: inutile annunciare fieramente molto ipotetici passi indietro in Rai e altre questioni simili, Bersani, D’Alema e compagnia ragionano oggi esattamente come dieci anni fa, sono un altro specchio della decadenza del paese mentre se ne proclamano i salvatori.

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Vittime del digitale: chiude definitivamente Blockbuster Italia

Via Corriere.it Blockbuster Italia chiude i battenti. Ne dà notizia lo stesso sito internet della catena di videonoleggio: «L’avventura di Blockbuster Italia finisce qui. È stato per noi un piacere divertirvi o semplicemente tenervi compagnia in questi 18 anni». … Una sconfitta partita dall’America e arrivata da tempo anche in Italia. Negli Stati Uniti Blockbuster è … Leggi tutto

Umberto Rapetto si è dimesso dalla Guardia di Finanza

Il colonnello Umberto Rapetto, da lungo tempo comandante del nucleo antifrodi telematiche della Guardia di Finanza, si è dimesso dalle Fiamme Gialle. Lo ha annunciato lo stesso ufficiale su Twitter. ”Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia – ha scritto – ma qualche minuto fa sono stato costretto a dare le dimissioni … Leggi tutto

Torino digitale tra passato e futuro al Digital Festival

Via QP

Oggi allo spazio incontri del Digital Festival alle Ogr si svolgerà dalle 15.30 la tavola rotonda sul tema : Torino digitale: tra passato e futuro; Torino ha tutte le potenzialità e le competenze per raccogliere la sfida europea e mettersi al passo con le città che già oggi adottano strategie digitali. Il Comitato Torino Città Digitale punta a fare di Torino la prima città italiana al passo con l’Agenda Digitale europea. Cerchiamo di fare il punto sul percorso fra passato e futuro della Torino Digitale.

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Cronache dal terremoto dell’Emilia

Un grosso abbraccio agli amici emiliani . Cronaca soggettiva di  Massimo Mantellini che propone anche l’astuto promemoria: Prima esci, poi (eventualmente) twitta.) Ho visto gli operatori telefonici spiegare su Twitter come togliere le password dai loro router per aprire le Wlan. Ho visto i pompieri aiutati nelle ricognizioni da ragazzi con dei drone parrot collegati … Leggi tutto

10 buone ragioni per cui Facebook dovrebbe comprare Opera

Via Wired Italia Ci sono  dieci buone ragioni, perché Facebook dovrebbe comprare Opera. A individuarle è l’Istituto di Ricerca danese  Strand Consult, secondo cui, mentre Mark Zuckerberg in viaggio di nozze tenta di non pensare all’andamento rovinoso del  titolo in Borsa, uno dei modi per rassicurare gli investitori potrebbe essere proprio quello di sviluppare in maniera monetizzabile … Leggi tutto

E’ partito Uptu, il social network per aiutarci a migliorare il mondo

Presentazione uptu Via QP E’ stato ufficialmente lanciato Uptu il nuovo social network ideato dai torinesi di Atwork.  Uptu nasce con lo scopo di proteggere il mondo che ci circonda come i tuoi amici, gli animali e l’ambiente. Con Uptu è possibile inviare e ricevere segnalazioni geolocalizzate riguardanti la sicurezza e la qualità della vita nel territorio attraverso un App … Leggi tutto

La strana storia dell’Ipo di Facebook (ex post)

Via Business Insider

And now for some more bombshell news about the FacebookIPO… Earlier, we reported that the analysts at Facebook’s IPO underwriters had cut their estimates for the company in the middle of the IPO roadshow, a highly unusual and negative event.

What we didn’t know was why. Now we know. The analysts cut their estimates because a Facebook executive who knew the business was weak told them to. Put differently, the company basically pre-announced that its second quarter would fall short of analysts’ estimates. But it only told the underwriter analysts about this.

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Quintarelli for President (Agcom)

Questo modesto blog appoggia caldamente la candidatura di Stefano Quintarelli a presidente di Agcom (anche se il cuore è triste per lo splendido lavoro che Stefano potrebbe fare per il Sole 24 Ore). Via Wired

Più di 9.300 firme raccolte in un fine settimana: la Rete ha scelto il suo candidato alla presidenza dell’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ( Agcom). Il nome è quello di Stefano Quintarelli, pioniere dell’universo virtuale (e commerciale) nostrano con la fondazione di I.NET nel 1994, imprenditore, informatico e attualmente alla guida dell’anima digitale de Il Sole 24 Ore. Una candidatura tecnica, come l’ha definita ieri Massimo Sideri sul Corsera nel lanciare la notizia e confermare che la proposta è arrivata sulla scrivania del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.

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#OccupyVirgilio e il mistero dei 16 mlioni di euro spariti dai conti

Via Isola dei cassintegrati

In una Milano scossa dalle manifestazioni, come è successo ieri per lo sgombero di Macao, Piazza Einaudi si riempie di palloncini arancioni. Sono 150 dei 250 lavoratori Virgilio, che presidiano la sede della società Matrix S.p.a (qui il comunicato) del gruppo Telecom Italia, che si occupa di produrre il portale web Virgilio.

Cos’è successo? Dopo vari ‘rumors’ i dipendenti apprendono dalla stampa che Telecom vuole vendere Virgilio, passata al gruppo cinque anni fa. E i 250 dipendenti hanno paura di essere svenduti. L’ipotesi più discussa ora è una cessione/accorpamento a Libero.it, ma lì non è andata tanto bene. Libero.it ora non ha neanche più una redazione, e uno dei lavoratori dal presidio ci dice che: “Sawiris ha smantellato Libero.it, non vorremo succeda lo stesso anche a noi”.

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Un po’ di luce sulle troppe falsità di fan su Facebook e Twitter

Via Corriere.it

L’80% dei fan e dei follower delle aziende italiane è finto». A sentenziarlo è Marco Camisani Calzolari, imprenditore e professore di Comunicazione aziendale e Linguaggi Digitali allo Iulm, che ha puntato il dito contro l’acquisto di pacchetti di seguaci 2.0. Calzolari si è speso in questo caso in maniera autonoma per (ri)accendere i riflettori sul fenomeno del doping della notorietà sui social network.

«Ho pagato – racconta a Corriere.it – 20 dollari per ottenere 50mila follower su Twitter e 30 dollari per avere 6mila like sulla mia pagina Facebook». Numeri che fanno comodo ai grandi marchi, a piccole realtà che tentano di emergere, a uomini politici alla ricerca di consensi o, semplicemente, a singoli internauti interessati a pompare il proprio ego digitale. All’interno dei pacchetti di proseliti, spiega Calzolari, ci sono due categorie di utenti: «Quelli finti, creati da un bot (programma che genera automaticamente profili falsi, ndr), e quelli veri e iscritti a portali che propongono l’affiliazione come moneta di scambio». Su Letusfollow.com e Growfollowers.com, parliamo del secondo caso, chi mette a disposizione il suo profilo può acquisire punti utili a loro volta alla conquista di un seguito degno di nota.

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Nexa presenta la versione italiana di Come funziona Internet

Il Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino presenta “Come funziona Internet”, la traduzione italiana di “How the Internet Works”, la guida alla Rete pubblicata in inglese due mesi fa da European Digital Rights (EDRi), l’associazione non profit con sede a Bruxelles. “Come funziona Internet” spiega in maniera accessibile e concisa le … Leggi tutto