Non è una moto, ma le somiglia molto. Non è una macchina, ma ha mutuato le tecnologie più raffinate oggi in circolazione. Ed è stata pensata per essere una via di mezzo: un veicolo pensato specificatamente per le esigenze di mobilità personale urbana e suburbana. Tre ruote e due posti in linea, una cella di sicurezza a prova d’urto, un sistema di guida semplice e innovativo che al contempo piega e sterza il veicolo, una propulsione elettrica ibrida in grado di fornire a discrezione dell’utente elevate prestazioni o di funzionare soltanto con la corrente e elettrica.
Bastano pochi dettagli per capire che K-Way Motus sarà qualcosa di innovativo. Un progetto partito nel 2006 nei Laboratori di Meccatronica del Politecnico e poi sviluppato da due aziende dell’incubatore d’imprese dell’ateneo tecnologico di Torino, Actua e Ttw. Il progetto ideato dal ricercatore Stefano Carabelli ora è realtà, sospinto dall’imprenditore torinese Marco Boglione, che lo sponsorizza con il marchio KWay e dall’estro di Fabrizio Giugiaro che, alla guida di Giugiaro Design, ne ha curato lo stile e si è occupato della pelle che riveste il veicolo.
Il progetto dev’essere rilevante se K-Way Motus tra qualche giorno prenderà il volo per Detroit dove sarà esposto al Sae World Congress, il meeting della società degli ingegneri dell’automotive. E non è finita: dopo l’esposizione nella Motown sarà l’unico veicolo italiano a partecipare al Progressive Automotive X Prize, la competizione organizzata dall’X Prize Foundation riservata a veicoli sicuri, in grado di essere prodotti, omologati e consumare meno di un gallone di carburante per percorrere cento miglia (secondo i nostri parametri, si tratta di un consumo di un litro ogni 44 chilometri).
Economia
Monte dei Paschi ed Eutelia: opinioni contrastanti
“Banca Monte dei Paschi di Siena — ha detto Mussari — non ha mai avuto, non ha, e non avrà in futuro, niente a che fare con Eutelia. Lo abbiamo detto piu’ volte e lo ribadiamo oggi”. Mussari è intervenuto nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci che ha votato la nomina di Serpi, gia’ subentrata nella sua qualità di supplente a Pizzichi dimessosi il 16 novembre 2009, e quella di Francesco Bonelli come sindaco supplente. Leonardo Pizzichi si era dimesso dal collegio sindacale proprio per evitare strumentalizzazioni e slegare Mps dalla sua autonoma scelta di entrare in Eutelia. La crisi dell’azienda di telecomunicazioni di via Piero Calamandrei, aveva in qualche modo chiamato in causa anche Mps, accusata dai dipendenti che lottavano per il posto di lavoro, di essere coinvolta direttamente nelle nomine dei vertici di Eutelia, un’azienda quest’ultima precipitata anche nel vortice di un’indagine giudiziaria attraverso suoi esponenti di primo piano, alcuni dei quali appartenenti alla famiglia Landi.
“La banca Monte dei Paschi — ha aggiunto Mussari — è stata uno dei finanziatori, non il principale, di Eutelia ma non ha mai detenuto azioni e non ha mai determinato niente a proposito dei vertici di Eutelia stessa. Certo l’accostamento della banca a quest’azienda non ci ha fatto bene, come la presenza del sindaco di Mps titolo personale, negli organi di governo. Ma davvero noi non c’entriamo niente”. Si chiude dunque anche questo capitolo, peraltro mai aperto. Pur se il gruppo aretino delle telecomunicazione e il suo presidente Pizzichi sono alle prese, nella fase attuale, con ben altri problemi.
Ma gli ex dipendenti di Eutelia, ora Agile, la pensano diversamente
Secondo Morgan Stanley Apple venderà 6 milioni di Ipad
Via AllThingsDigital Apple’s iPad hasn’t yet arrived at market, but the device’s suppliers are already raising their build rates in expectation of strong sales, thanks to encouraging pre-order rates. This according to Morgan Stanley (MS) analyst Katy Huberty, who says Apple’s manufacturing partners now expect to ship 2.5 million iPads between March and May, considerably … Leggi tutto
Il suicidio imprenditoriale di Murdoch
Jeff Jarvis commenta le strategie digitali di Murdoch
By building his paywall around Times Newspapers, he has said that he has no new ideas to build advertising. He has no new ideas to build deeper and more valuable relationships with readers and will send them away if they do not pay. Even he has no new ideas to find the efficiencies the internet can bring in content creation, marketing, and delivery.
