Obama aiuta i giornali e dice basta ai blogger

Maurizio Molinari su Lastampa.it

Più controllo sulle notizie che circolano su Internet e aiuti economici per i giornali flagellati dalla crisi: il presidente americano Barack Obama affronta per la prima volta le difficoltà dell’editoria lasciando capire che immagina una raffica di innovazioni.

L’occasione gli è offerta dalle interviste incrociate con il «Pittsburgh Post-Gazette» e «The Blade» alla vigilia del summit del G20 che si terrà a partire da giovedì in Pennsylvania.

«Sono un appassionato di giornali» dice subito il presidente, confessando la dipendenza dal mondo della carta stampata, in evidente affanno a causa del calo delle vendite e della pubblicità. Da qui l’intenzione di dedicare tempo e iniziative per «affrontare la sfida» di consentire ai quotidiani tradizionali di continuare a offrire «integrità giornalistica, cronache basate sui fatti e indagini svolte con serietà» occupandosi del nodo di «chi paga per avere tutto questo». Per quanto riguarda il web, invece, la sfida più importante – secondo il presidente – «è il rispetto dell’etica da parte dei nuovi media».

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Ravenna2009: rifiuti, acqua, energia

Ravenna 2009 è un festival su rifiuti, acqua, energia; tre giorni di incontri di tipo informativo – formativo dedicati alle tematiche tecnico economiche; è previsto un ricco programma di eventi culturali. Partendo dalla positiva esperienza di Ravenna2008, l’edizione 2009 prevede 5 Conferenze, 16 Workshop ,  20 Labmeeting , 8 Eventi Culturali. Il progetto Labelab, il laboratorio … Leggi tutto

Eutelia-Agile: un caso di imprenditoria italiana (ironico)

ViaRassegna.it

“La situazione attuale è ai limiti della sostenibilità per i dipendenti Agile Srl, a causa del totale immobilismo dei vertici aziendali, che non rispettano i vincoli contrattuali con i dipendenti, ancora in attesa di percepire gli stipendi di luglio”. E’ quanto si legge in un documento che gli ex lavoratori Olivetti e Bull hanno caricato sulla community di rassegna.it. Gli addetti sono impegnati nella lunga vertenza con i vertici di Agile Srl, che ha acquistato il comparto IT da Eutelia lo scorso giugno. Sono circa 2.500, da due mesi non ricevono la busta paga e adesso hanno redatto un dossier per spiegare la situazione: nessuna certezza su piano industriale e mantenimento dei livelli occupazionali, sottolineano, la nuova proprietà sembra avere come la dismissione come obiettivo principale. Il testo si chiama “Un altro caso di imprenditoria all’italiana” e ricostruisce le fasi della trattativa: a partire dal 13 maggio, quando Eutelia convocò i sindacati per comunicare la cessione del ramo d’azienda, fino ad oggi (17 settembre) con le sigle di categoria che saranno ricevute al ministero dello Sviluppo economico per tentare di sbloccare la vertenza. Il pericolo è alto, spiegano i lavoratori: “La più grande azienda di IT italiana rischia di sparire”.

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Google acquisisce reCAPTCHA

dal blog di Google The image above is a CAPTCHA — you can read it, but computers have a harder time interpreting the letters. We tried to make it hard for computers to recognize because we wanted to give humans the scoop first, but we’re happy to announce to everybody now that Google has acquired … Leggi tutto

Murdoch inizia a far pagare dai contenuti mobili

Via PaidContent

The Wall Street Journal is ready to start charging for mobile access on the Blackberry and iPhone, News Corp . CEO and chairman Rupert Murdoch told attendees at the Goldman Sachs Communacopia XVIII Conference. He didn’t offer a time frame for the charges, but indicated it would it start in a few months. Further down the road, Hulu can be expected to institute some sort of pay-per-view or subscription model, Murdoch said. The details there have yet to be worked out with NBC Universal  and Disney , along with other content providers. Additionally, Murdoch expressed some displeasure with Amazon’s Kindle. He much prefers the terms with Sony, though he didn’t offer specifics. Although Amazon  hasn’t revealed its revenue split, it generally takes a 70 percent cut. (A recording of the webcast will be available here, later in the day).

