Tutti aspettavano che Apple partorisse la next big thing, il nuovo contenitore multimediale multiuso con casello di accesso e pagamento del pedaggio per arrivare al grande mare dei contenuti digitali. E Apple non ha deluso. L’Ipad è più o meno quello che tutti si aspettavano e che molti avevano anche rappresentato esteticamente con forme vicine a quello che con l’orgoglio di padre Steve jobs ha presentato ai convenuti allo Yerba Buena Center di San Francisco. E’ arrivata la piattaforma che tutti speravano: unificante, in stile sexy alla Apple, con un marketing che farà miracoli. Per molti, ma forse ancora lontana dalle masse.
L’ha detto da subito Steve jobs nello show di presentazione dell’Ipad: il grande gioco è quello mobile. Apple è una mobile company e ad Apple interessa inserirsi nel segmento fra l’Iphone e il Macbook. Jobs ha anche precisato che ad Apple non interessa il concept di netbook. Quella che cerca la casa di Cupertino è una terza via al device mobile che si mette in mezzo fra telefonini-pda e laptop. Un device a sfioramento che perde la tastiera convenzionale e si alleggerisce drasticamente. Visto lo show di presentazione ora resta l’attesa di vedere e toccare in Europa gli Ipad. Oggetti innnovativi del genere vanno palpati per capire come reagiscono prima di comprendere se sono killer application. Nel frattempo restiamo alla finestra per capire che diranno gli americani a cui a marzo ed aprile verranno consegnati i primi device wifi e 3g.
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