“Per il 2010 ci aspettiamo una crescita dell’advertising online pari al 12 per cento: il doppio della crescita della pubblicità televisiva e il quintuplo di quella del mercato nel suo complesso”. Roberto Binaghi è il presidente di Iab, l’associazione che si occupa dello sviluppo della comunicazione pubblicitaria interattiva, e vede la luce della ripresa attraverso la lente di internet: “Circa il 90 per cento delle imprese italiane ha in programma di aumentare gli investimenti sull’online nei prossimi due anni. Facciamo parte di un’industria che sta crescendo in un contesto economico non favorevole”.
Entrando nel dettaglio, come si articola la crescita dell’advertising online prevista da Iab? “Una buona parte di essa, circa il 50 per cento, sarà costituita dal search – spiega Binaghi – l’altra metà sarà costituita da forme pubblicitarie display, l’anima più conservatrice dell’advertising online legata a formati tradizionali. C’è poi una parte di iniziative “speciali”, che sono un pezzo importante del puzzle perché spesso fanno da traino a tutto il resto”.
Economia
Ecco Iphone 4 e altre cose
Iphone4, Ios4, Facetime, Ibooks con pdf,e altre cose … Per tutte le informazioni la diretta di Engadget
Il rischio default dell’Ungheria
Via IlSole24Ore Non è esagerato ipotizzare che l’Ungheria sia a rischio default, vale a dire possa finire col diventare un nuovo ‘caso’ come la Grecia. Lo ha detto il portavoce del primo ministro ungherese, riferendosi alle dichiarazioni del vice presidente del partito di maggioranza Lajos Kosa. Secondo il sito web finanziario napi.hu, il politico avrebbe … Leggi tutto
L’idea Ipad è venuta prima di Iphone
Via Il Post Steve Jobs non concede di frequente lunghe interviste, ma per la D8 Conference, la serie di eventi messa in piedi dal Wall Street Journal per parlare di tecnologia, il capo di Apple ha deciso di fare un’eccezione. Per più di un’ora e mezza Jobs ha risposto alle domande dei giornalisti Walt Mossberg … Leggi tutto
I contenuti a pagamento e i contenuti gratuiti a braccetto
Via kippreport.com Can paywalls work? They are going in the opposite way to the natural traffic, the natural flow of digital, which is all about mutualization, about increasing scale, about building communities. We don’t think the paying-for-content mechanics work for us. That’s not to say it won’t work for Murdoch. He’s got a bigger spread … Leggi tutto
Eutelia dichiarata insolvente
Via Sole24Ore Consideratelo il canto del cigno. Oppure il gol della bandiera. Sta di fatto che il super-balzo del titolo Eutelia, che ieri a Piazza Affari ha guadagnato il 41% registrando il maggior rialzo di tutta la borsa milanese, suona quantomeno ironico: un’ora dopo la chiusura delle contrattazioni, il gruppo telefonico di Arezzo è stato … Leggi tutto
L’economia dei giornali secondo Hal Varian e Google
L'economia dei giornali secondo Hal Varian e Google View more presentations from Vittorio Pasteris. Come salvare le news via The Atlantic
Lo spot sfonda online
Da Torino alla vicepresidenza Nike
Marco Accossato su Lastampa.it
Dal gruppo Gft alla Nike, passando per l’Armando Testa: la moda, la pubblicità, lo sport. Una laurea in Economia e Commercio, il master alla Bocconi, fino all’Olimpo del calcio. Torino, Milano, l’Olanda, e ora Portland, nell’Oregon.
Davide Grasso, 47 anni, torinese doc, ha un motto: «Just do it», fallo e basta. E su quel motto ha costruito una carriera straordinaria che lo ha portato a diventare – da domani – vice president Global Brand Marketing, vicepresidente mondiale marketing Nike.«Spingersi continuamente oltre i confini, restare in sintonia con il mercato e avere velocità d’azione»: Grasso incarna ciò che lui stesso dice essere l’essenza del manager. Sposato e padre di tre bimbi, non ha dimenticato il legame con Torino, dove vivono i genitori, la sorella e i nipoti. Ma dal ‘93, dopo il master in Business Administration alla Bocconi, ha spostato continuamente i propri confini e i propri obiettivi.
Il rischio Grecia dietro l’angolo
Via Wall Street Italia
Sono i tedeschi (tessera n.1 del club europeo anti “Club-Med”) tramite il settimanale “Der Spiegel” a ricordare ai mercati perche’ la manovra Tremonti e’ stata disperatamente approvata in fretta e furia, e solo dopo la minaccia di dimissioni da parte del ministro dell’Economia. E anche per quale motivo – purtroppo – la politica fiscale italiana si conferma inadeguata a rimettere in rotta il nostro paese, come invece promette l’amato premier (in ogni caso il prossimo governo d’emergenza nazionale sara’ a guida Tremonti). “L’Italia sta per essere schiacciata da un’ondata di debiti in maturazione peggiore di quella della Grecia pari in totale a 1/3 del Pil” e’ l’avvertimento, da ignorare a nostro rischio e pericolo.
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I fallimenti crescono del 30% in Italia
Via Ansa Nel primo trimestre dell’anno, l’ottavo consecutivo, i fallimenti delle società in Italia sono stati 2.800, con un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo afferma il Cerved, gruppo specializzato nell’analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, secondo cui il settore più in difficoltà è l’industria, che accusa … Leggi tutto
Ipad: si poteva fare meglio
Via Pino Bruno Questo blog va controcorrente, come un salmone esausto, e non partecipa alla fregola collettiva in favore di iPad. Non di questa versione, almeno, evirata di componenti fondamentali: webcam e porta USB, innanzitutto. Apple poteva aspettare qualche mese e proporre un oggetto più compiuto e accessoriato. Se non lo ha fatto è perché … Leggi tutto