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Obituary: Paolo Geymonat

E’ incredibile, ma vero. E’ morto Paolo Geymonat. Era uno dei migliori imprenditori del mondo internet italiano. Una mente in perenne movimento. Un uomo vero, serio, sensato, intelligente, colto, equilibrato. Un ottimo e dolcissimo papà. E’ morto davanti al suo computer … facendo il suo lavoro che amava Impressiona l’ultimo messaggio sul suo twitter il … Leggi tutto

I sopravvissuti al crack di Lehman Brothers

Via Repubblica.it Quello che lo scatolone se l’è portato dietro fino in Vietnam. Quello che adesso scrive romanzi di fantascienza. Quello che fa le riparazioni domestiche. Quello che continua a fare il banchiere e ogni giorno si presenta al 745 sulla Settima Avenue: è cambiata solo l’insegna della ditta. Quello che adesso ripulisce titoli tossici. … Leggi tutto

Blogbabel si sposa con Liquida

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Via blog di Liquida

Liquida, il portale di informazione user generated del gruppo Banzai, acquista BlogBabel, storico servizio di analisi della blogosfera italiana.

Noto per la classifica dei blog italiani, BlogBabel rappresenta soprattutto uno strumento interessante e sofisticato per tracciare e seguire – quasi in tempo reale – le discussioni più importanti della blogosfera, le notizie più commentate e i video più linkati dai blogger. In sintesi uno spunto al navigatore su cosa può essere interessante seguire.

Sono proprio questi strumenti – forse non ancora adeguatamente valorizzati – ciò che Liquida ha ritenuto più interessante fra i molteplici servizi offerti dal sito, tra i quali ricordiamo anche la ricerca fra i post dei blog e la catalogazione automatica di post riguardanti specifiche aree geografiche.
Gli strumenti di analisi delle conversazioni, cioè di quei post o notizie che, lanciati da uno o più blog, vengono successivamente ripresi e approfonditi in Rete da altri blogger e utenti, sono servizi ad alto valore aggiunto per il navigatore che è così in grado di scoprire – quasi in tempo reale – i temi e le notizie “calde” che sviluppano dibattiti spesso molto approfonditi e variegati.

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Blogbabel non più in vendita pardon già venduta

Ludovico e Enrica  hanno annunciato il ritiro dell’asta per Blogbabel da Ebay e la sua vendita a un una per ora non definita azienda. Nel frattempo  in rete si discute della cosa. Domani e a seguire si chiariranno le notizie sui compratori, ma il buon senso depone per una “Soluzione Liquida”.

Ludovico Magnocavallo

Immagino che alcuni di voi si staranno chiedendo come mai l’asta per BlogBabel è stata ritirata da ebay. Sapevo che la chiusura avrebbe scatenato i (pochi) soliti noti, e che le voci di corridoio sarebbero state che BB non aveva raggiunto un prezzo adeguato, o peggio. Quello che è successo è in realtà molto più semplice: tra le tante offerte e manifestazioni di interesse ricevute in questi giorni ce ne sono state due (edit: tre) particolarmente significative, che al di là del mero trasferimento di codice, dati e dominio prevedevano una collaborazione con idee chiare, e risorse adeguate per sostenerle.

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La stampa locale online con Google contro la FNSI

Via LSDI

I piccoli editori di testate giornalistiche online di carattere locale esprimono il loro ‘’sostegno’’ a Google News e attaccano la Fieg, la federazione degli editori di giornali, che ha denunciato all’ Antitrust il servizio di aggregazione delle notizie offerto da Google ipotizzando un abuso di posizione dominante.

La posizione dell’ANSO (Associazione Nazionale Stampa Online), che rappresenta i piccoli editori locali, si basa sulla convinzione che i servizi offerti da Google News, ‘’gratuiti e non supportati da inserzioni pubblicitarie (…) permettono all’informazione locale sul web di essere visibile e disponibile per i navigatori.
«Colpire Google News – spiega l’ ANSO, che ogni mese registra in media più di 5 milioni di utenti verso i giornali ad essa associati – vuol dire rendere l’informazione meno libera e pluralista, danneggiando i piccoli editori locali, che spesso propongono sul web notizie ignorate dai mezzi d’informazione classici o che non sempre trovano adeguata risonanza».

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