According to his biographer Michael Wolff, Murdoch has not used the internet, let alone Google (he only recently discovered email) and so he cannot possibly understand the dynamics, demands and opportunities of our post-industrial, now-digital media economy. I use the internet and teach it and write about it and I still can’t grasp the complete implication of the change. I don’t think even Google can.
Scravattonatissimi capitani d’industria
Via Massimo Mantelilni Questa foto di Steve Jobs e Eric Schmidt scattata poco fa in un bar di Palo Alto andrebbe mostrata ai cravattonatissimi capitani d’industria nostrani.
Il Times online a pagamento da giugno
The Times and Sunday Times newspapers will start charging to access their websites in June, owner News International (NI) has announced. Users will pay £1 for a day’s access and £2 for a week’s subscription.
The move opens a new front in the battle for readership and will be watched closely by the industry.
NI chief executive Rebekah Brooks said it was “a crucial step towards making the business of news an economically exciting proposition”. Both titles will launch new websites in early May, separating their digital presence for the first time and replacing the existing, combined site, Times Online.
I consuntivi dell’anno terribile dei giornali USA
Via NYT It’s no surprise that 2009 was the worst year the newspaper business has had in decades, but the scale of the damage, shown in figures released Wednesday by the Newspaper Association of America, is stunning. Advertising revenue fell 27.2 percent, or more than $10 billion, from 2008 – which was, at the time, … Leggi tutto
Il giornale fai da te: Instantpaper su Ipad
Dal blog di Instanstpaper Im probably supposed to keep this secret and build everyone’s anticipation to hype this up. Oh well. Maybe I’ll do that for the Instapaper edition for Apple’s next revolutionary computing platform. First: Instapaper is definitely coming to iPad. Second: Instapaper is coming to iPad very soon. Possibly even on day one … Leggi tutto
Il piano Marchionne e l’occupazione in Fiat
Venti milioni di azioni passate di mano in poche ore e il titolo schizzato anche a +4% e fino a sfiorare quota 10 euro. La Borsa ha reagito così alle anticipazioni di Repubblica sul piano di Marchionne per il futuro della Fiat in Italia; un piano che prevede un taglio di quasi 5mila dipendenti, la riduzione dei modelli da 12 a otto e lo scorporo del settore auto dal resto delle attività di gruppo. La presentazione ufficiale del piano è attesa per il 21 aprile al Lingotto, giorno in cui è convocato l’Investors Day.
Sulle indiscrezioni di Repubblica, da Torino è arrivato solo un laconico “no comment”. A metà mattina, Ernesto Auci, responsabile Fiat per le relazioni istituzionali, ai microfoni di Sky Tg24 ha parlato di “una provocazione politica a pochi giorni dalle elezioni”, senza smentite nel merito di quanto anticipato dal giornale. Ben altre reazioni sono arrivate dal sindacato.
L’area grigia di Google in Cina
Francesco Russo su Repubblica.it
E’ una di quelle notizie a prima vista in bianco e nero, in cui dovrebbe essere facile distinguere buoni e cattivi. Dunque, Google – come annunciato la settimana scorsa – ha smesso di censurare i risultati del proprio sito in cinese Google.cn, redirigendo il dominio su Hong Kong, che fornisce risultati senza censura.
Formalmente il motore di ricerca non abbandona la Cina, lasciando al governo di Pechino il compito di oscurare il sito. Ma di fatto, aver rinunciato all’impegno all’autocensura che – come chiunque voglia operare su internet in Cina – anche big G aveva adottato quattro anni fa, equivale alla decisione di lasciare. “Speriamo”, afferma David Drummond, vicepresidente e responsabile dell’ufficio legale di Google – che il governo rispetti la nostra decisione, anche se siamo ben consapevoli che da un momento all’altro potrebbe bloccare l’accesso ai nostri servizi”. A questo proposito Google ha addirittura creato un cruscotto dal quale è possibile vedere giorno per giorno lo stato dei propri siti, quali siano in funzione e quali invece siano stati bloccati.
Di nuovo su Mediaset ed Eutelia
Via Computer World In attesa che il 31 marzo il Tribunale di Roma decida circa il commissariamento dell’ex ramo IT di Eutelia, ceduto prima ad Agile e poi a Omega, un articolo di venerdì de il Manifesto tenta di ricostruire la vicenda e formula l’ipotesi che dietro all’allungamento dei tempi della giustizia possano esserci interessi … Leggi tutto
Il Financial Times ha chiuso le porte agli utenti non registrati
L’idea del FT è quella di puntare alla comunità e alla segmentazione dei suoi lettori free, modificando con intelligenza il modello First Click free di Google (via Paid Content) The free articles for free-registered readers has also been reduced to 10 a month. But unregistered readers who come via Google, will still get five free … Leggi tutto